Questo è un messaggio popolare v6dino Inviata September 25, 2017 at 12:10 Questo è un messaggio popolare Share Inviata September 25, 2017 at 12:10 (modificato) DATI GENERALI Scuderia: Vel's Parnelli Jones RacingAnno di produzione: 1974Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc.Telaio: Monoscocca in alluminioCarburante e lubrificanti: ValvolinePneumatici: FirestoneLuogo di Produzione: Torrance, California (USA)Progettista: Maurice PhilippeImpiegata nel: 1974Piloti: Mario Andretti STATISTICHE GP Disputati: 2Miglior risultato: M.Andretti, 7° posto nel GP Canada 1974 VPJ-4 Le corse europee cominciarono ad avere un certo appeal anche per i costruttori americani nei primi anni '70. I successi della Eagle di Dan Gurney avevano infatti aperto la strada per altri team a stelle e strisce che tentarono il "grande salto" al di qua dell'Oceano. In particolare ci provarono due ex-campioni del volante USAC come Roger Penske e Parnelli Jones. Jones, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 1963, una volta appeso il casco al chiodo era diventato socio del suo storico team manager Vel Miletich, grande nome dell'automobilismo americano, la cui scuderia fin dagli anni '50 spopolava nelle competizioni USAC e NASCAR. La Vel's-Parnelli, nata nel 1969, divenne in breve una dei più importanti e vincenti sodalizi d'America e conquistò subito due edizioni della 500 Miglia nel 1970 e 1971 con Al Unser e tre edizioni del Campionato Champ Carr con lo stesso Unser e Joe Leonard. Dopo questi successi, la strada per l'Europa sembrava spianata. Nata originariamente come progetto per la Formula Indy e poi "convertita" in una vettura per la F.1, la VPJ-4 – così siglata perché si trattava del quarto modello prodotto dal sodalizio Miletich-Parnelli dalla sua fondazione dopo le tre preparate per le gare americane – fu progettata da Maurice Philippe che sbarcò in America portandosi dietro diversi collaboratori e tecnici che aveva avuto alla Lotus. Non a caso la VPJ4 richiamava molto nella sua logica costruttiva la Lotus 72 di cui riprendeva la forma a cuneo, i radiatori laterali ed il disegno delle sospensioni. La soluzione più originale era il posizionamento dei freni anteriori che non erano all'interno dei cerchioni, ma posizionati "in-board" nel corpo vettura che tuttavia non fecero che rendere difficile da mettere a punto la vettura soprattutto per il suo nervosismo all'avantreno. Il progetto era tuttavia valido: dopo le uscite "di prova" nelle gare americane della stagione 1974, la VPJ4 affrontò con Andretti l'intera stagione 1975 facendo vedere buone cose, come il quarto e quinto posto in Svezia e Francia. ( Massimo Piciotti ) Modificato September 26, 2017 at 20:49 da V6DINO 8 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bart P Inviata September 25, 2017 at 12:22 Share Inviata September 25, 2017 at 12:22 I love it !!!! 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata September 25, 2017 at 14:12 Share Inviata September 25, 2017 at 14:12 Veramente bellissima... E' vero che ha molto della Lotus 72, ma chi se ne frega. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata September 25, 2017 at 14:14 Share Inviata September 25, 2017 at 14:14 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Zdenek Belohlavek Inviata August 19, 2020 at 10:41 Share Inviata August 19, 2020 at 10:41 Mosport 1974 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Zdenek Belohlavek Inviata August 19, 2020 at 10:44 Share Inviata August 19, 2020 at 10:44 Watkins Glen 1974 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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