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1. Gran Premio d'Australia - Melbourne [Presentazione]


Osrevinu

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Addirittura Vettel capo mafia? Fatti una camomilla Lotus :asd:

:D era un modo simpatico per definirlo... un n°1 del settore; insomma....tra i picciotti semplici del volante lui svetta. Alonso al suo cospetto è solo... Padrino.  :asd:

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Ascanelli l'ha detto non Marko ......

 

Q: You’ve been the driving force behind Max Verstappen’s signing with Toro Rosso for next season. What do you expect from someone so young?

HM: He is an exceptional talent that comes along only once in decades…

Q: Can you compare him to anyone?

HM: Most likely Ayrton Senna. And in such a case you must not look at his age. He has been talking with people who are experts when it comes to the development of youngsters and they all say that (in terms of) his mind he is more like 22 than 16. And regarding his skills behind the steering wheel, he has been racing since he was four years old - professionally. So we expect him to be competitive from the first race. We are not playing the lottery - we know what we are doing. And success proves us right.

 

http://www.formula1.com/news/interviews/2014/9/16399.html

 

Ancora:

Red Bull F1's Helmut Marko says Max Verstappen like Ayrton Senna

 

http://www.autosport.com/news/report.php/id/116010

 

http://en.espnf1.com/tororosso/motorsport/story/176705.html

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Per una volta concordo in pieno con Mensurati:

 

F1, parte la caccia alla Mercedes ma è il mondiale della paura

Da venerdì a Melbourne le prove libere della prima gara  del mondiale 2015. La Ferrari con Vettel e Raikkonen prova ad insidiare Hamilton e Rosberg nella corsa al titolo che sembra già  scontata. Ma il misterioso incidente ad Alonso preoccupa i piloti e tiene aperto il tema sicurezza

dal nostro inviato MARCO MENSURATI

 

MELBOURNE  -  Uno dei mondiali più scontati di sempre  -  alla fine lo vincerà  la Mercedes, si tratterà  solo di capire chi arriverà  secondo -  riparte nell'incertezza più assoluta. Una nuvola nera incombe sull'intero paddock. L'ombra dell'incidente di Fernando Alonso, avvenuto il 22 febbraio scorso. Sono passate più di tre settimane e ancora nessuno ci ha capito nulla. Non si sa cosa sia successo, non si sa perché sia successo, non si sa come sta il pilota, non si sa  -  soprattutto  -  se può accadere ancora. Ancora oggi, per dirla con altre parole, non c'è nessuno  -  nessuno che sia in buona fede, s'intende -  che sia in grado di dire ai piloti, "Ragazzi salite pure a bordo, le macchine che guidate sono sicure".
In un mondo normale, un mondo dove non fossero i soldi degli sponsor e dei broadcaster (le tv qui si chiamano così) a dettare le regole, in un mondo dominato dal buon senso, qualcuno si alzerebbe in piedi e fermerebbe la baracca. Non si può correre in queste condizioni. Se ne riparla quando saremo certi che queste macchine non folgorano i piloti, direbbe. Ma è la Formula 1, e qui valgono le regole del circo. Lo spettacolo deve continuare. Più gente entra più animali si vedono eccetera. E gli animali ieri facevano finta di niente, che non era mica semplice. 

 

Sebastian Vettel, che è pure uno dei più intelligenti, in conferenza stampa si è affrettato a spiegare che è evidentemente tutto a posto. Ecco il suo ragionamento: "Io penso che nessuno voglia mandarci in pista se credono che qualcosa non sia ok. C'è troppo spirito di squadra  -  e parlo per tutte le squadre  -  perché ciò possa accadere. Quindi se la squadra dice che correre è sicuro, allora correre è sicuro". Nessuno ovviamente gli ha ricordato che la Williams aveva mandato Senna a correre con il piantone dello sterzo segato, e che la Renault aveva chiesto a Piquet jr di schiantarsi a centotrenta all'ora contro un muro. E però avrebbe potuto ricordarselo da solo. Invece il quattro volte campione del mondo (il cui spirito di squadra Mark Webber se lo ricorda benissimo dai tempi della Red Bull) si è affrettato ad affrontare le più amene tematiche agonistiche della stagione, la Ferrari può vincere qualche gara, certo la Mercedes è favorita, e poi la Red Bull è un'incognita.
Decisamente peggio di Vettel è andato, qualche giorno fa, il presidente dell'associazione piloti Alexander Wurtz. Che, in una lettera inviata ai colleghi, è riuscito in un capolavoro logico: "Non abbiamo capito cosa sia successo ad Alonso  -  ha scritto il presidente  -  e però state tranquilli che non c'è pericolo". La cosa buffa è che nessuno gli ha chiesto cosa avesse bevuto.  Così come nessuno ha chiesto cosa avesse bevuto Ron Dennis (nelle ultime settimane, a dire il vero) che due giorni, finalmente, ha ammesso di aver detto un sacco di bugie. "Su Alonso ho detto delle cose non vere e mi scuso. Non è stata la mia migliore performance. Capisco che la stampa mi abbia bastonato per non essere stato accurato. Ma io volevo essere aperto e onesto: ho fallito. Ma il mio obbiettivo è di cercare di essere onesto in futuro".
Non sarebbe male se cominciasse da subito magari, ad esempio, chiarendo che il vento e l'erba sintetica non c'entrano niente con l'incidente di Alonso. E poi magari mostrando le telemetrie e spiegando per quale motivo all'indomani dell'incidente di Fernando la McLaren ha rifatto il cablaggio della macchina. Potrebbe essere utile anche alla Fia la cui inchiesta è ferma al palo, per ammissione del direttore di gara Charlie Whiting (ve lo ricordate? è quello che "non sbagliò niente" a Suzuka quando Jules Bianchi si infilò sotto un trattore che lui aveva mandato in pista senza sospendere la gara). Certo, l'impressione che gli investigatori ai comandi di mr Whiting non si stiano ammazzando di lavoro, è forte. Non è invece solo una sensazione che la Fia operi in pieno conflitto di interessi: da un lato è il soggetto deputato a fare chiarezza e a garantire la sicurezza dei piloti, dall'altro è anche il soggetto più interessato alla tutela di questi nuovi motori ibridi e quindi, potenzialmente, alla copertura di quanto accaduto a Barcellona. Il suo presidente, Jean Todt ha puntato tutto su questa tecnologia scontrandosi, per difenderla, contro tutto e tutti, e per lui sarebbe una sconfitta niente male ammettere che sono pericolosi, perché fulminano i piloti. Ma sono solo malignità  da paddock. Per fortuna che da domani si riaccenderanno i motori e le macchinine colorate ricominceranno a girare in tondo per l'Albert Park. I piloti metteranno il casco e abbasseranno la visiera, gli ingegneri indosseranno le cuffie per parlare tra di loro, e Bernie Ecclestone si chiuderà  nel suo ufficio a contare l'incasso del botteghino.

 

 tumblr_inline_nf1bjdKHT41qkxjew.jpg

 

:asd:

Modificato da Lotus
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Il mio mitico capo ha accettato all'ultimo minuto un lavoro da fare sabato e domenica... che ovviamente dovrò fare io, mentre lui è a casa a riposarsi, quindi probabilmente mi perdo sia le qualifiche che la gara, anche in differita.

Probabilmente registrerò il tutto... evitando di leggere il forum.

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Per me saranno tutti lì a correre conese niente fosse. Altro che paura. Alla fine non ce n'è motivo. A me sembra più che evidente che Alonso abbia avuto un problema di salute lui, altro che la macchina. Magari mi sbaglio ma condivido l'ipotesi del leggero ictus.

Inviato dal mio Samsung Galaxy S5 utilizzando Tapatalk.

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Per me saranno tutti lì a correre conese niente fosse. Altro che paura. Alla fine non ce n'è motivo. A me sembra più che evidente che Alonso abbia avuto un problema di salute lui, altro che la macchina. Magari mi sbaglio ma condivido l'ipotesi del leggero ictus.

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quindi i medici tutti avrebbero mentito per la bella faccia  di Alo e del business che gli ronza intorno?

Pensate, seriamente, che si possa nascondere la traccia di un ictus con tutte le verifiche che han fatto durante il ricovero? Che ci sia un medico degno di questo nome al mondo che tacerebbe, assumendosi questa enorme responsabilità , per non far perdere quattrini... a chi... al pilota, al manager, al team o al motorista? Con un sicuro riesame di commissione medica a breve?  

Certo, tutto può essere... ma, scusate, non ci posso credere.

 

 

Credo che si vada a cercare una sincerità  di fondo nell'approccio comunicativo da parte del team dove esiste una tradizione consolidata che dimostra esattamente il contrario.

 

Gli eventi post incidente e pure queste prove confermano come qualche problema, di "strozzatura" o quel che volete voi il motore Honda c'è l'abbia... è probabile che i problemi risiedano nell'unita MGU-K  ( assente oggi ? ) e nell'abbinamento di tutto il pacchetto ibrido al motore termico. L'uscita di Kevin nelle libere 2 ha dimostrato, fra l'altro, quanto siano "robuste" le sospensioni e l'auto in caso d'impatto reale, altro che 30 G... Avete sentito il rumore secco in questo video dell'incidente di Alo? http://www.antena3.com/formula-1/noticias/video-exclusiva-accidente-fernando-alonso-montmelo_2015030600301.html

 

Tutto ormai spinge sempre più verso un problema elettrico nella disamina delle cause dell'incidente... ci stiamo arrivando, prima o poi dovranno dirla tutta... speriamo solo che questa pantomima non abbia procurato danni irreparabili al pilota... io, almeno, lo spero.

Modificato da Lotus
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