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La Lada si ritira da Monza

 

La Lada ha deciso di non correre oggi a Monza nella gara di apertura del WTCC. La decisione è arrivata questa mattina dopo aver constatato la gravità  dei danni subite da entrambe le vetture.

 

Se vogliono, gli dò il numero del mio venditore Ford.

Mi ha fatto una meravigliosa offerta per la mia Fiesta incidentata :asd:

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Huff penso si sia trovato addosso un bel po' di pressione con il passaggio alla Seat, quest'anno sarà  difficile per lui riconfermarsi perché la macchina che guida non è all'altezza della Cruze o della Civic.

 

Le Honda riescono comunque a rimontare e a chiudere a ridosso del podio, le ritenevo però già  da vittoria date le premesse mostrate sul finale dell'anno scorso. Michelisz inoltre sembra avere tanti problemi di gioventù della macchina da risolvere.

 

Cruze ancora insuperabili, era un dubbio che mi ero posto già  l'anno scorso quando annunciarono il ritiro della Chevrolet, e ora scopro che pensavo pure bene.

 

Brutto incidente per d'Aste, speriamo possa essere al via di gara-2, alle 17:20.

 

Commentatori di Eurosport inascoltabili, Allievi è riuscito pure a dire che sul podio stavano premiando Nash e non MacDowall, per non parlare delle pronunce di alcuni nomi. Meno male che almeno Colciago si è proposto in qualche uscita furba.

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Monza, Gara 1: Muller brilla nella tripletta Chevrolet
Sotto al diluvio il francese precede Chilton e MacDowall. Seguono le due Honda ed un super Huff

Un vero e proprio diluvio si è abbattuto su Monza durante la prima gara del WTCC, ma l'asfalto bagnato non ha modificato più di tanto i valori in campo, con le Chevrolet che hanno piazzato una bellissima tripletta capitanate da quella del veterano Yvan Muller.

 

Le condizioni proibitive di visibilità  hanno indotto la direzione gara a dare il via alle ostilità  in regime di safety car e l'alsaziano ha sfruttato tutta la sua esperienza per involarsi solitario verso la prima curva, con le altre due Cruze del compagno di squadra Tom Chilton e di Alex MacDowall.


Presa la leadership fin dai primi metri di gara, Muller non ha mai corso il minimo rischio di perderla, neppure quando la direzione gara è stata costretta a mandare in pista la safety car in seguito allo spettacolare incidente di Stefano d'Aste alla Variante Ascari. Una bella botta per lo sfortunato pilota italiano, che se l'è cavata senza un graffio, vedendo però sfumare la possiblità  di concretizzare una bella rimonta dopo essere stato anche il più veloce nel warm up.

 

Una volta ripartita la corsa, ci si è messo il tergicristallo a provare ad infastidire Muller, con il motorino che si è bloccato, lasciando il suo lunotto completamente allagato. Yvan però oggi era veramente in forma smagliante ed ha condotto gli ultimi giri in maniera davvero prudente, transitando sotto alla bandiera a scacchi davanti ad un Chilton che ha preferito non commettere errori e portare a casa il suo primo podio nel WTCC, regalando una bella doppietta alla RML.


Tutto più facile dopo il restart anche per MacDowall, terzo assoluto e primo tra gli Indipendenti: il pilota della Bamboo Engineering si è infatti liberato della pressione di Pepe Oriola, che è stato costretto a parcheggiare la sua Seat Leon probabilmente a causa di un problema meccanico, dopo essere stato saldamente al quarto posto per buona parte della gara.

 

Importante la prova delle due Honda Civic della Jas Motorsport, con Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro che sono andati a completare la top five al termine di una bella rimonta. La sensazione da fuori è che la loro vettura fosse particolarmente veloce in percorrenza di curva con queste condizioni ed i due piloti di Formula 1 hanno saputo trarne il massimo. E una conferma del buon potenziale della Honda arriva anche dalla prova di Norbert Michelisz, ottavo dopo aver preso il via dal 21esimo posto.


Se la paragoniamo a quella di Robert Huff, la rimonta dei piloti della Honda sembra davvero una cosa di poco conto però: il britannico oggi ha dimostrato che se è campione del mondo in carica c'è un motivo, risalendo dall'ultimo posto in griglia fino alla sesta piazza finale con la sua Seat Leon della Munnich Motorsport, realizzando alcuni sorpassi davvero spettacolari, soprattutto quelli sullo sfortunato Tom Boardman, finito ko dopo un contatto a Lesmo con James Nash (settimo) in quella che forse era stata la sua gara più bella nel WTCC.

 

La zona punti poi si chiude con Tom Coronel, migliore dei piloti BMW nonostante le grandi difficoltà  incontrate ieri in qualifica, e con Fredy Barth, risalito parecchio dopo essersi reso protagonista di un testacoda nelle primissime fasi di gara. L'appuntamento ora è per gara 2, con il via fissato alle 17:20.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/25945/wtcc-monza-gara-1-muller-brilla-nella-tripletta-chevrolet-con-huff-da-ultimo-a-sesto

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Monza, Gara 2: Muller concede il bis in rimonta
Secondo c'è un ottimo Nykjaer, con Tarquini che porta la Honda Civic sul podio

Il verdetto di Monza sembra essere piuttosto chiaro: Yvan Muller e la Chevrolet formano molto probabilmente il binomio da battere per la stagione 2013 del WTCC. Dopo la bella cavalcata trionfale di gara 1, il veterano della RML ha chiuso una splendida doppietta imponendosi in rimonta anche nella seconda frazione, disputata nuovamente sotto ad una pioggia torrenziale.

 

 

Scattato dalla nona posizione in virtù dell'inversione della griglia di gara 1 (in griglia mancava la Lada di James Thompson, ko dopo l'incidente di ieri), nell'arco della prima tornata l'alsaziano è riuscito a riportarsi fino al quarto posto, alle spalle di Gabriele Tarquini, autore di una partenza straordinaria con la sua Honda Civic, Michel Nykjaer e Marc Basseng.


Ad uno ad uno si è però liberato piuttosto rapidamente degli avversarsi che lo precedevano, trovando il sorpasso vincente su Tarquini dopo appena quattro giri all'uscita della Variante Ascari e dando immediatamente vita ad una fuga solitaria fino alla bandiera a scacchi, che gli consente quindi di lasciare l'autodromo brianzolo a punteggio pieno (50 punti).

 

Dietro di lui la battaglia per la piazza d'onore si è fatta serratissima, con l'italiano che però è riuscito a resistere solamente fino all'ottavo giro ai tentativi di attacco dell'altra Cruze di Nykjaer, che lo ha sopravanzato sempre alla Ascari, ma questa volta in ingresso. Una volta sbarazzatosi della Honda, anche il danese, che in gara 1 era stato costretto ad un lungo stop ai box per un problema tecnico, si è involato solitario verso il secondo posto.


Per Tarquini invece le difficoltà  non sono finite qui, perchè negli ultimi due giri il "Cinghio" si è dovuto guardare le spalle anche dal ritorno della Seat Leon di Basseng. Il campione in carica del FIA GT le ha provate davvero tutte per passare Gabriele, ma alla fine si è dovuto arrendere in volata. Per la Jas Motorsport e per la Honda, dunque, arriva subito un piazzamento a podio nella prima uscita stagionale.

 

Lo sfiora solamente il tedesco, che comunque si candida ad un ruolo da protagonista per la stagione 2013, dopo essere stato tra i più veloci anche nella prima frazione, nella quale è precipitato indietro solo dopo un drive through. Così come sarà  sicuramente tra i protagonisti Tom Chilton, quinto in rimonta con la seconda Chevrolet della RML e anche autore del giro più veloce della corsa nella penultima tornata.


Sesto posto poi per lo spagnolo Pepe Oriola, che riesce almeno in parte a rifarsi per il ritiro della prima manche, spuntandola con la sua Leon al termine di un duello durato praticamente per tutti i dieci giri della gara con la Cruze di James Nash, nel quale entrambi non hanno mancato di rivolgersi anche qualche colpo proibito.

 

Ottava la seconda Honda di Tiago Monteiro, questa volta meno brillante rispetto alla prima corsa, tallonata da Stefano d'Aste, che si è tolto la soddisfazione di chiudere come miglior pilota BMW. Nuovamente a punti anche Robert Huff, che questa volta ha dovuto affrontare una rimonta ancora più complicata, prendendo il via addirittura dalla pit lane con la sua Seat Leon della Munnich Motorsport.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/25951/monza,_gara_2__muller_concede_il_bis_in_rimonta

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Una gara abbastanza divertente, con Muller che a suon di giri veloci recupera da nono a primo. Tarquini autore di una partenza fulminea cala piano piano anche sotto i colpi di un eccezionale Nykjà¦r (che avrà  fatto sì e no una curva dritta, sempre di traverso :zrzr:). Il Cinghio nel finale si è difeso dagli attacchi di Basseng e Chilton, riportando la Honda sul podio. Partito dai box, Huff è arrivato solo decimo, preceduto da Monteiro e da Stefano d'Aste, ottavo e nono rispettivamente. In crisi nera, comunque, tutte le BMW, basti pensare che O'Young, partito in pole, è finito 12°, letteralmente fagocitato dal gruppo: sarà  dura risalire, senza il minimo appoggio da parte della Casa ufficiale.

 

Classifica piloti:

1. Yvan Muller 55

2. Tom Chilton 32

3. Gabriele Tarquini 28

4. Michel Nykjà¦r 18

5. Alex MacDowall 18

6. Tiago Monteiro 14

7. Marc Basseng 12

8. James Nash 12

9. Pepe Oriola 10

10. Robert Huff 9

 

Classifica costruttori (ma penso sia sbagliata):

1. Chevrolet 95

2. Honda 52

3. Seat 39

4. BMW 24

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Ottima decisione :up:

 

La Lada "taglia" Dudukalo dopo il crash di Monza
E' molto probabile che la seconda Granta venga affidata al giovane Mikhail Kozlovskiy

Aleksei Dudukalo potrebbe pagare a caro prezzo il grossolano errore commesso durante le qualifiche del round di apertura del WTCC, a Monza. Il pilota russo è arrivato lunghissimo alla Prima Variante, centrando proprio la Lada Granta gemella di James Thompson, quando quest'ultimo si era issato nelle primissime posizioni della Q1.

 

Un incidente che è costato tantissimo al Lukoil Racing, visto che le vetture erano entrambe troppo danneggiate per proseguire con il weekend. Dunque, non è restato da fare altro che rientrare alla base per iniziare a ripararle in vista della gara di Marrakech, che si disputerà  tra due settimane.


Anche se ancora non c'è la conferma ufficiale, per Dudukalo l'avventura con la Casa russa potrebbe essere già  arrivata al capolinea e la posto suo potrebbe arrivare da subito il giovane Mikhail Kozlovskiy.

 

 

E' stato proprio il team principal Evgeny Malinovskiy a parlare di questa possibilità  con Autosport: "Aleksei non è confermato per Marrakech. Non è una decisione facile da prendere, ma credo che sia meglio che torni a correre nel campionato russo. Nel mio team in Russia c'è un ragazzo giovane, Mikhail Kozlovskiy. Non ha esperienza nel WTCC, ma vorrei provarlo. La conferma comunque arriverà  nelle prossime settimane".

 

http://www.omnicorse.it/magazine/25978/wtcc-la-lada-vuole-tagliare-aleksei-dudukalo-dopo-il-crash-di-monza

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Cancellati per pioggia i test di Marrakech
I piloti del WTCC perdono la mezzora a loro disposizione. Domani inizieranno con le Libere 1

La pioggia continua a fare da padrona a Marrakech: un violento temporale si è abbattuto sul tracciato cittadino marocchino, obbligando la direzione gara a cancellare diverse sessioni a causa dell'inagibilità  della pista.

 

Dopo la prima sessione di prove libere dell'AutoGp, è toccata la stessa sorte anche alla mezzora di test a disposizione dei piloti del WTCC prima di entrare nel programma di gara vero e proprio.


Fortunatamente le previsioni prevedono un miglioramento per la giornata di domani, nella quale i protagonisti del Mondiale Turismo inizieranno quindi la loro attività  a partire dalla prima sessione di prove libere. Il test previsto per oggi, infatti, non sarà  recuperato.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26198/wtcc-cancellati-per-pioggia-i-test-di-marrakech

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Marrakech, Libere 1: Muller batte Tarquini per 0"032!
Grande lotta e alternanza tra le Chevrolet e le Honda, ottimo Thompson quinto

Dopo l'annullamento per pioggia delle prove di ieri, si e' disputata questa mattina la prima sessione di prove libere della tappa marocchina del WTCC 2013. E il weekend si e' aperto con subito una lotta appassionante e tirata!

 

A spuntarla alla fine e' stata la Chevrolet Cruze di Yvan Muller, che ha battuto di un soffio la Honda Civic di Gabriele Tarquini dopo un batti e ribatti durato per tutti e trenta i minuti.


Inizialmente tutti sono stati molto cauti nel saggiare l'asfalto del tracciato cittadino, completamente lavato dall'acquazzone e per niente gommato visto che tutte le sessioni di ieri sono state annullate. Inoltre erano da provare i nuovi cordoli 2013, fondamentali per fare il tempo a Marrakech. Poi pian piano il passo si e' alzato, come la competizione.

 

Prima era parso un dominio Honda, con Tarquini davanti a Tiago Monteiro e al privato Norbert Michelisz, poi e' stato il momento delle vetture RML, con Muller e Tmo Chilton ad alternarsi in vetta.


Nel finale la Honda e' tornata alla carica e sotto la bandiera a scacchi (anticipata per via dell'arresto della Seat Leon di Tom Boardman al tornantino) si e' ottenuta una situazione di sostanziale parità , con i due capisquadra in testa separati da soli 0"032.

 

Terzo Chilton davanti a Michelisz, mentre quinta e' la Lada Granta di James Thompson, comparso nelle posizioni di vertice solo nel finale, sorprendendo tutti.


Tom Coronel, sesto, e' il primo delle BMW, seguito dalla Cruze di Michel Nykjà¦r, primo dei piloti in corsa per lo Yokohama Trophy.

 

Alex MacDowall, Tiago Monteiro e Fernando Monje, primo dei piloti SEAT, hanno poi chiuso la Top 10.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26231/fia-wtcc-2013-marrakech-prove-libere-1-yvan-muller-chevrolet-cruze-batte-gabriele-tarquini-honda

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Marrakech, Libere 2: Tripletta Chevrolet Cruze
Yvan Muller si ripete, di soli 0"059 davanti al compagno Tom Chilton e ad Alex MacDowall

Ufficiali o non ufficiali, le Chevrolet non perdono l'abitudine e si piazzano in cima anche nella seconda sessione di prove libere a Marrakech. Questa volta poi realizzando un bella tripletta, con Yvan Muller che batte il compagno di squadra Tom Chilton di soli 59 millesimi, e la Cruze della Bamboo guidata da Alex MacDowell di 159.

 

Il tre volte campione del mondo ha nettamente abassato il suo tempo rispetto alla rima sessione, passando da 1'46"093 a 1'44"991, battendo di oltre otto decimi il record della pista, che apparteneva al suo ex coequipier Alain Menu e fatto segnare nel 2012.


Subito fuori dal podio le Honda ufficiali di Tiago Monteiro (1'45"280) e Gabriele Tarquini (1'45""304), seguite da altre due Cruze: quelle di Michel Nykjà¦r (1:45.429) e James Nash (1:45.925).

 

Solo ottava la migliore delle SEAT Leon, con Pepe Oriola (1'46"023) che ha battuto la LADA Granta di James Thompson (1'46"186) e la BMW di Tom Coronel (1:46.271) che chiude la Top 10.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26243/fia-wtcc-2013-marrakech-prove-libere-2-yvan-muller-nella-tripletta-chevrolet-cruze

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Marrakech, qualifica: Tarquini in pole


 

àˆ toccato a Gabriele Tarquini il compito di interrompere il dominio delle Chevrolet, ancora velocissime anche senza l’appoggio ufficiale della Casa madre. Il pilota di Giulianova, al volante della Honda ufficiale schierata dal team JAS, ha dettato il ritmo tra i muretti del circuito marocchino, firmando il miglior tempo nelle prime battute della Q2 e siglando un decisivo 1'44"358. Con questa mossa anticipata, il “Cinghio” si è messo alle spalle il plotone di cinque Cruze che, nelle fasi finali, hanno pagato a caro prezzo il traffico in pista. Davvero grande l’occasione sprecata da Chilton: in vantaggio di mezzo secondo sulla Civic ufficiale dopo i primi due intermedi, l’inglese ha perso tempo nell’accodarsi alla Seat di Fernando Monje. Così, per il pilota di casa RML è arrivata soltanto la quinta posizione, in terza fila.

 

Buona prova, comunque, per le Chevrolet, con il team Bamboo che piazza James Nash in prima fila, davanti al campione iridato in carica e dominatore di Monza, Yvan Muller. Bene anche le Seat di Huff e Munnich, che con il team All-Inkl ha monopolizzato la quarta fila. Qualifica sottotono, invece, per l’atteso pilota locale Mehdi Bennani: il marocchino ha colpito un muro, danneggiando la sua BMW 320 TC e chiudendo in nona fila alle spalle di Norbert Michelisz. Con Dudukalo sostituito da Kozlovskiy, James Thompson stavolta ha fatto tutto da solo, colpendo l’anteriore sinistra della sua vettura all’inizio del rettifilo box e danneggiando le sospensioni della sua Lada Granta. Protagonista in negativo anche Tiago Monteiro, che ha chiamato le bandiere rosse con un incidente alla seconda chicane.


Lo schieramento di partenza

1. fila
Gabriele Tarquini (Honda Civic) – Honda Jas – 1'44"358 - Q2
James Nash (Chevrolet Cruze) – Bamboo - 1'44"406 - Q2
2. fila
Yvan Muller (Chevrolet Cruze) – RML – 1'44"504 - Q2
Michel Nykjaer (Chevrolet Cruze) – Nika – 1'44"745 - Q2
3. fila
Tom Chilton (Chevrolet Cruze) - RML - 1'44"863 - Q2
Alex MacDowall (Chevrolet Cruze) – Bamboo – 1'45"060 - Q2
4. fila
Rob Huff (Seat Leon) – Munnich – 1'45"228 - Q2
Marc Basseng (Seat Leon) – Munnich - 1'45"552 - Q2
5. fila
Pepe Oriola (Seat Leon) – Tuenti - 1'46"341 - Q2
Fernando Monje (Seat Leon) – Campos – 1'55"405 - Q2
6. fila
James Thompson (Lada Granta) – Lada – senza tempo - Q2
Tom Coronel (BMW 320 TC) – Roal – senza tempo - Q2
7. fila
Darryl O'Young (BMW 320 TC) – Roal - 1'46"327 - Q1
Tiago Monteiro (Honda Civic) – Honda Jas – 1'46"396 - Q1
8. fila
Fredy Barth (BMW 320 TC) – Wiechers – 1'46"412 - Q1
Franz Engstler (BMW 320 TC) – Engstler – 1'46"494 - Q1
9. fila
Norbert Michelisz (Honda Civic) – Zengo – 1'46"629 - Q1
Mehdi Bennani (BMW 320 TC) – Proteam - 1'46"660 - Q1
10. fila
Tom Boardman (Seat Leon) – STR - 1'46"713 - Q1
Charles Ng (BMW 320 TC) – Engtler - 1'47"140 - Q1
11. fila
Stefano D'Aste (BMW 320 TC) – PB - 1'47"390 - Q1
Mikhail Kozlovskiy (Lada Granta) - Lada - 1'47"598 - Q1
12. fila
Rene Munnich (Seat Leon) – Munnich – 1'49"222 - Q1

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=39376&cat=18

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