Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

03 - Gran Premio di Svizzera 1938


leopnd

Recommended Posts

  • 1 month later...
On 25.03.2016. at 8:00 PM, gio66 said:

Bremgarten 1938, Daimler-Benz AG

Rudolf Uhlenhaut (progettista), Manfred von Brauchitsch (terzo classificato), Rudolf Caracciola (vincitore), Richard “Dick” Seaman (secondo classificato), Max Sailer (direttore tecnico) e Alfred Neubauer (direttore sportivo)
 
0Ipxew6.jpg

 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 8 months later...

Il 14 agosto, Caracciola aveva riportato la sua prima vittoria stagionale nella Coppa Acerbo a Pescara.

Ora, 21 agosto, la seconda affermazione consecutiva.

La vittoria al GP di Svizzera lo proiettò anche verso il suo terzo titolo di Campione Europeo della categoria Grand Prix, che si assicurerà a Monza, con un sofferto terzo posto in coppia con von Brauchitsch.

Il 1938 fu piuttosto equilibrato a livello di piloti, seppur sempre dominato dalla Mercedes.

Lang vinse a Tripoli e a Livorno (in quest'ultimo caso dopo la squalifica del compagno von Brauchitsch), Caracciola vinse a Pescara e in Svizzera, Nuvolari su Auto Union si affermò al GP d'Italia e al GP di Donington nelle due ultime gare stagionali.

Le altre vittorie se le suddivisero Dreyfus a Pau (sorprendente vittoria della Delahaye 4500 aspirata contro le Mercedes 3000 sovralimentate con compressore costrette a più rifornimenti), von Brauchitsch in Francia, e Seaman in Germania, dove la sua vittoria, benché su Mercedes, fu invisa ai gerarchi nazisti (Seaman era inglese).

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 8/12/2016 at 19:41 , elvis ha scritto:

Grandissimi rischi per i piloti, ma a ben vedere, anche per i cine-operatori, completamente allo scoperto...

Fra l'altro il circuito del Bremgarten, alle porte di Berna, era tra i più pericolosi (anche col metro dell'epoca). Con la pioggia, non ne parliamo. Governare 450 cavalli con quelle gomme e quei freni... brrr...

Eppure George Monkhouse, giornalista, scrittore, fotografo (sono sue la maggior parte delle riprese video a colori dei Gran Premi tra il 1937 e il 1939) in un suo libro ha scritto: 

"Ho sempre considerato il circuito di Berna come uno dei più belli e interessanti d'Europa. Praticamente non c'erano rettilinei, mentre le curve, molte delle quali velocissime, erano fiancheggiate da alberi, traversine ferroviarie, arginature, muri di cemento, cave di pietra. Di conseguenza, per percorrerlo alla media di oltre 160 km/h, erano necessari un'estrema abilità di guida e nervi d'acciaio" (dal libro "Grand Prix Racing Facts & Figures 1894-1963", in italiano pubblicato col titolo "Le corse Gran Premio")

rsymtz.jpg

 

  • Like 4
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...
  • 10 months later...
  • 2 months later...
  • 1 month later...
  • 3 years later...

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...