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10 - Gran Premio d'Italia 1972


Samurai

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1 ora fa, Elio11 ha scritto:

Già, poco dopo il ritiro di Regazzoni, vale a dire abbastanza presto, gli volò via la copertura del motore in modo appariscente: perse varie centinaia di cavalli e iniziò ad accusare sottosterzo marcato. Si allontanò progressivamente da Amon ed Emerson, e gli sfuggì ancora la possibilità di acciuffare il primo posto finale, molto probabile, stando a quanto ci dicono le reazioni a caldo un po' di tutti e i resoconti giornalistici.  Anche perché, essendo quella la prima gara monzese dove i "ventagli" lasciarono spazio alle "file indiane", più o meno ordinate, portarsi al comando era di per sé un buon conforto per rimanervi fino alla fine. Il neozelandese, invece, era abbastanza sicuro del terzo posto ma dovette rientrare ai box fumante, visto che le pasticche dei freni dell'anteriore destra si erano fuse con il disco. Alcuni all'estero scrissero che le dimensioni di queste erano diventate inusitate, sia perché la Matra le aveva scelte di piccola taglia rispetto ai rivali, sia per via del nuovo modo di guidare a Monza, con inedite e frequenti frenate. Sull'Autosprint della gara o in quello successivo, mi pare a cura di Benzing, fu pubblicato un ottimo articolo, breve ma molto esaustivo, sullo stile di guida a cui i piloti dovettero adattarsi. Mi pare di ricordare che anche Jenkinson scrisse qualcosa a riguardo ma dovrei ricontrollare.

Quanto a Revson, in gara usò il secondo telaio, che era stato riparato dopo le vicissitudini nelle prove: toccate al guardrail della chicane sul rettilineo, cedimento strutturale improvviso e inspiegato, affrontando, diciamo, il "nuovo" Vialone e pompa freno staccatasi. Fu un ottimo quarto, perché i freni anteriori andavano affrontando un consumo oltre misura.

All'inizio del tuo brillante resoconto penso volessi intendere non "cavalli" ma "giri motore"....è così vero?... 

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Il 5/11/2016 at 23:25 , elvis ha scritto:

 

E' l'ultimo GP per 'Big John'....

Approfittando della reviscenza di questa discussione sul GP italiano e di questa didascalia, ho ripreso in mano un'intervista fatta a Surtees al termine della stagione quando aveva ampiamente annunciato i suoi programmi 1973.

Alla domanda "Come mai nel 1972 hai deciso di ridurre drasticamente il tuo impegno agonistico come pilota?", risponde "A causa della crescita esponenziale dei miei impegni come imprenditore (...) sono stato indotto a pensare di ridurre il numero delle gare da me disputate (...), così da impegnarmi come pilota occasionalmente per puro piacere. Ho deciso di gareggiare anche per provare in prima persona le novità apportate sui telai, in modo tale da formarmi un'impressione personale. Il capire dove si vuole andare a parare per il futuro è un aspetto decisivo quando si è capo di un'azienda. Ci stiamo espandendo e (...) il mio modo di agire si è rivelato molto utile per prepararci al meglio alla stagione 1973".

Poi, l'intervistatore gli pone la domanda fatidica: "Pensi di fare lo stesso durante il 1973?". Lui: "Ciò che abbiamo deciso, ad oggi, è che farò molti chilometri nelle prove invernali, la cui quantità non saprei misurare in modo preciso poiché  il nostro impegno con la Firestone è in bilico (...). Quante gare personalmente disputerò è una questione del tutto aperta. Probabilmente (qui l'articolista utilizza il termine "probably", non "maybe" o "perhaps") farò un paio di gare all'inizio della stagione, a seconda di come si metterà la situazione in seno alla scuderia (qui traduco liberamente, in realtà dice "depending how the cars are going"). Se tutto andrà a meraviglia e se le cose, d'inverno e nella fase pre-stagionale, si aggiusteranno così da incastonarsi nella posizione da me voluta (parla di F1 e F2 ndr), potrò decidere di prendere parte alle corse solamente in quei giorni in cui i piloti a mia disposizione non sono impegnati. Penso che il gareggiare assieme a loro sia una distrazione troppo grande per me. Non riesco a concentrami quando devo occuparmi di correre al meglio e dirigere la squadra (I can't frankly put my mind to the job in hand. It is too much of a distraction.) Non lo farò più."

Da Autocourse 1972, pag. 30.

______

Quanto alla Firestone, leggendo qua e là, la notizia di una possibile defezione dalla F1 iniziò a circolare nel febbraio 1972, poi ci fu un comunicato proprio prima del GP italiano a settembre, in cui si annunciava la chiusura del reparto di Brentford. La crisi rientrò nei mesi seguenti.

 

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