03 - Gran Premio del Sudafrica 1975

[Andrea Gardenal]

3D per il Gran Premio del Sudafrica 1975

http://www.passionea300allora.it/granpremi/gran-premio-del-sud-africa-1975

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Verso l'altopiano di Kyalami.

[leopnd]

Che perle questi scan, altro che i siti di oggi...
Mio zio ne aveva a palate di Autosprint nei primi anni 80, era abbonato qui in Croazia, io li leggevo sempre... Poi, col tempo, sono andati prima sul soffito e poi persi... Peccato...

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1 ora fa, leopnd ha scritto:

Che perle questi scan, altro che i siti di oggi...
Mio zio ne aveva a palate di Autosprint nei primi anni 80, era abbonato qui in Croazia, io li leggevo sempre... Poi, col tempo, sono andati prima sul soffito e poi persi... Peccato...

Non dobbiamo mai smettere di ringraziare Milo Temesvari che sta salvando e condividendo un vero e proprio patrimonio giornalistico.

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E poi arriva il GP.

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La cronaca della gara e le dichiarazioni dei piloti.

 

Le prove.

 

Le novità tecniche...

 

... e qualche teoria più o meno fantasiosa.

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Cronache italiane.

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[irron3]

Lauda

[irron3]

Scheckter davanti a Reuteman

Modificato June 5, 2016 at 16:16 da irron3

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Emerson Fittipaldi, McLaren M23/9 - Ford

Questa volta i meccanici McLaren vanno in bambola. Nelle prove del giovedì si rompe il DFV che viene sostituito ma il motore di scorta non ne vuole sapere di funzionare a dovere e Emmo si qualifica soltanto in undicesima posizione.

 

La sua partenza è ottima e al primo giro è già settimo dopo essersi lasciato alle spalle Watson, Andretti, Brambilla e Lauda. La sua rimonta continua con i sorpassi di Peterson, Regazzoni e Pace fino a raggiungere il quarto posto.

A questo punto (siamo a metà corsa) il DFV ricomincia a perdere colpi come in prova e Fittipaldi rientra ai box per un controllo. Solo dopo altre ulteriori soste si scopre la causa del problema, cioà un guasto al sistema di distribuzione. Ah, la telemetria!

Primo zero in classifica per lui.

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Jochen Mass, McLaren M23/8 - Ford

Prove difficili anche per il secondo pilota della McLaren che non va oltre il 16° tempo.

 

Durante la corsa, dopo essersi liberato del traffico di centro gruppo, sfrutta al meglio la sua M23 (ora dotata della nuova sospensione anteriore che ha Fittipaldi) e conquista il sesto posto e un altro punto mondiale.

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Jody Scheckter, Tyrrell 007/5 - Ford (in prova) e Tyrrell 007/2 - Ford (in gara).

Come a Mosport '74, la Tyrrell porta un telaio nuovo con nuove soluzioni aerodinamiche per il suo pilota di punta ma anche stavolta Jody riesce a metterlo fuori uso con una brutta uscita di pista nelle prove di venerdì.

 

Qualificatosi terzo, durante il warm-up rompe il motore che viene sostituito appena in tempo per la partenza.

Partito "alla cieca" con la vettura vecchia e il motore di scorta, all'inizio del terzo giro supera Pace in staccata alla Crowthorne e passa a condurre.

 

Col brasiliano che accusa problemi di motore, Jody deve guardarsi le spalle dall'altra Brabham di Reutemann che gli tiene il fiato sul collo.

 

Scheckter non commette errori e diventa il primo sudafricano a vincere il GP di casa, nonchè il primo africano a vincere un GP iridato nel proprio Continente.

Il tutto con il muletto e il motore di scorta.

 

Sul podio c'è anche la moglie Pam (con gli occhialoni da sole modello Sony Trinitron)

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Mr. Chopper

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Patrick Depailler, Tyrrell 007/4 - Ford

La giornata trionfale della Tyrrell si completa col terzo gradino del podio conquistato da Depailler che conduce una gara parallela a quella del compagno di squadra, difendendosi dalla BT44B di Pace.

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Ronnie Peterson, Lotus 72/R9 - Ford

Le lamentele di Peterson sortiscono un effetto, seppur minimo: la costruzione del nono ed ultimo telaio del modello 72. In concreto però non cambia niente. La 72 rimane una bellissima vecchia gloria che però è ormai superata in alcuni concetti.

Superswede dà spettacolo intraversandola ovunque e comunque, ma in qualifica è solamente ottavo. Con una partenza delle sue si catapulta in terza posizione per i primi due giri ma poi deve fare i conti con la realtà e con una foratura che lo spedisce in fondo al gruppo.

Chiude decimo a un giro.

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Jackie Ickx, Lotus 72/R5-2 - Ford

Niente da segnalare. Solita gara all'insegna del "c'è quel che c'è". Dodicesimo a due giri.

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Carlos Reutemann, Brabham BT44B/1 - Ford

Vincitore dell'edizione 1974 e pilota di una delle vetture più in forma di inizio campionato, Lole è sicuramente tra i favoriti della vigilia e in qualifica fa segnare il secondo miglior tempo, a soli 7 centesimi dal compagno di squadra.

 

La partenza non è delle migliori (si fa sorprendere da Scheckter e Peterson) ma in breve recupera la seconda posizione, mettendosi all'inseguimento di Scheckter. La BT44B è notoriamente velocissima sul lungo rettilineo di Kyalami ma non è altrettanto efficiente nelle curve lente dove il pilota della Tyrrell riesce a guadagnare il vantaggio necessario a non farsi prendere la scia.

Al termine i due sono divisi da meno di 4 secondi.

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Carlos Pace, Brabham BT44B/2 - Ford

Reduce dal trionfo di Interlagos, anche per Pace ci sono grandi aspettative. Il brasiliano non delude e conquista la sua prima pole position per una prima fila tutta Martini-Brabham.

 

L'avvio di gara è ottimo ma al terzo giro il brasiliano cede la prima posizione allo scatenato Scheckter. Al 10° giro fa segnare il giro più veloce della corsa ma subito dopo comincia ad avere problemi ai freni e viene superato da Reutemann, Fittipaldi e Depailler. Recuperata una posizione grazie alla sosta del campione del mondo, riesce nel finale a raggiungere Depailler ma si deve accontentare del quarto posto finale.

 

La Brabham passa al comando della Coppa Costruttori ma Bernie avrebbe preferito concretizzare meglio la prima fila.

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Vittorio Brambilla, March 751/1 - Ford

Finalmente Vittorione puà disporre di una monoposto nuova e irisultati si vedono. Sull'unica pista che già conosce, stampa un 7° tempo di qualifica che gli permette di mettersi alle spalle Peterson, Regazzoni, Fittipaldi e Hunt.

 

Purtroppo la sua corsa non è fortunata ed è costretto a ritirarsi per la banalissima rottura di un tubo dell'olio.

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Lella Lombardi, March 741/2 - Ford

Dopo la mancata qualificazione a Brands Hatch 1974, la 34enne alessandrina ritenta la difficile avventura in F1, forte però dei suoi risultati in F5000 dove è salita più volte sul podio.

 

Al volante della vecchia monoposto di Brambilla (gentilmente offerta dal munifico Conte Zanon), ottiene il 26° ed ultimo posto sullo schieramento, estromettendo Wilson Fittipaldi e Graham Hill.

 

Il suo primo GP finisce dopo 15 giri per un problema alla pompa della benzina.

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Clay Regazzoni, Ferrari 312T/021

Dopo mesi di sviluppo (è stata presentata a fine settembre 1974), la Ferrari porta la nuova vettura a Kyalami per cercare di non peerdere troppo terreno in classifica con la non più brillante B3, la cui ultima vittoria risale al Nurburgring.

 

Com'è noto, i 2000 metri di altitudine non sono il miglior viatico per i motori a 12 cilindri ad alimentazione atmosferica ma questa volta i propulsori di Forghieri sembrano avere grossissimi problemi. Clay è soltanto nono sullo schieramento e in corsa le cose non sembrano andare molto meglio. Recupera un paio di posizioni grazie ai problemi altrui ma poi egli stesso è costretto a fermarsi a pochi giri dal termine con l'acceleratore rotto quando si trova in quinta posizione staccato di 30 secondi.

[Albi66]

1 minuto fa, gio66 ha scritto:

Clay Regazzoni, Ferrari 312T/021

Dopo mesi di sviluppo (è stata presentata a fine settembre 1974), la Ferrari porta la nuova vettura a Kyalami per cercare di non peerdere troppo terreno in classifica con la non più brillante B3, la cui ultima vittoria risale al Nurburgring.

 

Com'è noto, i 2000 metri di altitudine non sono il miglior viatico per i motori a 12 cilindri ad alimentazione atmosferica ma questa volta i propulsori di Forghieri sembrano avere grossissimi problemi. Clay è soltanto nono sullo schieramento e in corsa le cose non sembrano andare molto meglio. Recupera un paio di posizioni grazie ai problemi altrui ma poi egli stesso è costretto a fermarsi a pochi giri dal termine con l'acceleratore rotto quando si trova in quinta posizione staccato di 30 secondi.

Secondo me Clay si è fermato quando ha visto il cartello "Lucky Strike" 

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Niki Lauda, Ferrari 312T/018

Prove difficili per l'austriaco che scivola sull'olio perso da Fittipaldi e danneggia la nuova monoposto. Salito sulla B3 muletto, gira in tempi del tutto simili a quelli della T. Alla fine si qualifica col quarto tempo.

 

In gara, dopo una pessima partenza, anche il suo motore ha un rendimento anomalo e alla fine si deve accontentare dei 2 punti del 5° posto lasciato libero da Regazzoni. Lauda è l'unico ad essere andato a punti in tutti i primi tre GP.

Sante Ghedini in versione ombrellina.