Tourist Trophy

[R18]

No Karl!!!     

[alessandrosecchi]

Io non sono un pilota e lo dimostra il fatto che io, questa gara, non la concepisco. Con tutto l'amore per il motorsport ma questo è troppo, anche se probabilmente incarna l'essenza della corsa.

[leopnd]

RIP.

 

Karl Harris...

 

 

Bob Price...

 

[61066]

Io non sono un pilota e lo dimostra il fatto che io, questa gara, non la concepisco. Con tutto l'amore per il motorsport ma questo è troppo, anche se probabilmente incarna l'essenza della corsa.

 

eppure...

 

https://www.youtube.com/watch?v=9VI5GoacJv8

 

https://www.youtube.com/watch?v=nvtnuo2d9hk

[alessandrosecchi]

eppure...

 

https://www.youtube.com/watch?v=9VI5GoacJv8

 

https://www.youtube.com/watch?v=nvtnuo2d9hk

 

Ne ho visti anche altri ma non riesco a vedere oltre il tentato suicidio. E' l'unica corsa che per me non ha senso di esistere.

[SaveMeY2J]

Secondo me non è giusto fermarsi. Chi ama questa corsa e chi la corre, la ama per quello che è, conoscendone bene i rischi che comporta ma anche le grandi emozioni che è in grado di darti (sia nel bene che nel male, ovviamente).
E'una corsa maschia, una corsa d'altri tempi, una corsa pericolosa, ma se si ferma il Tourist Trophy automaticamente si dovrebbe fermare anche la IndyCar, la Nascar, Macao e la Dakar.

 

Le corse sono rischiose, lo saranno sempre, non sto dicendo che sono contento che le cose vadano cosi, assolutamente, ma dico che non bisogna snaturare eccessivamente il mondo delle corse andando alla ricerca della sicurezza. Bisogna trovare la giusta via di mezzo e togliere quella che, nel bene o nel male, è una delle corse più amate e rappresentative del mondo secondo me non lo è.

[alessandrosecchi]

Io non chiedo di fermarla, ognuno è libero di fare della sua vita ciò che vuole.

 

Una corsa che nel 2014 vede morire una persona al giorno, *per me*, è totale pazzia. Potevo capirla anni e anni fa, quando anche negli altri motorsport la sicurezza era un concetto approssimativo. Ma negli altri sport ci si è evoluti, si è arrivati a standard altissimi che non garantiscono comunque l'esclusione della morte, ma cercano di limitarne gli effetti. Certo, si è esagerato in alcuni casi (F1, ovvio, le vie di fuga chilometriche, ma sappiamo che lì è questione di business: una macchina che si ritira insabbiata non mostra gli sponsor), ma quante volte abbiamo ringraziato la solidità  degli attuali telai per aver salvato la vita a qualcuno?

 

So di mettermi contro grandissima parte dell'utenza con questo mio pensiero, ma io questa corsa non la concepisco.

 

Io vedo il correre come un divertimento, come il cercare di andare sempre più forte, come il concentrarsi a migliorare la propria prestazione, non come lo stare in bilico per decine di minuti tra la vita e la morte senza alcuna sicurezza.

 

Di sicurezza al TT non si può parlare, perchè la sicurezza non c'è. Se cadi sei fottuto 9 volte su 10. Se è questo il 'bello' del TT mi spiace, ma non fa per me, lo ammetto.

[SaveMeY2J]

Non ti metti contro nessuno, è il tuo pensiero come io ho il mio e vanno rispettati entrambi per quello che sono, pensieri appunto.

Il Tourist Trophy è una corsa che, nel bene o nel male, affascina. Fossi un pilota sicuramente non prenderei mai parte ad una manifestazione del genere, ma ripeto, chi va a farlo sa i rischi che corre, decisamente maggiori rispetto alle corse su pista.

[Penske fan]

Correre il TT per molti di questi piloti significa vivere emozioni irrinunciabili, che evidentemente valgono il possibile prezzo da pagare. Ai nostri occhi può sembrare un suicidio, ma forse per loro il vero suicidio sarebbe non poterlo fare, se no non mi spiego come gente con famiglia possa sottoporsi ogni anno a rischi simili. Detto ciò ho un rispetto assoluto per il coraggio con cui assecondano la loro passione, che è di fatto una ragione di vita, oltre alle straordinarie capacità  che mettono in mostra.

[Mauro Serafin]

C'è da dire però che le corse in moto saranno SEMPRE piຠpericolose di quelle in auto. In moto può succedere di morire anche in impianti modernissimi e sicurissimi proprio perché il pilota è sempre esposto e scarsamente protetto in caso di incidente. Per me il concetto di rischio accettabile in moto è molto diverso da quello accettabile in macchina. Ed è proprio il rischio a rendere le moto più emozionanti anche solo da vedere. Sempre imho.

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[Nameless Hero]

Io sono d'accordo col capoccia, però credo si sia risposto da solo dicendo "io non sono un pilota e loro sì". 

 

La differenza tra noi e loro sta lì.

[61066]

Ai nostri occhi può sembrare un suicidio, ma forse per loro il vero suicidio sarebbe non poterlo fare, se no non mi spiego come gente con famiglia possa sottoporsi ogni anno a rischi simili.

 

Ti dirò di più.

Un mio amico ci va sempre da oltre un decennio (a parte quest'anno, fresco sposo) e mi diceva di aver visto marito e moglie correre col sidecar mentre il figlio adolescente prendeva i tempi ai box.

[Paolo93]

Anch'io non concepisco questo tipo di gare. Gare automobilistiche tipo questa non ne fanno più quindi non capisco perchè in moto (molto più pericolose) continuano a farle. Per rendere il tutto più sicuro basta mettere dei guard-rail stile circuiti cittadini anche se mi rendo conto che farlo per 60 km risulta difficile.

[R18]

Gare automobilistiche tipo questa non ne fanno più 

Dakar?

 

A me sta un sacco sulle scatole che ogni anno si parli del TT SOLO perché i piloti muoiono. Sono perfettamente coscienti di ciò che vanno a fare e dei rischi che corrono. Karl Harris correva da almeno venti anni, è stato il primo campione europeo della Superstock, non ho idea di quanti TT abbia corso ma sicuramente non era uno sprovveduto.

 

Sono pesante, dico le stesse cose ogni anno, ma sull'Isola di Man sono morti dei plurititolati, gente che prima di perire aveva anche assaporato grandissimi gioie perché amante del pericolo. Alla fine è il loro mestiere, si divertono e di certo non ci corrono per i soldi, altrimenti andrebbero a fare il Mondiale Superbike che almeno non rischiano la pellaccia (o non come qui comunque).

 

Si parlasse anche degli eroi che ogni anno portano a termine questa gara e (pochi prediletti) magari la vincono, non solo di chi ci rimane secco. Parlare all'unico scopo di demonizzare una corsa leggendaria e dalla storia pluridecennale come questa, peraltro (tradotto per me: schiacciare la tastiera a casaccio tanto per scrivere qualcosa e/o parlare per dare aria alla bocca). Non parlo nello specifico di utenti che hanno scritto qui, ma di scenate che leggo ovunque in giro per Internet.

 

E abbiate un po' di rispetto, caspita. Che Karl è morto perché questa gara voleva vincerla, e Bob perché voleva divertirsi, non per trovare un modo "comodo" per suicidarsi a 65 anni.

[Penske fan]

 

Ti dirò di più.

Un mio amico ci va sempre da oltre un decennio (a parte quest'anno, fresco sposo) e mi diceva di aver visto marito e moglie correre col sidecar mentre il figlio adolescente prendeva i tempi ai box.

E non ho motivo per non pensare che anche lui presto o tardi passerà  per Douglas ben oltre i 250 all'ora

 

Io non chiedo di fermarla, ognuno è libero di fare della sua vita ciò che vuole.

 

Una corsa che nel 2014 vede morire una persona al giorno, *per me*, è totale pazzia. Potevo capirla anni e anni fa, quando anche negli altri motorsport la sicurezza era un concetto approssimativo. Ma negli altri sport ci si è evoluti, si è arrivati a standard altissimi che non garantiscono comunque l'esclusione della morte, ma cercano di limitarne gli effetti. Certo, si è esagerato in alcuni casi (F1, ovvio, le vie di fuga chilometriche, ma sappiamo che lì è questione di business: una macchina che si ritira insabbiata non mostra gli sponsor), ma quante volte abbiamo ringraziato la solidità  degli attuali telai per aver salvato la vita a qualcuno?

 

So di mettermi contro grandissima parte dell'utenza con questo mio pensiero, ma io questa corsa non la concepisco.

 

Io vedo il correre come un divertimento, come il cercare di andare sempre più forte, come il concentrarsi a migliorare la propria prestazione, non come lo stare in bilico per decine di minuti tra la vita e la morte senza alcuna sicurezza.

 

Di sicurezza al TT non si può parlare, perchè la sicurezza non c'è. Se cadi sei fottuto 9 volte su 10. Se è questo il 'bello' del TT mi spiace, ma non fa per me, lo ammetto.

Pensandoci bene, anche se Walter Bonatti forse inorridirebbe davanti a un paragone del genere, il TT è uno sport estremo simile all'alpinismo. è una sfida prima di tutto contro se stessi, un modo per gli uomini di misurarsi. Una sfida con una certa componente di imponderabile e con una sola regola fondamentale: non sbagliare. Il modo in cui raggiungere questo obiettivo è lasciato totalmente nelle mani dei piloti. Come dice spesso Mario Donnini i piloti del TT non sono pazzi, anzi sono probabilmente molto più razionali e calcolatori di quelli del motomondiale, perchè conoscono bene il margine strettissimo che hanno a disposizione e devono andare al massimo senza mai superarlo, il che è una questione di talento, di esperienza e di testa. Paragonare il TT alle altre corse non ha senso, perchè queste sono diventate degli sport normali, quasi dei giochi, molto costosi, che possono sempre fare male e spesso nei modi più imprevedibili, ma che nella maggior parte dei casi perdonano. Il TT è uno sport estremo, e non perdona. In un mondo dove tutto è politically correct, finto e progettato a tavolino, una corsa che almeno in parte non si è venduta al gioco degli sponsor e delle televisioni, che riesce ancora a conservare una buona fetta dello spirito originario, per me ha ancora senso.

Modificato June 4, 2014 at 19:29 da Penske fan

[61066]

Bruce Anstey, 44 anni, neozelandese, ha stabilito il nuovo record sul giro in 17'06"682 (212.913 km/h)

 

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=mnMfy3m-JvY

[leopnd]

Porca................

Pazzesco!

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[Silo]

Basta correre.Una volta.Correre davvero in un weeken di gara, almeno per una volta nella vita.Ed arrivi a capire.Ed anche a giustifcare.

[Kitt]

Non sono daccordo pur non essendo un pilota, ma questo c' entra fino ad un certo punto...ci sono piloti che la pensano esattamente così pur essendo dei professionisti

 

“Ho fatto un giro dell’Isola di Man, e capisco perché la gente ama questa gara, perché è davvero impressionante – è un percorso incredibile, fantastico. Ma, purtroppo, è troppo pericoloso. A volte, i piloti sono pazzi. L’Isola di Man è molto difficile. Se si commette un errore, forse è l’ultimo errore.â€

 

E queste non sono le parole di un semplice appassionato di motorsport, ma del pilota di moto piu' vencente della storia...

 

La componente fondamentale per correre li, secondo me, è l' incoscenza...

 

Il rischio c'è in tutte la gare, ma li cadere vuol dire, molto probabilmente, non riuscire a rialzarsi mai piu' ...

 

Che poi sia, dal punto di vista dello spettacolo sportivo, una figata assoluta nessuno lo mette in dubbio...ti trasmette adrenalina già  guardando solo il video...

 

[61066]

Noi non teniamo conto del fatto che la quasi totalità  dei partecipanti proviene dalla Gran Bretagna, dove la tradizione delle corse su strada non è mai tramontata.

 

Tanti anni fa questo tipo di gare era all'ordine del giorno, si pensi alla Mototemporada Romagnola; ma lo stesso TT è stato una gara del motomondiale fino al 1976. Mario Lega ha vinto la sua unica gara iridata nel 1977 ad Opatjia, un circuito snodato su due strade a strapiombo sul mare.

Poi le ragioni della sicurezza ma anche e soprattutto il business hanno gradualmente ridotto lo spazio per queste gare.

 

Rossi ha cominciato a correre in un contesto che non aveva niente a che vedere con quel periodo, e anche suo padre Graziano lo ha vissuto solo molto marginalmente, quindi per lui e per tutti gli attuali piloti è comprensibilmente impensabile anche solo immaginare di correre in quelle condizioni. Un tempo era la norma.

 

Il giorno in cui Rossi ha girato all'Isola di Man era insieme ad Agostini che su quel tracciato ha vinto 10 volte mentre tanta gente moriva nel tentativo di batterlo.

E infatti il più vincente della storia è lui, non Rossi.

[Kitt]

Ho dimenticato a scrivere il piu' vincente, ancora in attività  

[61066]

Suzuchi

 

https://www.youtube.com/watch?v=1mUigJ1T3kc

[ProjectD]

Per chi avesse seguito le vicende "invernali" del TT, sa bene che Guy Martin è stato al centro del dibattito dopo aver ventilato l'ipotesi di abbandonare le corse su strada. Contratto 2015 però firmato con Tas Tyco che gli forniscono una BMW ufficiale.

Nel frattempo però, come riportato qui - http://www.italianwheels.net/2015/03/02/tt-2015-guy-martin-con-triumph-e-lira-di-gary-johnson/-con il suo nuovo ingaggio in supersport ha mandato su tutte le furie Johnson. Che ne pensate? Avranno fatto bene quelli di Smith Triumph?

[ProjectD]

http://www.italianwheels.net/2015/03/02/tt-2015-guy-martin-con-triumph-e-lira-di-gary-johnson/

avevo linkato sbagliato

[leopnd]