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06 - Gran Premio del Belgio 1983


Andrea Gardenal

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On 25.02.2016. at 3:57 PM, leopnd said:

Spa, 1983... "I see dead people" nel finestrino dietro... 944522.gif

djyp5py.jpg

 

On 30.12.2015. at 10:17 AM, irron3 said:

Spa 1983

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On 23.01.2014. at 3:51 PM, irron3 said:

1983 Lauda a Spa

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On 17.01.2014. at 11:39 AM, leopnd said:

Spa 1983:

 

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bUDENPK.jpg

 

On 17.01.2014. at 11:32 AM, leopnd said:

Spa 1983:

 

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On 16.01.2014. at 9:43 PM, irron3 said:

1983 Nelson a Spa

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On 16.01.2014. at 7:37 AM, leopnd said:

Spa 1983. Brabham box:

 

1983-088-spa-pitlane-brabham-fuel-rig.jp

 

On 25.07.2013. at 11:06 AM, JoeBlack said:

1983 Spa (Elio de Angelis, Lotus 93T)

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1983 Spa (Nigel Mansell, Lotus 92)

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  • 4 weeks later...
  • 10 months later...

Mi sono visto la gara intera. Gara che dimostra una volta di più come la sensazione di incertezza che poteva tenere incollato il telespettatore allo schermo non era legata tanto ai sorpassi o ai duelli, quanto alla variabile imprevista dei guasti meccanici.

Prost ha vinto in solitaria dopo aver preso il comando della gara a seguito della sosta lenta di De Cesaris, ma di fatto ha corso sempre in solitaria

Tambay è stato terzo per tutta la prima parte della gara dietro a Prost e De Cesaris, prima di venire scavalcato da Piquet durante i pit stop. Uscito di scena De Cesaris, il ferrarista si è rifatto sotto al brasiliano della Brabham, ma è riuscito a superarlo solamente negli ultimissimi giri, quando Piquet ha manifestato problemi al cambio

Discorso molto simile per Cheever, risalito nelle prime posizioni solamente dopo la tornata di soste a metà corsa. L'italo-americano ha poi approfittato dai guai di Piquet e De Cesaris per prendersi il gradino più basso del podio

Quarto Piquet, vittima di problemi al cambio negli ultimi giri di gara e autore dell'unico vero sorpasso che si è visto nelle prime posizioni in tutta la gara, quando ha scavalcato Arnoux nell'allungo che porta ad Eau Rouge. La differenza prestazionale tra le due monoposto era evidente, eppure Piquet ha dovuto attendere parecchi giri prima di riuscire a portare a termine la manovra.

Quinta e sesta le due Williams, con Rosberg nettamente davanti a Laffite. Anche Rosberg ha corso in modo molto aggressivo, in particolare nella prima parte di gara, quando dava l'impressione di essere ben più veloce di Arnoux, eppure anche lui non è riuscito a portare l'affondo decisivo per scavalcare il ferrarista. Le Williams hanno comunque il merito di essere le prime tra le vetture aspirate

Tra i ritirati De Cesaris e Arnoux, entrambi vittime di problemi al motore. Il pilota dell'Alfa Romeo ha condotto la gara fino al primo pit stop, quando una sosta particolarmente lenta gli ha fatto perdere la prima posizione a vantaggio di Prost (25 secondi contro 14); ha poi mantenuto tranquillamente la seconda posizione fino al ritiro. Il francese ha invece vissuto una gara difficile, condotta per la maggior parte del tempo sulla difensiva nei confronti di Piquet prima e di Rosberg poi.

 

In conclusione i maggiori spunti di interesse non sono venuti dall'azione in pista, dai sorpassi o dai duelli tra i piloti, ma dagli inconvenienti meccanici che hanno costantemente modificato i valori in campo nel corso della gara: Piquet ha corso una prima parte di gara d'attacco per poi difendersi nel finale a causa di problemi meccanici; Tambay, viceversa, è emerso bene nel finale dopo essere stato in ombra per buona parte della gara. Lo stesso si può dire per Cheever, giunto sul podio dopo essere stato fuori dalla zona punti per tutta la prima parte di gara. Anche i ritiri hanno provveduto a variare la classifica, con le fermate di Arnoux prima e di De Cesaris poi.

Forse ad oggi il problema è proprio questo: le macchine sono troppo perfette per avere dei cali di rendimento nel corso della gara, è molto difficile vedere un pilota emergere ed arrivare nelle prime posizioni dopo essere stato nelle retrovie nella prima parte della gara (a meno che non si parli di Mercedes o Ferrari, ovviamente). 

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  • 6 months later...
Il ‎10‎/‎05‎/‎2017 at 20:31 , Andrea Gardenal ha scritto:

Mi sono visto la gara intera. Gara che dimostra una volta di più come la sensazione di incertezza che poteva tenere incollato il telespettatore allo schermo non era legata tanto ai sorpassi o ai duelli, quanto alla variabile imprevista dei guasti meccanici.

Prost ha vinto in solitaria dopo aver preso il comando della gara a seguito della sosta lenta di De Cesaris, ma di fatto ha corso sempre in solitaria

Tambay è stato terzo per tutta la prima parte della gara dietro a Prost e De Cesaris, prima di venire scavalcato da Piquet durante i pit stop. Uscito di scena De Cesaris, il ferrarista si è rifatto sotto al brasiliano della Brabham, ma è riuscito a superarlo solamente negli ultimissimi giri, quando Piquet ha manifestato problemi al cambio

Discorso molto simile per Cheever, risalito nelle prime posizioni solamente dopo la tornata di soste a metà corsa. L'italo-americano ha poi approfittato dai guai di Piquet e De Cesaris per prendersi il gradino più basso del podio

Quarto Piquet, vittima di problemi al cambio negli ultimi giri di gara e autore dell'unico vero sorpasso che si è visto nelle prime posizioni in tutta la gara, quando ha scavalcato Arnoux nell'allungo che porta ad Eau Rouge. La differenza prestazionale tra le due monoposto era evidente, eppure Piquet ha dovuto attendere parecchi giri prima di riuscire a portare a termine la manovra.

Quinta e sesta le due Williams, con Rosberg nettamente davanti a Laffite. Anche Rosberg ha corso in modo molto aggressivo, in particolare nella prima parte di gara, quando dava l'impressione di essere ben più veloce di Arnoux, eppure anche lui non è riuscito a portare l'affondo decisivo per scavalcare il ferrarista. Le Williams hanno comunque il merito di essere le prime tra le vetture aspirate

Tra i ritirati De Cesaris e Arnoux, entrambi vittime di problemi al motore. Il pilota dell'Alfa Romeo ha condotto la gara fino al primo pit stop, quando una sosta particolarmente lenta gli ha fatto perdere la prima posizione a vantaggio di Prost (25 secondi contro 14); ha poi mantenuto tranquillamente la seconda posizione fino al ritiro. Il francese ha invece vissuto una gara difficile, condotta per la maggior parte del tempo sulla difensiva nei confronti di Piquet prima e di Rosberg poi.

 

In conclusione i maggiori spunti di interesse non sono venuti dall'azione in pista, dai sorpassi o dai duelli tra i piloti, ma dagli inconvenienti meccanici che hanno costantemente modificato i valori in campo nel corso della gara: Piquet ha corso una prima parte di gara d'attacco per poi difendersi nel finale a causa di problemi meccanici; Tambay, viceversa, è emerso bene nel finale dopo essere stato in ombra per buona parte della gara. Lo stesso si può dire per Cheever, giunto sul podio dopo essere stato fuori dalla zona punti per tutta la prima parte di gara. Anche i ritiri hanno provveduto a variare la classifica, con le fermate di Arnoux prima e di De Cesaris poi.

Forse ad oggi il problema è proprio questo: le macchine sono troppo perfette per avere dei cali di rendimento nel corso della gara, è molto difficile vedere un pilota emergere ed arrivare nelle prime posizioni dopo essere stato nelle retrovie nella prima parte della gara (a meno che non si parli di Mercedes o Ferrari, ovviamente). 

diciamo che i gran premi non erano tutti così. Quello non fu giudciatomolto avvincente, come invece il successivo o quello di Monaco

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