02 - Gran Premio del Brasile 1975

[61066]

Mike Wilds, BRM P201/04

Nessuna novità. Corsa di rertovia con ritiro per guasto meccanico.

 

Per Wilds è l'ultima partenza in un GP.

[61066]

Tom Pryce, Shadow DN3/3A - Ford

La DN3 non è nemmeno lontana parente della DN5 e a Interlagos la differenza è disarmante.

Pryce si becca oltre 3" dal compagno di squadra e in gara esce di pista nonostante gli equilibrismi.

[61066]

Jean-Pierre Jarier, Shadow DN5/1A - Ford

 

"Godasse de plomb" ci riprova. Seconda pole consecutiva, con 8 decimi di vantaggio sul campione del mondo Fittipaldi e oltre 1" su Reutemann.

 

Questa volta il cambio funziona e il francese si invola con un ritmo insostenibile per tutti, fa segnare il giro più veloce (prima volta per lui e per la scuderia di Don Nichols) già al 10° passaggio fino ad accumulare un vantaggio di 27" su Pace per poi gestirlo nel finale.

 

A 3/4 di gara, quando la vittoria sembra ormai a portata di mano, il DFV della Shadow si ammutolisce a causa di un guasto agli iniettori.

[61066]

John Watson, Surtees TS16/04 - Ford

Corsa encomiabile per l'irlandese che senza una foratura nel finale sarebbe probabilmente andato a punti. Conclude 10° a pieni giri e merita ampiamente una vettura più competitiva.

[61066]

Arturo Merzario, Williams FW03 - Ford

Secondo ritiro consecutivo, sempre per la rottura del comando dell'acceleratore. Mah...

[61066]

Jacques Laffite, Williams FW02 - Ford

Conclude onorevolmente undicesimo, primo dei doppiati. Paga circa 1000 sterline a gara per noleggiare una macchina che ha alle spalle 25 GP in quasi due anni.

[61066]

Graham Hill, Lola T370/HU2 - Ford

Dodicesimo al traguardo, alle spalle di Laffite.

[61066]

Rolf Stommelen, Lola T370/HU3 - Ford

Altra gara simbolica per l'occhialuto tedesco, quattordicesimo, che viene di nuovo battuto da Hill.

[61066]

James Hunt, Hesketh 308/3 - Ford

Questa volta Hunt è costretto ad una gara a inseguimento a seguito di una pessima partenza che lo fa precipitare in sedicesima posizione. Alla fine riesce ad agguantare il sesto posto ed il relativo punto mondiale dopo aver quasi raggiunto Lauda.

[61066]

Mario Andretti, Parnelli VPJ4/1 - Ford

La rescissione del contratto con la Firestone obbliga il team a fare conoscenza con le gomme Goodyear direttamente in Brasile.

Le prove sono abbastanza travagliate (18° tempo) ma in gara Andretti dimostra di essere il grande pilota che è giungendo settimo in scia alla ben più veloce Hesketh di Hunt e a soli 5" dalla Ferrari di Lauda.

[61066]

Mark Donohue, Penske PC1/02 - Ford

Grossi problemi di assetto per la Penske che deve rientrare a cambiare le gomme per due volte in 20 giri prima di ritirarsi.

Donohue è molto pensieroso.

[61066]

Wilson Fittipaldi, Fittipaldi FD02 - Ford

Dopo la figuraccia argentina, Divila corre ai ripari e riesce a costruire un nuovo telaio con relativa aerodinamica più convenzionale per evitare i problemi di surriscaldamento di Buenos Aires.

Wilson riesce a portare al traguardo la monoposto nazionale davanti al pubblico di casa, e nemmeno in ultima posizione.

[61066]

[Elio11]

[Elio11]

[Elio11]

[Elio11]