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Jules Bianchi


Andrea Gardenal

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Qualche ora fa ad Austin.

 

Senza SC

 

 

perseverare è diabolico... se una tragedia non basta, non so più cosa dire...

 

mi spiego: è vero che questa volta stiamo parlando di ottime condizioni meteo e di visibilità , oltre che di una curva a percorrenza lenta... ma non basta per valutarla come una posizione non pericolosa... un'auto a cui -per ipotesi- si fosse rotta una sospensione in frenata sarebbe potuta piombare su pala meccanica e commissari...

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perseverare è diabolico... se una tragedia non basta, non so più cosa dire...

 

mi spiego: è vero che questa volta stiamo parlando di ottime condizioni meteo e di visibilità , oltre che di una curva a percorrenza lenta... ma non basta per valutarla come una posizione non pericolosa... un'auto a cui -per ipotesi- si fosse rotta una sospensione in frenata sarebbe potuta piombare su pala meccanica e commissari...

 

Nell'ordine dovrebbe capitare primo incidente, gru fuori e secondo incidente proprio in quel momento con la vettura che tra tutte le traiettorie possibili prende quella del mezzo di soccorso. E' vero che è successo proprio così a Suzuka ma come hai ricordato giustamente tu c'erano condizioni particolari. Negli altri casi è vero che la sfiga ci vede benissimo ma deve anche impegnarsi parecchio

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Nell'ordine dovrebbe capitare primo incidente, gru fuori e secondo incidente proprio in quel momento con la vettura che tra tutte le traiettorie possibili prende quella del mezzo di soccorso. E' vero che è successo proprio così a Suzuka ma come hai ricordato giustamente tu c'erano condizioni particolari. Negli altri casi è vero che la sfiga ci vede benissimo ma deve anche impegnarsi parecchio

 

sono d'accordo con te: la situazione di Suzuka era decisamente più pericolosa, e allo stesso tempo è impossibile avere una situazione di sicurezza totale.

si tratta di decidere (e non è semplice) fino a che punto spingersi con le precauzioni e fino a che punto affidarsi all'assenza di una sfiga esagerata.

 

mentre l'auto di Sutil a Suzuka era oggettivamente in una posizione molto pericolosa (anche a causa delle condizioni meteo), il recupero di questa vettura ad Austin è una manovra meno rischiosa e probabilmente, se non fosse appena successo quel che è successo a Suzuka, lo avrei archiviato come la prassi (cosa che in effetti è sempre stata)

 

l'incidente di Suzuka ci ricorda che anche gli eventi poco probabili prima o poi capitano: soltanto, meno probabili sono, più raramente capitano.

assodato che sia impossibile eliminare completamente il rischio dalle corse, si tratta di mettere in atto strategie per evitare la sfiga, con urgenza tanto maggiore quanto è probabile che una determinata sfiga si verifichi... quando non siamo abbastanza previdenti da anticipare le tragedie, credo che dobbiamo almeno imparare da esse per non ripetere gli errori (in questo senso, credo che l'argomento "si è sempre fatto così" vada preso con le pinze)

 

rispetto al mandare una gru nella via di fuga, mettendoci in una scala per cui la situazione di Suzuka si potesse definire ad alto rischio, la mia opinione è che questa situazione di Austin fosse a rischio medio-basso o basso ma non "trascurabile", in quanto ci si trovava comunque nella via di fuga al termine di un lungo rettilineo con una staccata violenta (un rischio trascurabile potrebbe essere ad esempio un'auto ferma a bordo pista in uscita -non nella via di fuga- di un tornantino lento)

 

nella fattispecie, era il caso di mandare in pista la SC ad Austin? per la mia personale valutazione di rischio, io ce l'avrei mandata

ma mi rendo conto che siano possibili valutazioni diverse, visto che comunque non si trattava di una situazione di rischio "alto"

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il fatto è anche che una gara di porsche supercup dura 14 giri. 2 macchine fuori, 2 safety car, e la gara è neutralizzata per oltre la metà ...io non dico che si deve restare indifferenti a quanto accaduto a bianchi, e tanto è vero che mi sembra sensata l'adozione della slow zone tipo wec (ovviamente si sono inventati la cervellotica virtual safety car, ma va bè...). Però contestualizziamo: a suzuka pioveva ed era buio e qui no, lì era in una curva complicata come la dunlop e qui no, stiamo giudicando da una foto e non da un video (magari le macchine transitavano lì con tutta la cautela del caso), ecc. Pretendere che di colpo, in tutte le gare di tutte le categorie del pianeta si ricorra alla sospensione della corsa per ogni fuoripista, senza considerare le velocità  in gioco, la durata ed il format di gara specifico, secondo me potrebbe essere un eccesso. (E spero che nessuno mi risponda un po' a casaccio che non me ne frego della vita di un ragazzo di 25 anni e robe simili, grazie)

Modificato da nemo981
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il fatto è anche che una gara di porsche supercup dura 14 giri. 2 macchine fuori, 2 safety car, e la gara è neutralizzata per oltre la metà ...io non dico che si deve restare indifferenti a quanto accaduto a bianchi, e tanto è vero che mi sembra sensata l'adozione della slow zone tipo wec (ovviamente si sono inventati la cervellotica virtual safety car, ma va bè...). Però contestualizziamo: a suzuka pioveva ed era buio e qui no, lì era in una curva complicata come la dunlop e qui no, stiamo giudicando da una foto e non da un video (magari le macchine transitavano lì con tutta la cautela del caso), ecc. Pretendere che di colpo, in tutte le gare di tutte le categorie del pianeta si ricorra alla sospensione della corsa per ogni fuoripista, senza considerare le velocità  in gioco, la durata ed il format di gara specifico, secondo me potrebbe essere un eccesso. (E spero che nessuno mi risponda un po' a casaccio che non me ne frego della vita di un ragazzo di 25 anni e robe simili, grazie)

 

Se è per quello in quasi tutte le gare dell'ETCC e del WTCC a cui ho assistito a Monza è quasi sempre uscita la SC,ed in molti casi è rimasta fuori 10 giri su 14....

 

Non credo che la durata delle gare possa essere una discriminante in grado di diminuire la sicurezza.

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