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Nicky Hayden


R18

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  • 1 month later...
41 minutes ago, Schumy81 said:

Anche in questo (purtoppo) c'è molto di ció che significa essere americani... nel dubbio sempre citare e chiedere i danni...

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non per fare polemica ma se viene accertato che Hayden effettivamente non ha rispettato lo stop (con l'aggravante delle cuffiette) quello che deve essere risarcito (per i danni alla macchina,  la giornata di lavoro persa e forse il lavoro l'ha anche perso del tutto,  per lo shock e tutti i guai giudiziari che sta passando) e il malcapitato automobilista

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2 hours ago, Pep92 said:

non per fare polemica ma se viene accertato che Hayden effettivamente non ha rispettato lo stop (con l'aggravante delle cuffiette) quello che deve essere risarcito (per i danni alla macchina,  la giornata di lavoro persa e forse il lavoro l'ha anche perso del tutto,  per lo shock e tutti i guai giudiziari che sta passando) e il malcapitato automobilista

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  • 3 weeks later...
  • 1 month later...

Indagini concluse, Hayden non ha rispettato lo stop (velocità stimata di 20.6 km/h) e il giovane di Morciano non ha rispettato il limite di velocità (limite 50 km/h, andava a 72.8 km/h) che quindi rischia il rinvio a giudizio per omicidio stradale. I suoi legali contestano la perizia della Procura di Rimini (effettuata da tale Orlando Omicini) e entro 20 giorni presenteranno la loro perizia effettuata dell'ingegner Alfonso Micucci, docente specialista in infortunistica all'Università di Bologna, con conclusioni totalmente opposte.  La causa molto probabilmente non sarà breve e  la famiglia come si sa già chiederà i danni. 

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Bah... rimango dell'idea che Hayden sarebbe morto anche se l'auto fosse andata a 50 km/h è che il ragazzo moralmente non abbia torto, però qui entrano in gioco situazioni tali per cui credo prenderà comunque gran parte della colpa nel sinistro. Così giusto per farvi un esempio. Un nostro cliente di agenzia (ho un'agenzia di assicurazioni), ha investito due anziani sulle strisce. Loro passavano con il semaforo pedonale rosso pieno, probabilmente erano distratti, mentre il nostro cliente era appena ripartito con il verde ed era credo in seconda. Così a logica verrebbe da pensare che i due anziani, essendo in torto, non solo non debbano essere risarciti, ma addirittura debbano pagare i danni all'auto (cosa che il nostro cliente comunque non voleva fare). In realtà però l'avvocato degli anziani, nonostante video e testimoni in loro sfavore, ha chiesto a noi i danni perché la prima regola del codice della strada dice che tu devi viaggiare sempre ad una velocità tale per cui ti sia possibile evitare qualsiasi situazione di pericolo, ergo se il limite è 50 km/h, ma in quel momento per essere sicuro e non creare danni devi andare a 20 km/h, tu devi andare addirittura a 19 km/h e comunque potrebbe non bastare se becchi il Giudice giusto.

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  • 3 weeks later...
Il 23/9/2017 at 00:50 , damy mad fer it ha scritto:

Bah... rimango dell'idea che Hayden sarebbe morto anche se l'auto fosse andata a 50 km/h è che il ragazzo moralmente non abbia torto, però qui entrano in gioco situazioni tali per cui credo prenderà comunque gran parte della colpa nel sinistro. Così giusto per farvi un esempio. Un nostro cliente di agenzia (ho un'agenzia di assicurazioni), ha investito due anziani sulle strisce. Loro passavano con il semaforo pedonale rosso pieno, probabilmente erano distratti, mentre il nostro cliente era appena ripartito con il verde ed era credo in seconda. Così a logica verrebbe da pensare che i due anziani, essendo in torto, non solo non debbano essere risarciti, ma addirittura debbano pagare i danni all'auto (cosa che il nostro cliente comunque non voleva fare). In realtà però l'avvocato degli anziani, nonostante video e testimoni in loro sfavore, ha chiesto a noi i danni perché la prima regola del codice della strada dice che tu devi viaggiare sempre ad una velocità tale per cui ti sia possibile evitare qualsiasi situazione di pericolo, ergo se il limite è 50 km/h, ma in quel momento per essere sicuro e non creare danni devi andare a 20 km/h, tu devi andare addirittura a 19 km/h e comunque potrebbe non bastare se becchi il Giudice giusto.

Curiosità OT: come si fa a dimostrare che il tuo cliente stesse effettivamente andando a 50km/h? Ma soprattutto: chi stabilisce quale sia la velocità sicura? Perchè anche a 20 km/h in linea teorica potresti ammazzare qualcuno:nonso:

Spero di non trovarmi mai in questa situazione ovviamente, eh;)

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1 ora fa, giovanesaggio ha scritto:

Curiosità OT: come si fa a dimostrare che il tuo cliente stesse effettivamente andando a 50km/h? Ma soprattutto: chi stabilisce quale sia la velocità sicura? Perchè anche a 20 km/h in linea teorica potresti ammazzare qualcuno:nonso:

Spero di non trovarmi mai in questa situazione ovviamente, eh;)

Credimi, se in quel punto dalla linea di stop del semaforo alle strisce pedonali riesci a raggiungere i 50 km/h in prima da fermo, non stai parlando di una macchina di serie acquistabile con poche migliaia di euro :asd: Anche perché ovviamente ci sono testimoni (quelli in coda dietro) ecc ecc, in casi gravissime si fanno perizie cinematiche approfondite (basate sui rilievi magari sbagliati delle forze dell’ordine, è capitato anche questo :asd:). Però ripeto, per il motivo menzionato sopra, anche a 20 km/h non ti salvi se trovi l’avvocato giusto. Anche se poi alla fine quello che ti rimane addosso è più la “tragedia” vera e propria del caso, perché al limite ti prendi qualche sanzione per qualche infrazione del codice, ma dal lato economico vero e proprio (pagamento del danno causato), se non hai scelto assicurazioni strane che prevedono le rivalse, non sei toccato.

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7 ore fa, damy mad fer it ha scritto:

Credimi, se in quel punto dalla linea di stop del semaforo alle strisce pedonali riesci a raggiungere i 50 km/h in prima da fermo, non stai parlando di una macchina di serie acquistabile con poche migliaia di euro :asd: Anche perché ovviamente ci sono testimoni (quelli in coda dietro) ecc ecc, in casi gravissime si fanno perizie cinematiche approfondite (basate sui rilievi magari sbagliati delle forze dell’ordine, è capitato anche questo :asd:). Però ripeto, per il motivo menzionato sopra, anche a 20 km/h non ti salvi se trovi l’avvocato giusto. Anche se poi alla fine quello che ti rimane addosso è più la “tragedia” vera e propria del caso, perché al limite ti prendi qualche sanzione per qualche infrazione del codice, ma dal lato economico vero e proprio (pagamento del danno causato), se non hai scelto assicurazioni strane che prevedono le rivalse, non sei toccato.

Ma pedoni e veicoli vengono trattati allo stesso modo?

A me sembra normale che anche con semaforo verde si debbano evitare pedoni maldestri o sconsiderati. Se gli anziani erano distratti, anche il tuo cliente che partiva da fermo non mi è sembrato particolarmente vigile... ma forse ho capito male io la dinamica :unsure: 

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6 ore fa, MauroC ha scritto:

Ma pedoni e veicoli vengono trattati allo stesso modo?

A me sembra normale che anche con semaforo verde si debbano evitare pedoni maldestri o sconsiderati. Se gli anziani erano distratti, anche il tuo cliente che partiva da fermo non mi è sembrato particolarmente vigile... ma forse ho capito male io la dinamica :unsure: 

Purtroppo si sono verificate due situazioni sfavorevoli, la prima gli anziani non si sono resi conto del semaforo pedonale e hanno continuato a camminare e il conducente del’auto aveva il sole dritto negli occhi... questo se li è trovati addosso praticamente, anche senza sole non sarebbe riuscito ad evitarli...

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  • 7 months later...
  • 3 weeks later...

Owensboro celebra il "Nicky Hayden Day" presentando la statua di "Kentucky Kid"

motogp-nicky-hayden-memorial-2-2.jpg

Il Campione statunitense è stato omaggiato nella sua città natale con una statua in bronzo e, da oggi, il 9 giugno sarà ricordato come il “Nicky Hayden Day”.

È trascorso poco più di un anno dalla tragica morte di Nicky Hayden, ma il suo ricordo è ancora vivo in tutto il mondo. Non sono mancati in questo periodo gli omaggi ed i ricordi da parte di tutti. Ad Imola, in occasione del round della Superbike, è stata inaugurata una mostra fotografica che racchiude i 69 scatti più belli del Campione statunitense che ha riscosso un grande successo. A Misano è stato aperto un giardino in sua memoria, proprio nel luogo dell’incidente.

Non poteva mancare dunque il tributo da parte di Owensboro. Proprio oggi, 9 giugno, nella città natale di Nicky è stata svelata una statua in bronzo che lo rappresenta in sella alla sua Honda nel giorno della vittoria del titolo mondiale in MotoGP nel 2006. Questa data sarà, a partire da oggi, il “Nicky Hayden Day” (6/9).

Nicky Hayden è rimasto nel cuore di tutti e lo dimostra la grande affluenza di persone che ha partecipato all’inaugurazione. Molti appassionati sono accorsi da tutto il mondo per dare omaggio a Kentucky Kid. Questo ha reso orgogliosa la famiglia, che è rimasta sorpresa dal grande affetto e calore, a dimostrazione di quanto fosse amato per il suo talento e la sua semplicità.

“Siamo orgogliosi di svelare la statua oggi, in onore di Nicky”, afferma Watson, il sindaco di Owensboro. “Non era solo un Campione del mondo, ma era anche una persona meravigliosa e siamo fieri del fatto che lui potesse definire Owensboro come casa sua. Sappiamo che la sua eredità resterà con noi per sempre”.

A prendere la parola è poi il fratello maggiore di Nicky, Tommy: “Questo evento e questa statua vogliono dire molto per la nostra famiglia. Da un anno a questa parte ci ha sorpreso molto il grande sostegno della popolazione locale e di tutto il mondo. Moltissimi fan di Nicky mi avevano detto che avrebbero voluto avere un luogo dove offrire il proprio omaggio al loro idolo e questa statua avrà questo scopo. Inoltre, spero che serva da simbolo ai cittadini di Owensboro, per dimostrare che si possono fare grandi cose anche restando fedeli alla propria comunità, proprio come faceva Nicky”.

 

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  • 4 months later...

Morte Nicky Hayden, condanna a un anno per l’investitore

Il 30enne che colpì con la sua auto il campione statunitense, poi deceduto dopo 5 giorni, è stato sanzionato anche con ritiro della patente e pagamento delle spese. Per le indagini l’ex iridato, che si stava allenando in bicicletta, non rispettò lo “Stop” e l’auto viaggiava oltre i 50 km/h

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  • Grrr 1
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  • 3 months later...

NyLw9uc.jpg

In tribute to the late, great Nicky Hayden, who passed away in 2017, MotoGP.com reported that the number 69 will be retired from Grand Prix racing at the MotoGP™ Red Bull Grand Prix of the Americas who will be held in Austin, Texas from 12th – 14th April 2019.

Crowned 2006 MotoGP™ World Champion, the “Kentucky Kid” rode the number 69 during an impressive career that saw him leave an indelible mark on the sport and in both the MotoGP™ and WorldSBK paddocks.

Beginning his career in dirt track, Hayden first hit the tarmac in 1998 becoming soon a champion in the domestic scene. In 2002 the “Kentucky Kid” took part into his first WorldSBK round with a wildcard appearance in his home round in America, but it was 2003 that saw Hayden stepping permanently onto the world stage as he became a full-time MotoGP™ rider.
Hayden’s first successes came on the same year when he took podiums as a rookie and he went to win his first Grand Prix in 2005. That created a perfect springboard for the following season, and he put together an impressive campaign to become 2006 MotoGP™ World Champion, wrapping up the crown in the season finale.
From 2016 to 2017, Hayden moved over to the WorldSBK paddock bringing with him a great wave of experience and his unique blend of humility and talent and where he took one win and two podiums in 2016.

"What a great honor it will be for Nicky's #69 to be retired at Austin,” says Hayden’s father, Earl. “It is very fitting that it will be done at the US race as these races meant so much to Nicky and he looked forward to them so much every year. For myself in particular this will be very special event because the #69 was my number when I raced and I was very proud to see Nicky run the #69 on his bikes for his entire career. On behalf of my entire family I would like to say a special thanks to Dorna for honoring Nicky in this special way along with the many other gestures they have done to support us through the difficult times."

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  • 4 years later...

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