Rezz Inviata September 6, 2016 at 11:26 Share Inviata September 6, 2016 at 11:26 4 ore fa, Ayrton4ever ha scritto: La Ferrari però mi è sembrato che andasse un po' meglio in gara piuttosto che in qualifica e meglio delle ultime gare in generale. Anche a me è sembrato che ci abbiano capito qualcosa di più su come si comporta la macchina.. questo ovviamente non vuol dire pensare di vincere una gara (salvo "regali" dalla Mercedes), ma potrebbe fate la differenza se vogliono chiudere il mondiale davanti alla RB. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luke36 Inviata September 6, 2016 at 13:21 Share Inviata September 6, 2016 at 13:21 Non credo che Monza sia stata una pista utile per verificare i "progressi" della Ferrari. Eppure nonostante ciò, la Mercedes si è permessa di usare la mescola "bianca" e saltare una sosta e essere comunque più veloce in gara rispetto alle Ferrari con mescola "rossa". Arrivabene ha dichiarato che se avessero fatto una strategia fotocopia Mercedes avrebbero beccato ulteriori 11 secondi e quindi Vettel sarebbe arrivato a 31 secondi dal vincitore. Molto male direi se pensiamo che la pista è fatta solo da rettilinei e tre curve. Forse il vero problema della Ferrari risiede nel telaio ? Chi lo sa. Mi sa che sarà impossibile vincere una gara quest'anno. Piccolo commento su Verstappen. Chi l'ha visto ? Ricciardo lo ha asfaltato. Eppure nessuno ha fatto un commento tecnico sulla prestazione di Verstappen. MI pare chiaro che essendo un ragazzo pieno di talento, è pur sempre un ragazzo inesperto e questo lo paga. Ma esaltarlo come il Dio sceso in terra con servizi pre gara stucchevoli e vomitevoli mi pare troppo. 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessandrosecchi Inviata September 6, 2016 at 16:37 Autore Share Inviata September 6, 2016 at 16:37 All' Ascari la Mercedes filava meglio che con F1 2016 livello principiante. 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata September 6, 2016 at 16:59 Share Inviata September 6, 2016 at 16:59 3 ore fa, Luke36 ha scritto: Piccolo commento su Verstappen. Chi l'ha visto ? Ricciardo lo ha asfaltato. Eppure nessuno ha fatto un commento tecnico sulla prestazione di Verstappen. MI pare chiaro che essendo un ragazzo pieno di talento, è pur sempre un ragazzo inesperto e questo lo paga. Ma esaltarlo come il Dio sceso in terra con servizi pre gara stucchevoli e vomitevoli mi pare troppo. Ha fatto una partenza pessima e questo lo ha condizionato per il resto della gara, ma tenendo conto di questo i 9 secondi che ha pagato a Ricciardo non sono nemmeno troppi. In termini di giudizio darei un voto in meno all'olandese solamente per la pessima partenza 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata September 6, 2016 at 20:13 Share Inviata September 6, 2016 at 20:13 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Schumy81 Inviata September 7, 2016 at 05:32 Share Inviata September 7, 2016 at 05:32 (modificato) 12 ore fa, Andrea Gardenal ha scritto: Ha fatto una partenza pessima e questo lo ha condizionato per il resto della gara, ma tenendo conto di questo i 9 secondi che ha pagato a Ricciardo non sono nemmeno troppi. In termini di giudizio darei un voto in meno all'olandese solamente per la pessima partenza Io penso, già da un po', che Ricciardo oggi sia fra i migliori piloti del mondo (forse, in alcune gare ed in determinate condizioni, il migliore in assoluto), per cui che Max gli stia davanti, lo equivalga o stia anche solo poco dietro, è comunque un qualcosa di estremamente rilevante. Non è che si stia confrontando con un pilotucolo pagante qualsiasi, intendo dire. Stateci voi davanti a Ricciardo. Modificato September 7, 2016 at 05:33 da Schumy81 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare Ayrton4ever Inviata September 8, 2016 at 10:28 Questo è un messaggio popolare Share Inviata September 8, 2016 at 10:28 Il 2/9/2016 at 10:36 , Ayrton4ever ha scritto: Monza memories - Parte prima 2007 - La prima volta. Nel 2007 ho visto per la prima volta dal vivo un gran premio di Formula 1. Sforzo economico non indifferente vista la trasferta e la precarietà del mio lavoro. Parto la domenica mattina, anzi tra la notte di sabato e domenica e arrivo insieme ad un altro amico, tifosissimo della McLaren, in tempo per la Gp2, in tempo per vedere Bruno Senna, che da lì a breve sarà solo "Bruno" per me, arrivare terzo dietro a Glock e Filippi. Poi l'aria si fa tesa, siamo in piena spy-gate, due giorni prima Dennis ha ricevuto un avviso di garanzia dai carabinieri e c'è un tutti contro tutti tra McLaren e Ferrari ma anche Hamilton e Alonso. L'aria è molto elettrica e alla drivers' parade prima della partenza c'è un episodio che in tv non è andato ma che chi era in autodromo ricorda: intervistato Alonso, lo spagnolo dice un frase abbastanza interlocutoria "Sì sono in pole position, mi piacerebbe vincere qui in questo circuito storico, davanti a tutti questi tifosi", l'intervistatore ribatte "Veramente loro sono qui per vedere vincere la Ferrari..." e Alonso in italiano ridacchiando "Se non vinco io, anche io spero di veder vincere una Ferrari". Seguiamo la corsa e io sono con la mia maglietta bianca con la "S" di Senna e avvolto in una bandiera spagnola. Doppietta McLaren vittoria di Fernando e Raikkonen infilato alla prima curva in modo soprendente. Dalla mia posizione vedo l'inizio dell'attacco e non credo che sia possibile perchè Lewis è molto lontano. Sull'allora forum Kimi viene massacrato (anche da utenti che sono ora qui), "Doveva chiuderlo di più, anche rischiando qualcosa..." io e mi pare anche @alexf1fan facciamo presente che quei punti potrebbero invece servire a fine anno. Gli serviranno eccome. A fine gara invasione di pista e passeggiata sul lungo rettilineo con le foto agli striscioni che sfottono Hamilton "Papà, telefona alla FIA così penalizzano Alonso..." in riferimento all'Ungheria. Uscendo faccio una foto con una McLaren dell'anno precedente, è esposta proprio sulla via del ritorno... 2010 - Nel nome dei Senna. Ho conosciuto Bruno a Roma nel 2009 e finalmente ce l'ha fatta a coronare il suo sogno di arrivare in F1. Sono contentissimo per lui perchè è un ragazzo splendido, son un po' preoccupato perchè è in HRT, il team più scalcinato che io ricordi, sembra quello dello Zio Paperone in una celebre storia Disney degli anni '80. Collaudiamo una trasferta di tre giorni che sarà abituale negli anni e il venerdì siamo gli ultimi, letteralmente, in autodromo. Aspettiamo Bruno il venerdì sera dopo le libere. Arriva alla macchina alle 20 circa, è già buio e lui è infuriato perchè si è rotta tre volte la pompa della benzina; per la verità l'uomo del team che lo accompagna lo vorrebbe portare via ma lui vuole rimanere, anche per distrarsi credo, ad un certo Bruno lo congeda e gli dice che torna in hotel per conto suo. Io e gli altri suoi tifosi lo incoraggiamo un po' e dopo le foto, le ragazze gli regalano peluches e altri gadget. Ad un signore tedesco che gli mostra una sua foto in 16:9 scattata nel gp di Spagna dirà "Bella foto! La macchina sembra molto più veloce di quello che è..." al che qualcuno domanda se non avesse troppa ala e lui sconsolato "Ah sicuro, è la stessa ala di Monaco! non hanno i pezzi di ricambio..." Dopo un po' lo lasciamo, lo rincontreremo il sabato nell'albergo che lo ospita. Il venerdì in autodromo ho avuto modo di conoscere anche due appassionati lombardi che conoscevo tramite forum, abbiamo fissato alla statua di Fangio, uno è un certo Alessandro Secchi, chissà che cosa farà oggi @alessandrosecchi ... L'ambiente è rosso, i ferraristi sperano nella rimonta mondiale ma Fernando è a -41 da Hamilton e a -38 da Webber... sviluppo nel weekend un odio profondo per lo speaker dell'autodromo che a furia di parlare in toni salvifici di Alonso me lo fa rimanere quasi antipatico. Altra novità: c'è un signore che sta tornando e la folla, in modo inspiegabile per un terzo neutrale come me, non lo ricorda bene. Il tale si chiama Michael Schumacher e da un vestito rosso è passato al grigio. Vedo 4 signori sulla cinquantina che discutono in tribuna, la domenica mattina, di come andrà la gara, uno domanda "E il traditore che farà?" Faccio in tempo a chiedermi di chi stiano parlando quando la risposta chiarificatrice arriva "Mah penso niente con quella Mercedes le sta prendendo anche da Rosberg..." Per noi le cose vanno male perchè Bruno dopo un terzo di gara si ferma per problemi idraulici, problemi di cui ci aveva avvertito. Fernando vince e riapre il mondiale davanti a uno strepitoso Jenson Button. Fernando mi dovrebbe un caffè visto che due volte sono venuto a Monza e due volte ha vinto lui ma sono contento anche per Jenson che mi piace da sempre. La sera della gara, tramite un amico tedesco andiamo a cena con la massima espressione tedesca nel giornalismo della f1, nonchè amica della famiglia Senna. Il mio amico @Francisco domanda un ricordo di Ayrton e dopo qualche secondo di silenzio arrivano le lacrime che mi testimoniano di come quest'Uomo esercitasse un carisma e una personalità difficilmente eguagliabile. Gli aneddoti e i ricordi vanno avanti per un'ora circa. Sono chiaramente i ricordi di un'amica che non vuole l'agiografia e c'è il ricordo dell'abbraccio commosso dopo la conferenza stampa post vittoria in Brasile '91 e i consigli da sorella maggiore a Spa. Succede questo: a Spa 1993, Ayrton nel briefing fa presente che a suo giudizio i medici e i commissari sono posizionati male e, in caso di incidente (aveva salvato Comas l'anno prima), i soccorsi sarebbero rallentati. La FIA lo multa istantaneamente e il giorno dopo c'è l'incidente di Zanardi. Ayrton è arrabbiato e decide di disertare la Drivers Parade "perchè non voglio essere il burattino della FIA". Ron Dennis e le persone del Circus che lo conoscono meglio provano a fargli cambiare idea ma non c'è verso. Questa giornalista e Galvao Bueno, altro amico, dopo dieci minuti ci riprovano e fanno presente ad Ayrton che se saltasse la parata danneggerebbe i suoi tifosi, prima della FIA. Ayrton cambia idea e borbottando ("like a boy" cit.) "Avevo ragione io!" si unisce agli altri. Tutti sono a proprio agio e la cena con i suoi ricordi è interminabile, si passa poi a parlare della f1 attuale, degli Schumacher e di come tutto il giornalismo sportivo sia un po' perplesso della trasferta in Corea visto che nulla è ancora pronto... Fine prima parte Monza Memories - Seconda e ultima parte: 2011 - Grazie (a chiunque me l'abbia fatto vivere) La fortuna ci assiste. Bruno è terzo pilota Renault ma prima del Gran Premio del Belgio viene promosso titolare al posto di Heidfeld. Considerando che quando abbiamo preso i biglietti speravamo che fosse al massimo al muretto, ci è andata molto bene. L'organizzazione è ormai collaudata e sono strafelice che, oltre a Laura, e il consueto gruppo di amici di Bruno, ci sia anche mio padre. Per anni guardando insieme il gran premio alla televisione ci eravamo detti che sarebbe stato bello andarli a vedere dal vivo, finalmente quell'occasione è giunta e il venerdì partiamo. Sono anche carico perchè la presenza di Bruno non è di mera partecipazione decoubertiana ma ha una macchina vera da f1. In Belgio è andato bene in qualifica e ha battuto nettamente Petrov ma in gara è andata male perchè per la troppa foga, in partenza ha tamponato un avversario e tra macchina scomposta e meritata penalità il risultato è stato deludente, ora bisogna rifarsi anche per mettersi in vista per il prossimo anno. Il sabato, grazie a Claudio, vengo invitato a cena nell'albergo dove si ritrova gran parte del circus della F1. Sono in palese ritardo perchè il traffico non perdona ed entro di corsa nell'albergo rischiando un frontale con un uomo con una camicia bianca e jeans che sta uscendo con degli amici. "Scusa!" dico sorridendo "Scusa tu!" mi sorride lui. Mi rendo conto che "lui" in realtà è Michael Schumacher. Sembra una commedia, entro alla reception e chiedo dov'è la sala, me la indicano ma ho davanti un gran numero di persone e chiedo conferma "Dunque, vado avanti e giro a sinistra dove c'è quel ragazzo alto e riccioluto giusto?" "Ehm, sì signore". La risposta strana e un po' imbarazzata che ricevo, per me incomprensibile, è molto più chiara quando capisco che il "ragazzo alto e riccioluto" è Pato, l'attaccante del Milan che immagino stia aspettando Felipe Massa. Raggiungo gli amici e scambiamo le opinioni sulle giornate trascorse, molti tifano per hamilton o Alonso e la Ferrari ma è chiaro a tutti che Vettel è il favorito. La sua Redbull è in pole con mezzo secondo di vantaggio e se hai mezzo secondo di vantaggio sul secondo su una pista ultraveloce come Monza, vuol dire che sei il naturale favorito. Io sono preoccupato perchè la variante Goodyear è strettissima e temo un replay di Spa. La cena vede l'arrivo di Pato che anzichè da Massa è accompagnato da Barbara Berlusconi, veramente splendida; la serata poi si chiude con gli abbracci agli amici presenti Arriviamo a domenica e sono francamente fiero di come stanno andando le cose e nel vedere mio padre, sollevato da compiti organizzativiche per 30 anni sono toccati a lui e pienamente dentro l'evento. Lui che quando gioca la Fiorentina non riesce a essere troppo imparziale, mostra da sempre uno spirito olimpico nell'automobilismo. Vediamo la Gp2, "pranziamo" e, finalmente, il Gran Premio. "Non è possibile". Questa è la frase che per una cinquantina di secondi mi ripeto, sconsolato. E' successo che Liuzzi è partito in modalità playstation creando il monumentale casino che io temevo. Guardo la partenza dal maxischermo davanti alla tribuna accanto alla Parabolica e vedo quella che la Gialappa's chiamava la "fagiolata" e, peggio ancora, una Renault nera nel mezzo, ferma. Oddìo è Bruno... Il maxischermo non ha una definizione da hd, in più la telecamera ha staccato sui primi, aggiungiamo infine il sole che rende più confuse le immagini. Cinquanta secondi circa e il gruppo arriva sotto di me nella bolgia degli appassionati. Ultima giunge una Renault, è Bruno!!!! Era Petrov quello fermo! Sospiro di sollievo e pit stop immediato di Bruno, sfruttando il regime di Safety Car, per arrivare fino in fondo. Qui vado a capo, in tutti i sensi perchè comincia un nuovo meritato racconto. Il duello tra Michael Schumacher e Lewis Hamilton. Chi non era in autodromo, secondo me, non può capire quanto sia stato spettacolare, bello e intenso. E' PALESE a chiunque che l'inglese ha una macchina superiore ma non riesce a passare. Lewis spinge, rischia le traiettorie, spreme la McLaren ma non riesce a passare Schumacher. Il tedesco in quel frangente dimostra ancora una volta perchè diventato una leggenda della F1. Si difende in tutti i modi, fa un po' il serpente ma soprattutto stacca tardissimo. Un giro in particolare ho seriamente temuto che non riuscisse a girare in Parabolica. Io e mio padre guardiamo ammirati e sorridenti perchè lo sforzo di quell'uomo non si può non ammirare, anche nel caso che nessuno dei due sia mai stato particolarmente tifoso o tenero verso il tedesco. Per seguire questo duello, perdo il filo della gara pur continuando a tenere d'occhio Bruno che continua a rimontare. Il sorpasso continua a non avvenire mentre Jenson Button torna alle spalle dei due e Lewis comincia a piangere via radio per un cambio di direzione. Alla fine Button passa entrambi ma la prestazione di Schumacher è stata sensazionale, non siamo ai livelli di Villeneuve Arnoux a Digione ma è uno dei duelli più belli che ricordi e vederlo dal vivo con mio padre è stata una gioia immensa. La gara va avanti e Bruno, senza ulteriori safety car, rimonta fino al nono posto finale che gli porta i primi punti iridati della sua carriera. Nel giro d'onore lo applaudiamo ma un applauso speciale tutti lo dedicano a Schumacher perchè il quinto posto finale non rende merito a quanto visto. Possiamo tornare a casa decisamente soddisfatti. 2012 - L'ultima volta Ripartiamo per Monza per il consueto weekend con i soliti amici. Bruno è passato alla Williams e siamo sicuri di trovarlo. L'abbiamo già visto un paio di mesi prima quando a Brisighella gli hanno dato il premio Bandini ed è stata una meravigliosa giornata visto che bruno, lontano dallo stress del weekend di gara, è rimasto con noi a lungo. E' molto strano per me anche solo leggere l'accoppiamento Senna-Williams però se la cosa è andata bene alla Famiglia di Ayrton e a Bruno, non ho certo diritto di protestare io. Arriviamo il venerdì e nelle libere riesco a mettermi alla Ascari che effettivamente è un punto meno banale e nettamente più sfidante di quanto non sembri alla tv o ai simulatori, il cambio di direzione è affascinante. Salutiamo nei due giorni tanti amici e ceniamo con tanti di loro, rammaricandoci di non avere più tempo per stare insieme ma i tre giorni di weekend sono sempre così: grandi spostamenti a piedi, tante persone da salutare, poco tempo. La statua di Fangio rimane un punto miliare per incontrare gli amici da ogni parte d'Italia e stranieri. Sfrutto anche il venerdì per visitare la libreria dell'Autodromo dove faccio generosi acquisti e incontro Zermiani e Palazzoli, che per chi come me ha iniziato a seguire la F1 negli anni '80 sono due miti: "Topolino" mi faceva ascoltare la voce dei piloti, Palazzoli è l'esperto dei regolamenti. Sono di ottimo umore e scherzano tra loro e con noi: "Lo vedi che ci riconoscono ancora? anche i ragazzi giovani!" "Ma va riconoscono me perchè io sono giovane come loro....". Evito accuratamente david coulthard che firma autografi, mi trattengo dal dirgli quel che penso di lui e guardo le qualifiche del sabato che vede la prima fila McLaren e Bruno tredicesimo. La domenica l'exploit è di Perez che, partendo davanti a Bruno, arriva secondo, mostrando un'incredibile capacità di gestire le gomme. La gara vede anche Vettel che spinge Alonso fuori dalla Curva Grande tra i fischi di disapprovazione del pubblico rosso e, con mio dispiacere, il ritiro di Jenson Button che stava conducendo una gara maiuscola dietro a Hamilton. Bruno riesce ad artigliare il decimo posto che gli vale un punto e che ci fa tornare a casa contenti. Spero di aver trasmesso un po' di quello che mi hanno lasciato questi weekend di gara in Formula 1: grande stanchezza ma anche grande felicità di essere lì di sentire il rombo dei motori, di vedere le serie minori, di conoscere i protagonisti delle serie minori (molto più avvicinabili della blindatissima F1) tra cui ricordo il simpaticissimo padre di Pastor Maldonado, conosciuto nel 2010. Insomma esserci è sempre una gioia! 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora