Questo è un messaggio popolare Yoong Inviata April 23, 2016 at 09:19 Questo è un messaggio popolare Share Inviata April 23, 2016 at 09:19 DATI GENERALI Scuderia: Osella Squadra CorseAnno di produzione: 1979Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993 ccElettronica:Telaio: Monoscocca in alluminioCarburante e lubrificanti: ValvolinePneumatici: GoodyearLuogo di produzione: Volpiano (ITA) Google MapsProgettista: Giorgio StiranoImpiegata nel: 1980Piloti: 31 Eddie Cheever STATISTICHE GP Disputati: 14Miglior risultato:Vittorie: 0Podi: 0Pole Position: 0Giri Più Veloci: 0 FA1 Passione, coraggio, tenacia, amore per le corse. Tutto questo è stato, ed è tuttora, Enzo Osella, una vera e propria istituzione dell'automobilismo sportivo italiano che da oltre cinquant'anni raccoglie successi di ogni genere specialmente con le sua leggendarie "barchette". La sua è una storia che ha molti punti di contatto con quella di un altro grande Enzo, nato a Modena parecchi decenni prima, e per certi versi Enzo Osella si può veramente considerare un "piccolo Ferrari" per il modo con cui ha saputo costruirsi dal nulla una azienda florida e vincente, passando dalle esperienze di pilota di team manager e poi di costruttore. Vincenzo Osella – noto a tutti come Enzo – nacque a Cambiano, alle porte di Torino, nel 1939. La sua passione per le automobili emerse fin da giovanissimo e lo portò in prima battuta ad una carriera da pilota trasformatasi presto, grazie all'amicizia con Carlo Abarth, in una da team manager alla guida della Osella-Abarth che, dalla metà degli anni '60, divenne il team ufficiale delle vetture della casa dello Scorpione. Quando Abarth vendette la sua attività alla Fiat, Osella rilevò in toto attrezzature e titoli sportivi e fondò la propria squadra a Volpiano, vicino a Torino. Iniziò così una lunga storia di successi in campo nazionale ed internazionale che vedeva le barchette Osella "PA" spopolare nelle competizioni prototipi e nelle corse in salita, competizioni in cui Arturo Merzario si laureò campione europeo 1972. Fu così che Osella pensò di dedicarsi anche alle monoposto e partì dalla Formula 2. Il designer Antonio Tomaini concepì la "FA2" che debuttò nel 1974 ottenendo discreti risultati con Giorgio Francia – storico pilota del team Abarth – e François Migault. Nel frattempo Osella era entrato anche in F.3 e continuava con grande successo a competere nelle gare per prototipi: nel 1976 la "PA4" vinse la Targa Florio e nel 1977 la scuderia chiuse al secondo posto nel Mondiale Marche con la "PA5" guidata da Giorgio Francia, Lella Lombardi e "Pal Joey", al secolo Gianfranco Palazzoli, che in seguito diventerà il manager della squadra Osella in F.1 e poi leggendario "commentatore tecnico" della Formula Uno televisiva italiana al fianco di Mario Poltronieri. Quando nel 1979 il giovane americano Eddie Cheever vinse ben tre gare del Campionato Europeo di F.2 con la "FA2B", Enzo Osella decise che era arrivato il momento di tentare il "grande salto" verso la F.1. Iniziò così nel 1980 la straordinaria storia della piccola Osella in F.1, novello Davide in lotta con i Golia delle grandi marche dai budget spropositati, in un circus che però lasciava ancora spazio alla creatività e alla passione. La "FA1", prima Osella per la massima categoria, era una vettura venuta alla luce intorno ai medesimi protagonisti che avevano contribuito all'eccellente stagione 1979 in F.2 del team torinese: Enzo Osella, il patron, il progettista e direttore tecnico Giorgio Stirano "padre" della FA2B, il team manager Gianfranco Palazzoli ed il pilota Eddie Cheever. La vettura era una wing-car piuttosto tipica che riprendeva diversi concetti della Alfa Romeo 179, anche se a differenza di quest'ultima era spinta dal tradizionale motore Cosworth. L'inizio non fu semplice, anche perché la vettura era decisamente pesante e piuttosto fragile, vittima soprattutto di ripetuti problemi di surriscaldamento che la rendevano del tutto inaffidabile. Così, quando Cheever riusciva a superare lo scoglio delle qualifiche, finiva sempre per chiudere la gara anzitempo. La FA1 non vide mai il traguardo in nessuna occasione. Ad Imola, nell'unico Gran Premio d'Italia non corso a Monza, fu presentato un terzo telaio in versione aggiornata, snellito e rinforzato, con una nuova sospensione anteriore. Questa vettura fu iscritta come "FA1B" anche se anche se "visivamente" era piuttosto simile ai due chassis precedenti piuttosto che alle FA1B del 1981. Alcune fonti, infatti, la individuano come FA1-003. ( Massimo Piciotti ) 12 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
v6dino Inviata February 4, 2019 at 11:08 Share Inviata February 4, 2019 at 11:08 Iniziato l'aggiornamento della casa Italiana con l'aggiunta dei testi e schede curate da Massimo P. 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
adler Inviata February 9, 2019 at 00:19 Share Inviata February 9, 2019 at 00:19 Il 4/2/2019 at 12:08 , V6DINO ha scritto: Iniziato l'aggiornamento della casa Italiana con l'aggiunta dei testi e schede curate da Massimo P. C'è qualche modifica anche ai disegni? Così, giusto per essere sicuro di avere tutte le "figurine" complete nella mia collezione... ;-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
v6dino Inviata February 9, 2019 at 11:44 Share Inviata February 9, 2019 at 11:44 11 ore fa, adler ha scritto: C'è qualche modifica anche ai disegni? Così, giusto per essere sicuro di avere tutte le "figurine" complete nella mia collezione... ;-) Le prime due sono state solo ripulite ma dalla "D" l'intervento è stato più capillare.... 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
massimo66 Inviata February 25, 2019 at 15:11 Share Inviata February 25, 2019 at 15:11 Ora scatenerò l'ira di Sauro... La livrea del bel disegno della Fa1 è stata usata solo nei primi 2 gp, Argentina e Brasile, ma tre dal terzo gp, quello del Sud Africa, la livrea è cambiata, ed è rimasta così per tutto il resto della stagione... Sorry... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
902FM Inviata February 25, 2019 at 17:15 Share Inviata February 25, 2019 at 17:15 Ma è vero Ghinzani doveva essere il secondo di Cheever ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
v6dino Inviata February 25, 2019 at 18:19 Share Inviata February 25, 2019 at 18:19 3 ore fa, massimo66 ha scritto: Ora scatenerò l'ira di Sauro... La livrea del bel disegno della Fa1 è stata usata solo nei primi 2 gp, Argentina e Brasile, ma tre dal terzo gp, quello del Sud Africa, la livrea è cambiata, ed è rimasta così per tutto il resto della stagione... Sorry... Ma no cosa mi dici ... Questa non l'ho proprio controllata visto che nessuno aveva mai segnalato nulla. Comunque dal momento che non ho ancora finito attaccheremo anche quella che non ricordo proprio... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
massimo66 Inviata February 25, 2019 at 19:55 Share Inviata February 25, 2019 at 19:55 livrea fino al Brasile, cui si riferisce la foto livrea dal Sud Africa (foto) in poi.. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rob Inviata January 27, 2020 at 11:44 Share Inviata January 27, 2020 at 11:44 Cheever durante la stagione 1980 Argentina con la livrea prima versione Brasile Sudafrica con nuova grafica USA WEST Monaco con le nuove pance Spagna Francia con Cheever con casco bianco (non ricordo il perché, poi in gara ebbe il suo solito con bandiera americana) Gran Bretagna Germania Austria Olanda Italia (con il telaio alleggerito che diventerà la base per la successiva FA1B del 1981) Canada USA EST 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sergey Tarasov Inviata February 21, 2020 at 21:35 Share Inviata February 21, 2020 at 21:35 The same photo is marked as GER and ITA. I think it's Imola. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco91 Inviata April 28, 2020 at 13:34 Share Inviata April 28, 2020 at 13:34 Il 21/2/2020 at 22:35 , Sergey Tarasov ha scritto: The same photo is marked as GER and ITA. I think it's Imola. Germany Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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