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NASCAR 2015


leopnd

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Il problema è la macchina di soldi che è diventato questo baraccone, non si può dire niente, non si può esprimere una critica costruttiva, nulla che possa mettere in cattiva luce sponsor e l'organizzazione Nascar, che per un'insaziabile fame di popolarità  negli anni ha distrutto il prodotto in pista, introducendo regole assurde pro spettacolo, dallo sdoppiaggio automatico del primo dei doppiati (lucky dog) alle bandiere gialle a cazzo quando una bandiera verde dura troppo, passando per gli infiniti green-white-checkered, la distruzione di molti ovali non dissimile dall'opera di Tilke in Europa per finire con i playoff, che diventano sempre più ridicoli ogni anno fino all'assurdo attuale, una corsa a eliminazione cui può avere accesso uno che vince per caso una gara, non combina nulla tutto l'anno e poi magari vince pure il titolo, che artificiosamente viene portato all'ultima gara. Sport? Merito? tutto morto in nome dello show, dell'appagamento del pubblico generalista che vuole solo casino e di guida, assetti, strategie non sa una beneamata mazza.

 

Per quanto riguarda Daytona e le gare col restrictor plate in generale, le ho sempre trovate una stupidaggine obbligata, spettacolari ma sportivamente poco significative: è l'unica gara automobilistica in cui per vincere hai bisogno del motore degli altri, se non trovi qualcuno che ti spinga non hai possibilità . Che invece i piloti partecipino a più gare nel fine settimana è una cosa che mi è sempre piaciuta: tanto tranquilli che se si fanno male sarà  lo sponsor a imporre lo stop a qualunque attività  extra.

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L'ho detto io che è un campionato ridicolo che, come la f1, con l'automobilismo non c'entra più niente

 

 

CLAMOROSO

Kurt Busch sospeso dalla NASCAR!

 

La NASCAR ha sospeso a tempo indeterminato Kurt Busch. Il pilota di Las Vegas è stato oggetto di un'ingiunzione che gli ha impedito di stare a meno di 100 yards (90 metri) dall'ex fidanzata dopo un'accusa di violenza domestica. Inoltre, è stato costretto ad una valutazione psichiatrica. Troppo per l'organizzazione della famiglia France, che ha deciso così di tutelare la propria immagine, anche se le problematiche di Busch non si sono mai tradotte in indisciplina in pista. 

àˆ una delle prime volte nella storia delle corse in cui un pilota viene squalificato per vicende completamente estranee agli eventi in pista. Insomma, come se avessero sospeso Valentino Rossi dalla MotoGP per evasione fiscale. Ma è ancora più incredibile, dato che non c'è nulla di definitivo contro Busch: evidentemente la presunzione d'innocenza nel mondo delle stock-car è... un optional.

 

http://www.italiaracing.net/newsint.aspx?id=50972&cat=35

adesso però non esageriamo :asd:. sara anche un punteggio che premia troppo la regolarità  ma il 25-18-15 della f1 non ha niente a che fare con la chase in cui praticamente il vincitore del campionato viene estratto a sorte.

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Comunque, io sono contentissimo per il fatto che questo 3D si e' ravivato - e siamo appena ad inizio campionato. Spero sara' cosi' per tutta la stagione :) Perche' e' indubio che qui' c'e' gente che ne capisce e come... Grandi!

Stasera qualcuno la guardera' la 500? Ci troviamo qua' per qualche commento?

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Sport? Merito? tutto morto in nome dello show, dell'appagamento del pubblico generalista che vuole solo casino e di guida, assetti, strategie non sa una beneamata mazza.

La Nascar è uno show, per quanto ne so io. Mai seguita e mai la seguirò, troppo distante dai miei gusti.

 

 

adesso però non esageriamo :asd:. sara anche un punteggio che premia troppo la regolarità  ma il 25-18-15 della f1 non ha niente a che fare con la chase in cui praticamente il vincitore del campionato viene estratto a sorte.

Penso che per "automobilismo" non intendesse proprio questo. La Formula 1 ormai è un aggregato di regole a casaccio, senza possibilità  di sviluppo e senza quel tocco di creatività  che era concesso un tempo. Ora sono tutte macchine in fotocopia, cosa che fino agli anni '90 era impensabile. Oltre alla componente business/show che caratterizza anche la Nascar, che pure per me non è automobilismo. Di certo la Formula 1 attuale non è l'automobilismo per come è stato conosciuto fino ad almeno una quindicina di anni fa, confermo.

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Io la Nascar l'ho seguita con un po' di attenzione nel 2006, quando a casa abbiamo messo SKY, e poi i primi anni di Montoya, fino alla Chase nel 2009 e alle buone ma sfortunate gare del 2010. Non sono minimamente un esperto ma penso che fino a metà -fine anni '90 fosse un gran campionato, dove sportivamente il limite principale stava nell'eccesso di incidenti legato a vendette eccetera, ma non è che nel turismo sia molto diverso. Però con l'ubriacatura di ascolti, sponsor, soldi derivata da quel periodo si sono svenduti così tanto allo spettacolo a tutti costi nel tentativo, miseramente fallito, di contrastare NFL ed NBA, da perdere completamente di vista l'aspetto sportivo. Ne è venuto fuori un campionato stile wrestling con il continuo sospetto che risultati come la pole a Daytona di Danica due anni fa, quella di Dillon col #3 di Earnhardt l'anno scorso e quella di Gordon quest'anno, siano stati orchestrati ad arte solo per fare notizia. Cosa che del resto avviene con le bandiere gialle, spesso del tutto inventate per risvegliare una gara sonnacchiosa. Se il gioco è questo non mi interessa, infatti mi limito a leggere ogni tanto qualche articolo su Italiaracing. Tutto questo nulla toglie comunque all'alto livello dei partecipanti e alla guida estremamente impegnativa (e comunque molto diversa rispetto a qualunque altra auto da corsa) che caratterizza le stock cars.

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Certo, anche nel turismo le "vendette" a volte si vedono. Mi viene subito in mente la Superstars 2012 con Liuzzi che buttò fuori Larini a Spa e quest'ultimo che a Pergusa gli restituì il favore (anche se lì fu anche e soprattutto Liuzzi a commettere un errore).

 

Però poi viene quello che hai detto tu dopo, che nelle gare turismo assolutamente non c'è. Sponsor in gioco, soldi e necessità  di spettacolo, nella Nascar è tutto molto più artificioso. 

 

E attenzione, bisogna comunque precisare che nella Nascar per andare forte devi adattarti subito, è tutto un altro mondo rispetto alle corse tradizionali. Altrimenti se bastasse solo il talento Montoya avrebbe stravinto da subito, Villeneuve uguale, e in minore misura anche un Ambrose o un Allmendinger, che non valgono assolutamente i primi due ma hanno comunque un bel bagaglio di esperienza al di fuori degli ovali americani. E sicuramente Kurt Busch, almeno sugli ovali, andrebbe forte anche con un triciclo, visto ciò che ha combinato a Indianapolis l'anno scorso, Tony Stewart pure e lo ha dimostrato ancora prima di correre in Nascar (anche se prima ha avuto esperienze in formule simili alla Nascar, disse Francesco l'anno scorso).

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Certo, anche nel turismo le "vendette" a volte si vedono. Mi viene subito in mente la Superstars 2012 con Liuzzi che buttò fuori Larini a Spa e quest'ultimo che a Pergusa gli restituì il favore (anche se lì fu anche e soprattutto Liuzzi a commettere un errore).

 

Però poi viene quello che hai detto tu dopo, che nelle gare turismo assolutamente non c'è. Sponsor in gioco, soldi e necessità  di spettacolo, nella Nascar è tutto molto più artificioso. 

 

E attenzione, bisogna comunque precisare che nella Nascar per andare forte devi adattarti subito, è tutto un altro mondo rispetto alle corse tradizionali. Altrimenti se bastasse solo il talento Montoya avrebbe stravinto da subito, Villeneuve uguale, e in minore misura anche un Ambrose o un Allmendinger, che non valgono assolutamente i primi due ma hanno comunque un bel bagaglio di esperienza al di fuori degli ovali americani. E sicuramente Kurt Busch, almeno sugli ovali, andrebbe forte anche con un triciclo, visto ciò che ha combinato a Indianapolis l'anno scorso, Tony Stewart pure e lo ha dimostrato ancora prima di correre in Nascar (anche se prima ha avuto esperienze in formule simili alla Nascar, disse Francesco l'anno scorso).

Non a quei livelli, ma non è che i 70 kg di zavorra che vedevo a volte nel WTCC o la griglia invertita in gara2 rispondano a logiche molto diverse. Nel BTCC anni '90 c'erano le zavorre?

 

Kurt Busch è sicuramente un gran talento ma la sua buona prova a Indianapolis è anche figlia di una macchina tutto sommato facile da guidare, anche se ricordo un test-esibizione a Michigan di Bill Elliott con la macchina di Ganassi, nel '92 credo, in cui l'americano fece la sua discreta figura. Poi una cosa come sempre è girare da soli su un ovale, un'altra è farlo nel traffico.

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Nel BTCC non lo so, nel campionato italiano sì. Le zavorre nelle gare turismo sono state praticamente sempre presenti, antisportive e col fine di pareggiare le auto in gara (in Superstars erano anche abbastanza necessarie comunque, troppi tipi di auto diversi a prescindere dal motore) ma già  dai tempi delle Class 2 sono state parte integrante dei regolamenti.

 

Non sono certo un appassionato di Nascar, ma la Chase non c'è da sempre, è stata introdotta non tanti anni fa e si sa benissimo per quale motivo. L'hanno messa anche nella Superbike inglese, da brividi.

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Nel BTCC non lo so, nel campionato italiano sì. Le zavorre nelle gare turismo sono state praticamente sempre presenti, antisportive e col fine di pareggiare le auto in gara (in Superstars erano anche abbastanza necessarie comunque, troppi tipi di auto diversi a prescindere dal motore) ma già  dai tempi delle Class 2 sono state parte integrante dei regolamenti.

 

Non sono certo un appassionato di Nascar, ma la Chase non c'è da sempre, è stata introdotta non tanti anni fa e si sa benissimo per quale motivo. L'hanno messa anche nella Superbike inglese, da brividi.

Zavorre pesanti e inversioni di griglia nell'europeo turismo credo abbiano iniziato a spopolare col dominio Alfa Romeo nel 2002. La Chase mi sembra ci sia dal 2004, perchè non era piaciuto il campionato di Kenseth, vinto di consistenza con un solo successo.

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Riguardando le gare del 2000 ho sentito de Adamich parlare di zavorre, c'erano già  allora. Poi adesso hanno il sistema per macchina e non per pilota, che secondo me ci stava di più per la Superstars che per il WTCC. Nell'europeo 2001 invertivano l'intera classifica di gara-1 per la griglia di gara-2, quindi sono andati anche migliorando, nonostante il sistema della qualifica (e neanche di gara-1) sia un'altra bella stupidata (anche qui però parzialmente rimediata con l'accesso alla Q2 dei primi dodici invece che dei primi dieci, ma stiamo andando OT).

 

Penso che per la Nascar basterebbe una sistematina ai punteggi e si eviterebbero cose simili, stessa cosa per la IndyCar.

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