v6dino Inviata May 11, 2016 at 22:32 Share Inviata May 11, 2016 at 22:32 DATI GENERALI Scuderia John Player Team LotusAnno di produzione 1983Motore Renault EF1 V6 1492 cc turbo Telaio Monoscocca in fibra di carbonio e kevlarCarburante e lubrificanti ElfPneumatici PirelliLuogo di produzione Hethel (GB) google.mapsProgettista Gérard Ducarouge e Martin OgilvieImpiegata nel 1983Piloti 11 Elio De Angelis, 12 Nigel Mansell STATISTICHEGP Disputati 7 Vittorie 0Podi 1Pole Position 1Giri Più Veloci 1 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata January 7, 2018 at 07:49 Share Inviata January 7, 2018 at 07:49 Ma questo?!? 1 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata January 7, 2018 at 11:21 Share Inviata January 7, 2018 at 11:21 (modificato) Salve a tutti Quando i profili non erano limitati e le piste ad alto carico esaltavano la follia degli aerodinamici ... altro che "monkey-seat" ... alla prossima Franz PS notare le gomme rubate alla famosa Lotus da TT ... Modificato January 7, 2018 at 11:22 da znarfdellago 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
irron3 Inviata January 27, 2018 at 09:40 Share Inviata January 27, 2018 at 09:40 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elio11 Inviata August 22, 2022 at 17:09 Share Inviata August 22, 2022 at 17:09 Il primo collaudo a Hethel, domenica 10 luglio 1983, qualche giorno prima dell'inizio delle prove libere di Silverstone. La fotografia, presa dalla rivista del Team Lotus di quegli anni, è purtroppo sgranata. La vettura di Ducarouge venne presentata in quella che veniva definita la consueta "Festa natalizia" della scuderia, festeggiata in estate in quanto era stata rimandata, dopo la morte di Chapman nel dicembre del 1982. La festicciola si tenne sabato a Norwich, nella residenza di Warr e consorte. Verso mezzanotte, la monoposto venne smontata e spedita a Hethel, dove, in mattinata, Elio fece, appunto, qualche giro. Ancora non era stato completato il secondo telaio per Mansell. Qualche lieve modifica fece saltare la tabella di marcia: era stato programmato un collaudo a Donington per il lunedì, ma venne posticipato al giorno seguente. Così facendo, martedì si poterono portare entrambe le 94T. Qui, Elio ebbe ottime prime sensazioni, corroborate dal fatto che, qualche giorno dopo, avrebbe quasi fatto la pole position nel gran premio casalingo. Comunque, qualche piccolo intoppo sorse lo stesso, perché a Donington entrambe le macchine furono fermate da anomalie al sistema di carburazione. Perciò, ci si incamminò in serata verso Silverstone con questo punto interrogativo. Il mercoledì, giunti a Silverstone per il gran premio, la prima cosa fu risolvere questo problema e, a questo scopo, venne impiegata tutta la mattinata per aggiustare il telaio di Elio, mentre l'intero pomeriggio venne dedicato a quello di Nigel. Ora, la prima vettura sembrava risanata, ma quella di Mansell continuava ad avere problemi. Al termine delle prime prove ufficiali, quelle del giovedì, venne fatta una comparazione, facendo lavorare il motore di Nigel con il sistema elettrico di Elio, così da potere circoscrivere le indagini all'impianto elettrico. I fastidi per l'inglese continuarono fino all'inizio della gara, perché non riuscì a compiere neanche un giro il giovedì mattina (prove non cronometrate), e lo stesso dicasi per il giovedì pomeriggio (qualifiche) e il venerdì mattina (ancora prove libere). Dovette ricorrere alla sua 93T. Anzi, durante la notte fra giovedì e venerdì, questa 93T venne smontata e l'impianto elettrico di essa montato sulla 94T. Fecero una telefonata a Mansell, che diede il via libera ed Elio prestò il consenso a lasciare andare molti dei componenti della propria squadra di meccanici con lo scopo di aiutare negli accertamenti. Il venerdì mattina, però, il problema si ripresentò. Allora, Mansell, non potendo usare più la propria 93T, nell'eventualità che le indagini sulla 94T/2 si fossero prolungate, chiese in prestito quella di Elio. Fece bene, perché nove ore dopo i meccanici ancora stavano in alto mare. Venerdì sera – la gara si sarebbe corsa il sabato –, Steve Hallam chiese aiuto a Colin Day, ricercatore dell'Istituto tecnologico di Cranfield, dalle parti di Bredford. Insomma, vennero vagliate ancora più accuratamente le parti incriminate e i due giunsero alla conclusione che si trattasse di un problema di cablaggio. L'unica possibilità di scampo fu affidarsi a dei piccoli ma affidabili fornitori del Norfolk, Tony James e Chris Goodwin, i quali con una corsa contro il tempo, si misero in opera per soddisfare la commissione in tempo per il warm-up del sabato mattina. Ecco, fu una settimana molto movimentata. Ebbe una conclusione agrodolce e a sorpresa. Elio si ritirò dopo due giri per un problema di cui si andarono cercando le cause per settimane; Mansell partito dal fondo, giunse quarto e fu festa grande. Un po' tutti, soprattutto gli avversari, avevano capito che con la 94T la Lotus sarebbe tornata ai propri livelli. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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