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Fra i grandi fuoriclasse tedeschi di tutti i tempi non ci sono soltanto Caracciola, Rosemeyer e Schumacher. 

Un altro grandissimo asso fu Hermann Lang.
 

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Nato nel 1909, iniziò la carriera come pilota di sidecar, ma la crisi economica del 1929 che travolse anche la già debole Germania, lo rese disoccupato.

Accettò così un posto di meccanico alla Mercedes. Il responsabile Krauss, sapendo della sua esperienza coi sidecars, insistette per spostarlo al reparto collaudi, dove Hermann potè guidare per migliaia di chilometri i modelli della Casa.

Quando la Mercedes tornò nei Gran Premi (1934) Lang divenne meccanico della vettura di Luigi Fagioli, il pilota che poi avrebbe insegnato al giovane Hermann i segreti del mestiere.

Come meccanico, Lang spesso guidava le vetture in prova, e un giorno, sempre grazie alle insistenze di Krauss, riuscì a essere incluso in un test dove si dovevano scegliere i giovani piloti da reclutare come riserve accanto alle prime guide. Lang andò bene, e fu incluso nella squadra piloti.

Nel '35 debuttò in gara e potè cominciare a fare esperienza, a fianco di piloti come Caracciola (che quell'anno dominò la stagione divenendo Campione d'Europa), Fagioli (a cui Lang prima curava la macchina come meccanico) e von Brauchitsch.

Sfortunatamente, Caracciola e Brauchitsch (rispettivamente a sinistra e al centro nella foto sotto) guardavano con sospetto il giovane ex-meccanico, soprattutto Caracciola, campione affermato, che si sentiva sfidato da quello che reputava un "parvenu", un proletario da guardare con sufficienza. E presto ciò dove ripercuotersi nei rapporti in squadra.

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Nel 1936, Lang non fu iscritto al GP di Tripoli che si disputava nell'avveniristico autodromo della Mellaha, ma il d.s. Alfred Neubauer lo portò ugualmente al seguito del team, e durante le qualifiche lo fece persino scendere in pista per impratichirsi, così Lang potè inanellare diversi giri prima che i commissari lo fermassero perché non era iscritto alla competizione.

In quei giri, Lang andò piuttosto bene.

Nella velocissima piega a sinistra dopo il traguardo, Lang aveva sentito dal rumore del compressore che gli altri piloti non alzavano il piede dall'acceleratore, quindi dedusse che tutti la facevano in pieno. E così anche lui passò e ripassò in quella curva a piede giù.

Ai box, poco dopo, Caracciola disse a Neubauer: "Lang è pazzo! Fa la curva a tutto acceleratore!". Lang si difese dicendo che tutti, anche Caracciola, la facevano in pieno, perchè aveva sentito il rumore del compressore (le macchine non erano aspirate, ma sovralimentate, ovviamente non con il turbo ma col compressore meccanico). Ma Caracciola rispose: "Mai e poi mai!! Vuoi finire fuori dalla vettura a quella velocità? Devi alzare il piede!". 

In pratica, tutti alzavano un pò il piede in quella curva, ma di quel poco per cui il rumore del compressore non cambiava! Quindi Lang aveva fatto in pieno la curva senza aver capito esattamente il rischio..

"A dispetto della ramanzina che mi beccai, questo episodio mi diede, inconsciamente, una certa forza, perchè avevo capito che se hai coraggio puoi prenderti certi rischi e superarli", disse poi Lang. 

 

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5 ore fa, Ayrton4ever ha scritto:

ma il campionato del 1939 l'ha vinto o no :D ?

Ma sì. L'ha vinto lui, grossomodo..ha ricevuto il premio; non so se Muller abbia mai fatto reclamo, ma sta di fatto che è stato consacrato Lang..

Lang era velocissimo. Un autentico asso. Peccato che la guerra abbia troncato le carriere di tanti piloti..

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1 ora fa, 330tr ha scritto:

Ma sì. L'ha vinto lui, grossomodo..ha ricevuto il premio; non so se Muller abbia mai fatto reclamo, ma sta di fatto che è stato consacrato Lang..

Lang era velocissimo. Un autentico asso. Peccato che la guerra abbia troncato le carriere di tanti piloti..

In realtà non ricevette il riconoscimento dalla Federazione internazionale, ma solo dall'Organizzazione nazionalsocialista tedesca dello sport automobilistico, perché a dicembre '39 la guerra era già pienamente divampata.

Aprirò un thread apposito.

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In quel '36 la Mercedes ebbe una stagione disastrosa, ma Lang pur correndo pochissime gare dimostrò buone doti di guida, tanto che la rivale Auto Union gli propose un contratto per il '37. Egli rifiutò, perchè voleva rimanere fedele alla squadra che gli aveva dato una chance nei Gran Premi.

Il 1937 è l'anno della svolta. La Mercedes scodella un mostro da pista, la W 125 con un otto cilindri 5660 cc sovralimentato che sprigiona 650 CV.

 L'ex-meccanico inizia la stagione con due vittorie consecutive nei primi due Gran Premi. La prima a Tripoli, sul velocissimo e ultramoderno circuito della Mellaha, dove riesce a battere tutte le quattro Auto Union, Rosemeyer compreso, che si classificano in ordine alle sue spalle. Il compagno-rivale Caracciola è solo sesto.

E' solo la sua ottava gara disputata, ed è già vincente contro piloti che fanno la Storia e che hanno ben altra esperienza:

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Alla sera, in albergo, Lang sta per addormentarsi, quando il d.s. Neubauer lo chiama: il Governatore della Libia, il gerarca fascista Italo Balbo, ha dato un principesco ricevimento in suo onore e Lang deve presentarsi. Ma Hermann non si era nemmeno portato un vestito da sera...

Alla gara successiva, l'Avus, in quello che sarà il Gran Premio più veloce di sempre (oltre 280 di media), Lang rivince, battendo da solo tutto lo squadrone Auto Union, come a Tripoli.

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Il resto del 1937 gli riserva qualche altro buon piazzamento (2° in Svizzera e in Italia, 3° in Belgio), mentre Caracciola a partire da luglio infila 4 vittorie e vince il suo secondo Titolo di Campione Europeo.

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17 minuti fa, 330tr ha scritto:

Le piste ultraveloci erano suo territorio di caccia.. 

Tre vittorie consecutive a Tripoli in tre partecipazioni. Una pista dove nel 1937, cioè 80 anni fa, in prova si girava a oltre 230 di media..... (e lasciamo perdere l'Avus).

Poi mi sveglio e devo parlare di Abu Dhabi, sigh...

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48 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Tre vittorie consecutive a Tripoli in tre partecipazioni. Una pista dove nel 1937, cioè 80 anni fa, in prova si girava a oltre 230 di media..... (e lasciamo perdere l'Avus).

Poi mi sveglio e devo parlare di Abu Dhabi, sigh...

Col DRS apribile dove vuoi, sono buoni tutti e poi...

ma ce le aveva lui le scintille? i doppi punti? il parco a tema Ferrari World Theme Park? la piscina sul tetto? l'inquadratura sugggestiva? la linea dell'autobus che manda in pappa il cambio? in più lui correva senza che nessuno gli dicesse "Go to Charlie" la fai facile tu...

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20 ore fa, sundance76 ha scritto:


Il resto del 1937 gli riserva qualche altro buon piazzamento (2° in Svizzera e in Italia, 3° in Belgio), mentre Caracciola a partire da luglio infila 4 vittorie e vince il suo secondo Titolo di Campione Europeo.

Se in Svizzera Caracciola vince con quasi 50'' di vantaggio su Lang, ben più combattuto è il GP d'Italia eccezionalmente disputato a Livorno in concomitanza con la Coppa Ciano.

Lang si attacca letteralmente alle calcagna del più titolato caposquadra, e nemmeno i pit stop e i richiami del ds Neubauer servono a far ridurre la pressione. Il circuito non consente molte opportunità per il sorpasso, nonostante Lang sembri più veloce.

L'ex meccanico arriva al traguardo con meno di mezzo secondo da Caracciola.

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La stagione 1937 finisce malissimo per Lang.

Sullo stretto e lunghissimo circuito di Brno in Cecoslovacchia, è vittima di un incidente al 4° giro. Nell'uscire di strada investe e uccide due spettatori, ferendone altri dodici, che sostavano in una zona vietata.

Le lungaggini processuali furono un vero incubo per Lang, che continuarono anche dopo la seconda guerra mondiale, fino al proscioglimento da ogni accusa.

1ya2yd.jpg

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Per il 1938 finisce la Formula del peso (max 750 kg a secco) ed entrano in vigore i nuovi regolamenti (che all'epoca riguardavano essenzialmente i motori, bei tempi): per i propulsori entra in vigore il limite dei 4500 cc per gli aspirati e 3000 cc per i sovralimentati.

La Mercedes mette a punto la nuova W154 con motore 12 cilindri sovralimentato da 3000 cc. Sviluppa oltre 450 CV. E' molto più bassa della precedente W 125.

Lang presenta la nuova vettura a un ospite d'eccezione.

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Beh..più  che ospite..il primo finanziatore.  Tanto paga lo stato..ma allo stato intero devi rendere conto. Il '36 deve essere stato davvero duro per i vertici Mercedes!

Bellissima la 154, bassa, cattiva, potente,  con una potenza specifica quasi doppia rispetto all'anno prima!

Tutto questo a scapito dei consumi,  mostruosi.  La benzina veniva imbarcata non solo dietro,  ma anche in serbatoi laterali e  a sella sopra le gambe del pilota. Questa soluzione sarà forse fatale a Seaman tra un anno..

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1 ora fa, 330tr ha scritto:

1) Beh..più  che ospite..il primo finanziatore.  Tanto paga lo stato..ma allo stato intero devi rendere conto. Il '36 deve essere stato davvero duro per i vertici Mercedes!

2)Bellissima la 154, bassa, cattiva, potente,  con una potenza specifica quasi doppia rispetto all'anno prima!

3) Tutto questo a scapito dei consumi,  mostruosi.  La benzina veniva imbarcata non solo dietro,  ma anche in serbatoi laterali e  a sella sopra le gambe del pilota. Questa soluzione sarà forse fatale a Seaman tra un anno..

1) In realtà, il regime finanziò la prima stagione con un contributo piuttosto modesto (fonti attendibili lo quantificano in un decimo del budget totale), mentre per il resto si trattava di agevolazioni fiscali.

2) Davvero bella, la preferisco alla precedente W 125, che non mi dice nulla esteticamente, forse perché è ancora "nel mezzo" tra le bellissime monoposto "alte" prima maniera come le W 25 in versione A, B e C (dal 1934 al '36) e le altrettanto meravigliose W 154 e W 154 - M163K.

Il salto prestazionale era incredibile, nonostante la minor potenza in valore assoluto a causa della limitazione di cilindrata. Ma la vettura era sensibilmente più bassa di tutte le altre mai viste prima.

3) Vero, consumavano come spugne. Il pilota era letteralmente fasciato di benzina.

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..che poi era benzina per modo di dire. Era un carburante composto di alcol, acetone e non so quali altre porcherie..:wacko: (e Nuvolari ne fu gravemente affumicato).

Credo fosse stato studiato per raffreddare i compressori (o i cilindri?) direttamente..in effetti l'alcol avendo un punto basso di ebollizione tende a raffreddare le superfici con cui entra a contatto, ma non vorrei dire fesserie. Se ci si pensa, quei motori con compressore volumetrico a palette non avevano scambiatori di calore..il fluido aria/carburante compresso arrivava caldo ai cilindri (o sbaglio?)

Riguardo la W125 personalmente a me ha sempre fatto molta soggezione. Rappresenta, nel mio subconscio, un'arma del Reich..la rappresentazione simbolica più potente nelle competizioni a motore della potenza della Germania nazista. Sarà forse che in qualche vecchio filmato troneggiava fondendosi con la bandiera uncinata..stranamente quella "tensione" si stempera nel '38 e poi scompare nel '39 con la modernissima evoluzione 163, già monoposto del futuro..

 

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