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NASCAR 2016


leopnd

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La carriera di Tony Stewart nella NASCAR Sprint Cup sembrava aver imboccato il viale del tramonto, ma ieri a Sonoma il portacolori della Stewart-Haas è riuscito a sfoderare ancora una volta il ruggito del campionato, trovando una vittoria che gli mancava da ben tre anni.

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Un successo arrivato grazie alla scelta giusta a livello strategico. Essendo finito indietro nella parte centrale della corsa, Stewart ha deciso di anticipare la sosta. Questo lo ha favorito quando è arrivata una caution e tutti sono rientrati ai box, permettendogli di prendere la leadership a 20 giri dalla bandiera a scacchi.

A quel punto il veterano ha fatto valere tutta la sua esperienza per tenersi il gruppone alle spalle, anche quando Michael McDowell ha parcheggiato a bordo pista obbligando la direzione gara a sventolare un'altra bandiera gialla.

All'ultimo giro poi sembrava che il suo sogno fosse andato in frantumi quando Denny Hamlin è riuscito a prendergli l'interno. La risposta di Stewart a due curve dalla fine però è stata perentoria ed è arrivata una meritata affermazione, che gli mancava dal giugno 2013 e gli ridà la speranza di entrare nella Chase for the Cup.

Detto del secondo posto di Hamlin, sul podio è salito Joey Logano, precedendo il poleman Carl Edwards, che ha pagato un pit stop troppo lungo. A completare la top five poi c'è Martin Truex Jr.

Peccato per AJ Allmendinger, che ha visto le sue speranze andare in fumo per una penalità. Da grande specialista dei circuiti stradali poi ha fatto una grande rimonta, ma non è riuscito a fare meglio del 14esimo posto. Poco meglio Kurt Busch, decimo alla bandiera a scacchi.

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E' stato Brad Keselowski il vero dominatore della Coke Zero 400. Il pilota del team Penske ha infatti condotto 115 dei 161 giri in programma riuscendo così a cogliere il ventesimo successo nella Sprint Cup.

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Keselowski ha preso il comando al giro 144. Sembrava che 23 auto avrebbero finito nello stesso giro del leader, ma il vincitore della scorsa settimana, Tony Stewart, ha perso il controllo della propria vettura in Curva 1 quando mancavano solo dodici giri al termine.

Casey Mears ha impattato con il posteriore della vettura di Stewart, mentre Ryan Blaney, Trevor Bayne e Carl Edwards hanno subito dei danneggiamenti da questo contatto.

Al giro 155 sempre Keselowski si è trovato al comando seguito da Kyle Busch e Joey Logano in seconda e terza posizione, mentre  Kurt Busch, David Ragan e Denny Hamlin hanno completato la top six.

Una quinta caution si è resa necessaria nelle fasi finali ha ricompattato il gruppo con Keselowski bravissimo allo sventolare della bandiera bianca a mantenre il comando e chiudere ogni tentativo di attacco di Busch, giunto a 159 millesimi dal vincitore, mentre Joey Logano ha perso nel finale la terza posizione a vantaggio di Bayne per appena tre centesimi.

Kurt Busch, dopo essersi trovato nella top six, è stato vittima di un testacoda che lo ha estromesso da un buon risultato facendolo precipitare in ventitreesima posizione.

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E' Brad Keselowski il vincitore sul Kentucky Speedway, ma il pilota deve ringraziare il proprio capo tecnico Paul Wolfe per questo successo. Quando mancavano infatti sette giri alla conclusione, Wolfe ha imposto a Keselowski di non rientrare per rifornire e di guidare in maniera conservativa. Nel corso dell'ultimo giro si è assisto ad un finale thrilling con Edwards alle spalle della vettura #2 ma costretto anch'egli ad alzare il piede per risparmiare carburante.

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Keselowski ha così colto la quarta vittoria stagionale e la ventunesima in Sprint Cup, mentre Edwards si è dovuto accontentare della seconda posizione precedendo Ryan Newman, Kurt Busch e Tony Stewart.

Il nuovo asfalto del Kentucky Speedway ha spinto i piloti a superare i limiti. Il primo incidente si è verificato al giro 27 con Ricky Stenhouse jr andato a sbattere in curva 3, mentre la seconda interruzione è avvenuta al giro 32 a seguito del crash di Jimmie Johnson in curva 4.

Johnson è riuscito a ritornare in pista al giro 74, mentre meno fortunato è stato Joey Logano che, a causa di un problema tecnico sulla propria vettura, è andato a sbattere in curva 4 al giro 54.

Ulteriori incidenti si sono poi verificati al giro 88 con Ryan Blaney che è andato a colpire Chase Elliott, mentre la settima caution della gara è stata dichiarata pochi giri dopo per un incidente innescato da un contatto tra Brian Scott e Kyle Larson.

Pesantemente penalizzato Martin Truex Jr. nel momento in cui ha superato il leader della gara in ingresso di pit lane. E' stato abile a risalire rapidamente dalla ventitreesima alla tredicesima posizione, per poi superare Harvick al giro 238 e prendere così la terza piazza, ma una sosta obbligata al pit lo ha rispedito in decima posizione.

Greg Biffle ha completato la gara in top six, replicando il miglior risultato stagionale, mentre Harvick è riuscito ad ottenere i punti necessari per mantenere la prima posizione in classifica precedendo proprio Keselowski. Kurt Busch, Edwards e Logano, dopo il risultato odierno, escono dalla top 5 del campionato.

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Matt Kenseth ha trionfato nella gara della NASCAR Sprint Cup andata in scena nel fine settimana appena trascorso sull'impianto del New Hampshire dopo aver resistito in vetta nonostante una serie di caution negli ultimi giri della gara.

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Kenseth ha centrato così la sua 38esima vittoria nella serie con un margine di quasi 2 secondi su Tony Stewart. Nonostante l'epilogo abbia premiato il pilota del team Joe Gibbs Racing, gran parte della corsa è stata un vero e proprio duello tra Kyle Busch e Martin Truex Jr. Il primo dei due è però finito in ottava posizione, mentre Truex non è andato oltre il 16esimo posto.

Il podio è stato completato dal primo pilota del team Penske, Joey Logano, capace di precedere per appena 19 millesimi di secondo sul ltraguarrdo Kevin Harvick. Una vera e propria volata che ha premiato il giovane pilota di Penske.

Greg Biffle ha chiuso la corsa al quinto posto, mentre dietro di lui Jamie McMurray e Ryan Newman si sono sfidati sin sulla linea del traguardo per il sesto posto, finito nelle mani del pilota del team Chip Ganassi Racing.

Detto dell'ottavo posto di Kyle Busch, al nonostroviamo Denny Hamlin, con la terza vettura del team Joe Gibbs Racing, I due compagni di squadra sono arrivati sul traguardo staccati di appena 4 deimi di secondo. Ricky Stenhouse Jr ha invece completato la Top 10, mettendo alle proprie spalle sia Ryan Blaney che Jimmie Johnson.

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It was a mixed bag of results for Jeff Gordon in his impromptu return to the Sprint Cup Series on Friday during practice for the Brickyard 400.

The four-time champion was ninth in the opening round of practice and his speed of 179.376mph was actually set in his first lap back on the track since finishing the season finale at Homestead Miami Speedway in November.

04CJ2619"I'm trying to have fun," Gordon said. "But I take it too seriously to have fun right now... I've enjoyed what I've been doing, which has been a challenge of its own and one I've enjoyed. The first run out there, I realized why. The intensity level is high. My heart hasn't beat like that in a while. It's an awesome experience. I want to take it in to the fullest."

Gordon was a distant 25th in final practice aahead of Saturday's qualifying session (Kyle Busch set the pace at 184.619mph), but still believes he has a good car. He just needs consistency.

 

The most apparent change the No. 88 team made actually had nothing to do with the car as they requested that Gordon's name be taken off the pit stall and replaced with "Earnhardt No. 88." It was a team decision, from owner Rick Hendrick, to crew chief Greg Ives to Gordon himself.

 

"I'm honored to be driving Dale's car," Gordon said. "I really am. ... We made a conscious decision this is Dale's car. I'm here until he gets back and I hope that's soon. We want everything to be respectful of him."

Gordon is driving the No. 88 for Earnhardt for at least the next two race weekends at Indy and Pocono while the primary driver recovers from concussion-related symptoms.

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La tappa di Pocono della NASCAR Sprint Cup ha continuato a regalare sorprese. Dopo che domenica la pioggia ha obbligato a posticipare la corsa a lunedì, ieri è arrivato il primo successo in carriera del rookie Chris Buescher, ancora una volta con lo zampino del meteo.

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Il portacolori della Front Row Motorsports ha preso il comando delle operazioni decidendo di rimanere in pista quando la maggior parte degli avversari invece sono rientrati ai box per l'ultima sosta. A fare il resto ci ha pensato una fitta nebbia scesa sul tracciato, che prima ha portato una lunga Caution e poi l'interruzione definitiva della corsa.

Tra le altre cose, ora Buescher può anche provare a sognare in grande, visto che l'accesso alla Chase for the Cup non è affatto un'utopia: con una vittoria, se sarà nella top 30 a fine campionato, ci entrerà di diritto. E questo piazzamento non è troppo lontano per lui.

Alle sue spalle ha colto la piazza d'onore Brad Keselowski con la Ford della Penske, precedendo il terzetto di Chervolet composto da Regan Smith, Kevin Harvick e Tony Stewart. Solo settima invece la prima delle Toyota, che è quella di Denny Hamlin, seguita da quelle di Carl Edwards e del campione in carica Kyle Busch.

Peccato per Joey Logano, mandato a muro da Chase Elliott dopo essere stato grande protagonista. Fuori dai giochi anche Martin Truex Jr, che invece ha pagato a caro prezzo una foratura.

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Dopo 21 tappe, in campionato continua a comandare Harvick, che ha una ventina di lunghezze di vantaggio su Keselowski. Seguono i due fratelli Busch, con il veterano Kurt davanti a Kyle, ed Edwards.

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Finalmente Denny Hamlin è riuscito a mettere la sua firma anche su un tracciato stradale. Il portacolori della Joe Gibbs Racing si è infatti imposto nella tappa di Watkins Glen della NASCAR Sprint Cup, riuscendo a rimanere lontano dai guai in una gara che invece è stata caratterizzata da tanti contatti.

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Tra le altre cose, Hamlin è emerso al vertice solamente nel finale, prendendo le redini della corsa in occasione del penultimo restart, a 10 tornate dalla bandiera a scacchi. Una volta in testa poi è riuscito ad approfittare del caos che si è venuto a creare alle sue spalle per presentarsi sul traguardo con un paio di secondi sulla Ford griffata Penske di Joey Logano.

Quest'ultimo ha sfruttato le storie tese che ci sono state tra Brad Keselowski e Martin Truex Jr all'ultima curva: i due si sono toccati e ad avere la peggio è stato il portacolori della Furniture Row, precipitato addirittura fino al settimo posto, mentre Keselowski è riuscito a metterci una pezza, chiudendo terzo.

A seguire in classifica poi troviamo AJ Allmendinger e Tony Stewart a completare la top 5 di una gara che ha reso necessaria una doppia interruzione per incidenti che fortunatamente non hanno avuto conseguenze per i piloti: la prima quando Jimmie Johnson ha centrato Ricky Stenhouse e poi per un contatto tra Kevin Harvick e Chris Buescher.

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  • 3 weeks later...

 

It's become tradition at Bristol Motor Speedway that Sprint Cup drivers select the songs they walk out on stage to before the race. For the Bass Pro Shops NRA Night Race, here is the list:
#1-Jamie McMurray, "Kickstart My Heart" by Motley Crew
#2-Brad Keselowski, "Tom Sawyer" by Rush
#3-Austin Dillon, "Country Grammar" by Nelly
#4-Kevin Harvick, "Good Company" by Jake Owen
#5-Kasey Kahne, "Record Year" by Eric Church
#6-Trevor Bayne, "Rocky Top" by Tennessee's Pride of the Southland Band
#7-Regan Smith, "State of My Head" by Shinedown
#10-Danica Patrick, "Maneater" by Nelly Furtado
#11-Denny Hamlin, "All the Way Up" by Fat Joe
#13-Casey Mears, "No Sleep Till Brooklyn" by Beastie Boys
#14-Tony Stewart, "Better Man" by Pearl Jam
#15-Clint Bowyer, "Born to Boogie" by Hank Williams Jr.
#16-Greg Biffle, "Trap Queen" by Fetty Wap
#17-Ricky Stenhouse Jr., "Shameless" by Garth Brooks
#18-Kyle Busch, "Welcome to My House" by Flo Rida
#19-Carl Edwards, "The Weekend" by Brantley Gilbert
#20-Matt Kenseth, "Seal the Deal" by Volbeat
#21-Ryan Blaney, "Enter Sandman" by Metallica
#22-Joey Logano, "On The Road Again" by Willie Nelson
#23-David Ragan, "Ain't No Going Down Till the Sun Comes" by Garth Brooks
#24-Chase Elliott, "Lotta Boot Left to Fill" by Eric Church
#27-Paul Menard, "We Are An American Band" by Jackyl
#30-Josh Wise, "Narrow Mouth" by The Early November
#31-Ryan Newman, "Huntin, Fishin', Lovin' Every Day" by Luke Bryan
#32-Jeffrey Earnhardt, "Fishin in the Dark" by Nitty Gritty Dirt Band
#34-Chris Buescher, "Bad Reputation" by Adelitas Way
#38-Landon Cassill, "Famous" by Kanye West
#41-Kurt Busch, "Living on the Edge" by Aerosmith
#42-Kyle Larson, "Another Round" by Whitney Morgan & the 78's
#43-Aric Almirola, The Outsiders" by Erica Church
#44-Brian Scott, "Jungle" by X Ambassadors
#46-Justin Allgaier, "Click, Click, Boom" by Saliva
#47-AJ Allmendinger, "Remember My Name" by Maino
#48-Jimmie Johnson, "Ain't No Man" by the Avett Brothers
#55-Reed Sorenson, "Take A Little Ride" by Jason Aldean
#78-Martin Truex Jr., "Great Day to Be Alive" by Travis Tritt
#83-Matt DiBenedetto, "Shake It Off" by Taylor Swift
#88-Jeff Gordon, "Show Me What You Got" by Jay-Z
#95-Michael McDowell, "Ice Cream Truck Song" by Ice Cream Truck
#98-Cole Whitt, "Thunderstuck" by AC/DC

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Review ritardato... Vittoria di Kevin Harvick nella tappa di Bristol della NASCAR Sprint Cupe Series. Il pilota del team Stewart-Haas è riuscito a prevalere in un weekend tormentato dalla pioggia e concluso con oltre 24 ore di ritardo.

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Anche la domenica, la corsa è stata interrotta dalle precipitazioni, che hanno portato ad una bandiera rossa nello stint finale. Harvick non ha però fatto una piega. Presa la leadership col KO di Kyle Busch, ha rimesso dietro Denny Hamlin, che all’ultimo pit-stop aveva cambiato solo due gomme, per involarsi verso il successo. Hamlin ha finito poi terzo, comunque un ottimo risultato considerando che, causa una penalità, si era trovato sotto di due giri, recuperando grazie alle safety-car. Secondo invece Ricky Stenhouse Jr, al miglior piazzamento dell’anno per il Roush Fenway Racing.

Come detto, a portare al trionfo di Harvick, il primo in oltre 10 anni a Bristol per lui, è stata anche l’uscita di scena di Kyle Busch, tradito da un ammortizzatore rotto che l’ha fatto finire in testacoda: colpito da Justin Allgaier, che si è avveduto dell’incidente molto tardi, si è dovuto ritirare e danneggiati sono stati anche Martin Truex e Kyle Larson. Guai anche per il maggiore dei Busch, Kurt, che ha sbagliato un inserimento in curva “mancando” la parte gommata della pista. Il suo testacoda ha messo fuori gioco anche Brad Keselowski e Matt Kenseth.

Da sottolineare positivamente invece il quinto posto di Chris Buescher per il team Front Row. Forse grazie ad un po’ più di supporto dalla casa madre, che vuole portare un pilota in più ai playoff, l’improbabile vincitore di Pocono ha centrato un’ottima top-5, agguantando la trentesima posizione in graduatoria che gli consentirebbe, se mantenuta anche nei prossimi appuntamenti, di accedere alla Chase For The Cup. In top-10 anche Carl Edwards e Jimmie Johnson, tuttavia mai pericolosi, mentre AJ Allmendinger ha incamerato una brillante nona posizione.

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Doppio burnout per il vincitore e il co-owner della squadra...

 

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  • 2 weeks later...

La gara di Darlington della NASCAR Sprint Cup ha visto il ritorno alla vittoria di Martin Truex Jr, la quinta della sua carriera nella principale serie riservata alle stock car. Il portacolori della Furniture Row Racing questa volta è stato anche abbastanza fortunato, perché ha potuto sfruttare le disavventure di un Kevin Harvick che pareva davvero in stato di grazia.

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Il portacolori della Stewart-Haas è stato il dominaore della corsa per oltre 200 giri, poi al 251esimo le cose si sono complicate a causa di un problema con una pistola al cambio gomme, che lo ha fatto precipitare al 12esimo posto, nonostante questa sosta fosse avvenuta in regime di Caution (la quinta di giornata).

Harvick poi ha dato vita ad una rimonta entusiasmante, che però si è conclusa a pochi decimi di distanza da Truex, che quatto quatto si è portato al comando a poco meno di 30 tornate dalla conclusione, riuscendo a sfilare Ryan Newman ed involandosi verso il suo primo trionfo su questo tracciato.

In terza posizione c'è Kyle Larson con la Chevrolet della Ganassi Racing, mentre a completare la top five troviamo Danny Hamlin ed un Joey Logano che è stato il migliore tra i piloti Ford. Indietro il campione in carica Kyle Busch, che non è andato oltre all'11esimo posto finale, ma è andata peggio al fratello Kurt, out per un incidente.

Così come è stato costretto al ritiro anche Tony Stewart a causa del cedimento del motore della sua Chevy. Solo settima anche la miglior vettura della Hendrick Motorsport, quella di Kasey Kahne, mentre Jeff Gordon, ancora alle prese con la sostituzione dell'infortunato Dale Earnhardt Jr ha chiuso 14esimo e Jimmie Johnson è stato attardato da un'infrazione commessa ai box dai suoi meccanici.

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Dopo aver conquistato la pole position, Danny Hamlin ha colto un fantastico successo sul tracciato del Richmond International Raceway precedendo sotto la bandiera a scacchi Kyle Larson per appena sei decimi, mentre Martin Truex Jr., Brad Keselowski, e Kevin Harvick hanno completato la top five.

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Truex Jr., tuttavia, non ha passato le verifiche post gara ed è attesa nelle prossime ore la penalità che dovrà scontare per il prossimo appuntamento.

La gara ha avuto il record di ben 16 caution con la prima causata al decimo giro da Ryan Blaney entrato in contatto con Trevor Bayne. AJ Allmendinger ha causato la seconda caution, mentre la terza è stata provata da Chase Elliott entrato in contatto con il compagno di team Jeff Gordon, ed ancora da segnalare il contatto avvenuto tra Tony Stewart e Ryan Newman, in lotta per la decima posizione dopo il quattordicesimo restart, tra la Curva 1 e 2. 

L'ultima caution si è avuta a due giri dal termine quando ed è stata causata da Regan Smith. Il gruppo di testa, capitanato da Hamlin, ha deciso di restare sul tracciato e questo ha garantito al poleman di cogliere la ventinovesima vittoria della carriera.

Larson, giunto secondo per sei decimi, si trovava in nona posizione prima dell'ultima caution. Il suo team ha preferito richiamarlo ai box per una sosta al volo in modo da garantirgli, una volta tornato sul tracciato in tredicesima posizione, di conquistare il terzo podio stagionale.

Tra i sedici piloti che si contenderanno la Chase, Kyle Busch è al momento in testa grazie alle quattro vittorie stagionali seguito da Keselowski, Hamlin, Harvick, Edwards, Truex, Kenseth, Johnson, Logano e Larson alla prima apparizione.

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  • 4 weeks later...

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