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13 - Gran Premio d'Italia 1974


61066

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5 minuti fa, gio66 ha scritto:

Certo.

Volevo sottolineare come, all'epoca, fosse sufficiente agire sull'assetto (le ali erano le stesse) per essere competitivi sulla pista più veloce e su quella più lenta del mondiale.

Che poi per Peterson non è che facesse molta differenza :asd:

Si ma che palle. Vuoi mettere coi superfichixximi simulatori della F1 kecipiace?

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6 minuti fa, gio66 ha scritto:

Patrick Depailler, Tyrrell 007/2 - Ford

Anche per lui Monza si rivela molto ostica. A differenza del compagno di squadra, rimane vittima di una foratura e chiude il GP in ultima posizione.

lNkXw7Y.jpg

Un filo lungo Pryce...

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Il 9/5/2016 at 08:39 , gio66 ha scritto:

Grazie due volte: innanzitutto per l'informazione ma anche per il sito a cui mi hai reindirizzato! Lo conoscevo e lo consultavo spesso anni fa, poi, a causa sia della perdita dei 'Preferiti' sul mio browser che del mio allontamento dall'hobby motoristico, ne avevo perso memoria. Era da un po' che tentavo di ritrovarlo ma non ne ricordavo l'indirizzo web esatto. :)

Anche in questo caso ho la stessa foto anche se viene ripreso qualcosa in più. Scheckter per sua stessa ammissione ebbe problemi di 'fuel surge' sulla Tyrrell 007/1 (poi risolti) e problemi al cambio sulla Tyrrell 007/2 usata nelle prove. Non ho capito molto bene cosa si intenda per 'fuel surge': in linea di massima ho capito che sono dei vuoti d'aria che si creano in virtù di determinati movimenti a cui il carburante è soggetto durante l'accellerazione.

coW7mrU.jpg

Modificato da Elio11
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3 ore fa, Elio11 ha scritto:

Non ho capito molto bene cosa si intenda per 'fuel surge': in linea di massima ho capito che sono dei vuoti d'aria che si creano in virtù di determinati movimenti a cui il carburante è soggetto durante l'accellerazione.

Proverò a chiedere

:up:

 

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Il 10/5/2016 at 19:36 , gio66 ha scritto:

Proverò a chiedere

:up:

 

:)

Peterson (Lotus 72/R8)  ha un vantaggio ammontante a poco meno di un secondo su Fittipaldi (McLaren M23/8). L'idea iniziale del 'Team Lotus', far gareggiare entrambi i piloti con la 76, non ebbe seguito, in quanto il solo Ickx prese parte al GP con il nuovo modello. Lo svedese, infatti, fu costretto a ricorrere all' affidabile '72E' già in occasione della seconda parte delle prove del venerdì, abbandonando la Lotus 76/1 (JPS9) dopo i primi tentativi. Le deludenti prestazioni fatte registrare il giorno seguente fecero propendere la squadra per la soluzione definitiva succitata.

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Luogo e protagonisti di uno degli episodi chiave della gara: il tentato sorpasso di Fittipaldi ai danni di Peterson. Dopo i problemi accusati da Regazzoni, l'ormai distanziato svedese si ritrova repentinamente in prima posizione ma deve difendersi dagli attacchi del campione brasiliano. E' in questo contesto che il pilota della McLaren si ritrova ad essere autore di un rischioso tentativo di sorpasso alla 'Variante del Rettifilo', introdotta nel 1972. Peterson, a posteriori, racconterà ai cronisti il suo punto di vista dell'episodio «Negli attimi in cui ha tentato la manovra mi ero convinto del fatto che non sarebbe riuscito a tenere la vettura dacché aveva toccato il cordolo doppiamente, prima sulla sinistra e poi sulla destra. A fronte di tutto ciò, ho pensato bene di rallentare per non essere coinvolto in un eventuale incidente. Quando mi sono accorto che ne era uscito indenne ho, comunque, approfittato delle conseguenze del suo tentennamento trovandomi nella posizione opportuna per prendergli la scia ed in tale maniera ho, dunque, agito. A quel punto è stato piuttosto facile riagguantarlo e superarlo all'entrata di 'Lesmo'». Il settimo trionfo dello svedese è alle porte.

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Clay Regazzoni, Ferrari 312 B3/014

Quella che poteva essere una domenica trionfale si trasforma in una doccia gelata per Clay e la Ferrari. Il dualismo con Lauda raggiunge l'apice, i due si lanciano in una rincorsa sconsiderata che finisce per mandare letteralmente in fumo un mondiale quasi vinto.

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