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24 Hours Of Daytona


R18

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Ecco i team principali e le distinzioni tra le categorie.

La classe P (Prototypes) unisce le vecchie DP e le vetture con regolamento LMP2, con Balance of Performance a livellare le prestazioni delle due tipologie di auto (che sono parecchio diverse); la PC è composta unicamente da prototipi Oreca FLM09 motorizzati Chevrolet; la GTLM è identica alla GTE del WEC; la GTD è a tutti gli effetti una categoria riservata a vetture GT3.

Tra le DP ci sono le Riley-Ford del team Ganassi, le Lola-Mazda ufficiali (è proprio la Casa giapponese a gestirle) e le Corvette della Action Express, della Spirit of Daytona e di Wayne Taylor. Vi sono due LMP2 che corrono anche nel WEC, ossia la BR01 della SMP e la Ligier della Extreme Speed, che sfideranno la Ligier del team Shank. A chiudere il lotto della categoria Prototypes, l'inossidabile ( :asd: ) Deltawing. Molto combattuta è anche la PC, con CORE e Starworks come team di riferimento. La GTLM avrà una entry list all-star, con BMW (Rahal), Porsche (CORE), Corvette, Ford (Ganassi) e Ferrari (Risi, SMP e Scuderia Corsa). Anche tra le GTD vi sono diversi marchi, ma solo Aston Martin ha status ufficiale, contro Porsche, Audi, Lexus, Lamborghini, Ferrari, Dodge e BMW gestite da team privati.

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In questi test si è notato un grande miglioramento delle LMP2 (o peggioramento delle DP, non ricordo bene i cronologici) rispetto all'anno scorso.

In testa si è piazzata la Ligier-Honda del team Shank, con Pla che ha realizzato il miglior tempo di giornata in 1:39.445. L'esemplare del team Extreme Speed è secondo, mentre un impressionante terzo posto lo ottiene la Deltawing grazie a Sean Rayhall, un classe 1995 che va davvero molto forte. La prima DP è al quarto posto ed è la Corvette del team Taylor, che annovera anche Angelelli tra le sue fila, ad un secondo dai capoclassifica.

Tra le PC in testa c'è il team CORE, miglior crono stabilito da Colin Braun in 1:42.800, poi la #8 della Starworks e la #20 della BAR1. Il migliore di giornata resta però Mark Wilkins, sempre parte dell'equipaggio del team CORE, sceso stamattina a 1:42.423.

Doppietta BMW in GTLM, con la #25 davanti alla #100, Augusto Farfus il migliore in pista in 1:45.120. Terzo posto per la Corvette #3 a poco più di un decimo, poi la Ford #67 e la Ferrari #72. Sette macchine in otto decimi, sempre combattutissima la categoria principale delle GT. Anche qui non è stato migliorato il crono di stamani, stabilito da Lucas Luhr (sempre BMW) in 1:45.088.

In GTD, protagonista il sempre ottimo Raffaele Giammaria, sulla Ferrari della Spirit of Race (AF Corse), che con il tempo di 1:48.358 ha preceduto l'incommensurabile Jeroen Bleekemolen con la Viper della Riley. Buon terzo posto per la Lamborghini del team Konrad, seguita dall'Audi del team Magnus.

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Ieri, di nuovo in testa la Ligier Shank con l'1:39.687 di Olivier Pla, davanti alla Deltawing e alla Corvette Taylor, prima DP.

Tra le PC è stata la #88 della Starworks a primeggiare grazie al due volte vincitore della Coppa del Mondo FIA GT, Maro Engel. Seguono il team Mathiasen e la #8 della Starworks.

Per appena un centesimo, nella GTLM in testa c'è la Corvette #3 con il tempo di 1:45.256 segnato da Rockenfeller, seguita dalla Ferrari della Scuderia Corsa. A 13 millesimi, la Ford #67.

Mirko Bortolotti ha portato la Lamborghini del team Miller in testa alla GTD in 1:48.230, davanti alla gemella del team Konrad portata anch'essa al vertice da un italiano, Fabio Babini.

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Conclusi, pochi minuti fa, i test di Daytona.

Proprio nell'ultima sessione, grazie ad un gran tempo segnato da Pipo Derani, al comando delle Prototypes si è portata la Ligier del team Extreme Speed. Il crono di 1:39.249 segnato dal brasiliano si ferma a meno di un decimo dalla pole dell'anno scorso (segnata da una LMP2, quindi ho detto una stupidaggine sul miglioramento delle LMP2 rispetto a dodici mesi fa :asd:). Ancora una volta i più veloci stamattina, si fermano al secondo posto i piloti del team Shank, che a mio avviso si confermano favoriti per la gara che si svolgerà tra tre settimane. In ombra le Riley del team Ganassi, davvero mai nelle primissime posizioni, ma è possibile che non abbiano voluto forzare. Bene anche la Deltawing, sesta nella classifica aggregata di questi tre giorni.

Zampata finale anche per quanto riguarda la Prototype Challenge, stavolta ad opera del team Starworks e soprattutto di Jack Hawksworth. Il pilota impegnato in IndyCar con il team Foyt è sceso di due decimi tondi sotto la pole position di dodici mesi fa. Secondo assoluto è il team CORE (campione USA in carica), ancora grazie al tempo segnato da Colin Braun nella primissima sessione. Starworks in evidenza anche con l'altra vettura, la #88, pilotata al terzo posto finale da Felix Rosenqvist, campione europeo in carica di Formula 3.

Leadership di giornata per la Corvette nella GTLM, grazie all'1:45.106 segnato da Gavin nella prima sessione, ma in cima alla classifica generale c'è ancora la debuttante BMW M6 ufficiale: Lucas Luhr è dunque risultato essere il pilota più lesto nei tre giorni. Tempi davvero poco indicativi per una questione molto semplice: i test avrebbero definito il Balance of Performance per la gara vera e propria, dunque nessuno ha spinto al massimo ed il tempo di Luhr (1:45.088) è di ben un secondo e sei decimi più alto rispetto alle qualifiche dell'anno scorso (e 1.1 rispetto al giro veloce). La generale, intanto, presenta otto auto in tre decimi e non è detto che anche durante il weekend di gara non permanga questa situazione di incertezza (almeno prendendo in considerazione quanto accaduto nel WEC l'anno scorso).

La combattutissima GTD si chiude con l'acuto finale di Leh Keen, che ha portato in testa la Porsche del team Alex Job. Ad appena 29 millesimi si colloca la Lamborghini del team Miller, che annovera Mirko Bortolotti tra le sue fila. Anche qui, una dozzina e passa di auto chiuse in un secondo, e livello dei piloti comunque non male per essere tutti team privati con delle GT3, essendoci diversi piloti ufficiali "in prestito" dalle Case.

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  • 2 weeks later...

Su pista bagnata si sono svolte le prime prove libere.

Direi che è necessario far notare subito una cosa: già l'anno scorso, nelle ultime gare del WEC, è parso chiaro che su pista bagnata le GTE-Pro (o GTLM) diventano più forti rispetto alle LMP2, sensazione confermata dalla vittoria della Porsche 911 sotto l'acquazzone della Petit Le Mans a Road Atlanta.

Non stupisce dunque che in testa si sia piazzata la Ligier del team Shank, seguita ad appena un paio di decimi dalla Ferrari #62 del team Risi. Tempi non indicativi al 100% sicuramente, ma la previsione meteo non è incoraggiante per le qualifiche, dove è prevista ancora pioggia. Risulterà dunque alquanto decisivo il fatto che la qualifica in questo campionato si svolge per singola classe, nell'ordine GTD, GTLM, PC e P.

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  • leopnd changed the title to 24 Hours Of Daytona

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