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Jules Bianchi


Andrea Gardenal

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Il video è a 30 FPS:

La Marussia ne impiega 17 per andare a sbattere. = 570 millesimi circa.

La distanza che ho calcolato, tenendo conto del campo visivo del video, è di circa 20 metri tra il punto in cui Jules appare e la gru.

20 metri in 570 millesimi sono 35 metri al secondo, che moltiplicati per 3600 secondi mi danno 126 km/h

Complimenti. Però non tieni conto della decelerazione. Hai calcolato la velocità  media a cui ha percorso la distanza videoregistrata, ma verosimilmente stava rallentando (cioè la velocità  era più alta all'inizio, quando compare nell'immagine, ed è poi andata verosimilmente diminuendo fino all'impatto). Vero anche che se la tua stima della distanza percorsa è esatta (20 metri) potrebbe non essere cambiato moltissimo, visto che non era certo in condizioni di aderenza tali da garantire una frenata efficace. Comunque è strano abbia rallentato così poco (relativamente), essendo uscito ad "appena" 210 km/h. Questo rafforza l'idea che abbia fatto un pendolo molto lieve, andando quasi tangente la curva, perchè se si fosse intraversato avrebbe rallentato molto di più. Anzi, se questi tuoi dati sono esatti, imho fa capolino anche l'ipotesi di un cedimento meccanico. 

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Il video è a 30 FPS:

La Marussia ne impiega 17 per andare a sbattere. = 570 millesimi circa.

La distanza che ho calcolato, tenendo conto del campo visivo del video, è di circa 20 metri tra il punto in cui Jules appare e la gru.

20 metri in 570 millesimi sono 35 metri al secondo, che moltiplicati per 3600 secondi mi danno 126 km/h

La versione Autosprint… da cui forse si chiarisce meglio la famosa velocità  di 212 Kmh di cui scriveva genericamente la gazzetta...

 

E’ ancora YouTube a portare nuove informazioni riguardanti l’incidente che ha visto domenica scorsa come sfortunato protagonista Jules Bianchi. In un video, che riproduce il servizio di grafica in tempo reale offerto dall’applicazione ufficiale per tablet Formula1, è riportato l’andamento della gara nei momenti precedenti e immediatamente successivi l’incidente del pilota francese.

Questo filmato aiuta a fugare alcuni dubbi nati dopo l’incidente. Per prima cosa evidenzia come subito dopo l’uscita di pista di Sutil siano state esposte le bandiere gialle nelle postazioni precedenti il punto d’impatto. Il primo pilota a transitare nel punto d’uscita del pilota tedesco è Max Chilton, che sfila a circa 230 km/h. Quando arriva Bianchi la velocità  mostrata dal filmato è di circa 210 km/h, un valore che decelera improvvisamente a causa dell’incidente stesso. Dopo lo schianto della Marussia transita ancora Ericsson (circa 220km/h) e successivamente è visibile ancora il valore di Chilton, rilevato a circa 230 km/h.

Un altro importante dato evidenziato dal video è quello relativo allo stato della pista nel punto dell’impatto di Bianchi poco prima che il francese perdesse il controllo della monoposto. Anche se nel filmato dell’incidente diffuso nella giornata di ieri si vede chiaramente un commissario sventolare una bandiera verde e rendere di nuovo “libero†e agibile il tratto di pista immediatamente successivo al punt dell’incidente, il settore seguente il punto d’impatto nel sistema informativo della FIA rimane invece sempre giallo. E dovrebbe essere quest’ultima l’informazione che viene diffusa automaticamente sui display posti sul volante delle monoposto in pista.

Roberto Chinchero

 

 

http://autosprint.corrieredellosport.it/2014/10/07/bianchi-lincidente-visto-dal-gps/19535/

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Di cosa vi sorprendete? Questa è la cricca che 20 anni fa fece quel che sappiamo (cameracar prima fatto sparire, poi riapparso sapientemente tagliato, probabilmente qualcosa del genere è stato fatto anche con la centralina) pr difendere la Williams, mentre Patrick Head si permetteva di sostenere con la sua macchina era uscita per un errore del pilota...

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E intanto i duri da tastiera (gli amici di Donnini) su FB continuano a sproloquiare su Bianchi che avrebbe visto il giro PRIMA la Sauber incidentata a bordo pista....

 

Sto pensando di togliermi da quella pagina perche' in questa occasione la linea scelta dal giornalista umbro non mi piace per niente

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Non so se lo avete già  fatto ...

 

1) Questa volta sto con Turrini!

2) Credo che abbiate già  letto la lettera di un commissario di pista inviata a Turrini ... la ripropongo qui sperando di non romper le ballSS a nessuno...

 

Ciao Leo.
Ti scrivo perché l'incidente di Jules di oggi mi ha colpito, non solo come semplice appassionato, ma anche, e soprattutto, come commissario di percorso.

 

Quest'anno l'unico vero intervento durante il gp d'Italia l'ho fatto insieme ai miei compagni di postazione in seconda variante per rimuovere la Marussia di Chilton.
Sul momento non ci pensi, badi alla tua sicurezza, a quella di chi ti sta intorno, a quella del pilota incidentato.
Però oggi ho pensato a chi era ancora in gara durante il mio intervento.
Pannello giallo acceso ai 300 metri e poi doppia gialla alla staccata della Roggia, ingresso cieco e cucù noi con un trattore e una macchina appesa a bordo pista.
Il team radio li avrà  avvertiti? Avranno alzato il piede? Chissà ...

 

Per noi tutto ok, ma per i ragazzi in Giappone non è stato così.
Noi operiamo in maniera simile a loro laggiù.
Nel caso specifico due commissari e due uomini antincendio sulla macchina e il carro di rimozione che, oltre a essere necessario per sollevare la macchina, ci tiene "coperti" da eventuali ulteriori uscite di pista.
E poi via, retromarcia di cinquanta metri, con la Marussia a penzoloni, stando attenti a non fare più danni rispetto a quelli che ha già  fatto il pilota.

 

Tornando ad oggi.
Vedendo le immagini pensavo: solo il fato o forse possiamo migliorare?
Noi a Monza ci alleniamo con le gare extraF1.
Durante l'anno siamo impegnati in pista con almeno altri 6/7 week end di gare e ci incontriamo prima e dopo ogni evento per analizzare tutto ciò che è successo, nel bene e nel male.
Direi che funziona così in tutta Europa, perché ogni circuito ha molte gare extra F1 durante l'anno con cui poter lavorare.
So che a Monaco, non avendo altre gare, fanno appositi test.
Non so come si allenino in Giappone, dove comunque esistono campionati professionistici locali, ma ho il terrore a pensare la preparazione in altre nazioni dove non c'è cultura di motorsport.

 

Posso però dire che quella di oggi è solo sfortuna, la dinamica è assurda.
Sicuramente si può migliorare, si deve migliorare.
Come? Boh, però il dubbio che certi metodi di rimozione vadano rivisti, oggi mi è venuto.
Credo che sarà  argomento delle prossime riunioni, vedremo se ci inventeremo qualcosa o se la Fia imporrà  qualche modifica.

 

Per il momento rimangono solo le preghiere per Jules.
E ricordando che buona parte del personale a bordo pista è volontario, rimane quel triste messaggio degli anglosassoni: Motorsport is dangerous.
Ciao
Christian

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Non so se lo avete già  fatto ...

 

1) Questa volta sto con Turrini!

2) Credo che abbiate già  letto la lettera di un commissario di pista inviata a Turrini ... la ripropongo qui sperando di non romper le ballSS a nessuno...

 

Ciao Leo.

Ti scrivo perché l'incidente di Jules di oggi mi ha colpito, non solo come semplice appassionato, ma anche, e soprattutto, come commissario di percorso.

 

Quest'anno l'unico vero intervento durante il gp d'Italia l'ho fatto insieme ai miei compagni di postazione in seconda variante per rimuovere la Marussia di Chilton.

Sul momento non ci pensi, badi alla tua sicurezza, a quella di chi ti sta intorno, a quella del pilota incidentato.

Però oggi ho pensato a chi era ancora in gara durante il mio intervento.

Pannello giallo acceso ai 300 metri e poi doppia gialla alla staccata della Roggia, ingresso cieco e cucù noi con un trattore e una macchina appesa a bordo pista.

Il team radio li avrà  avvertiti? Avranno alzato il piede? Chissà ...

 

Per noi tutto ok, ma per i ragazzi in Giappone non è stato così.

Noi operiamo in maniera simile a loro laggiù.

Nel caso specifico due commissari e due uomini antincendio sulla macchina e il carro di rimozione che, oltre a essere necessario per sollevare la macchina, ci tiene "coperti" da eventuali ulteriori uscite di pista.

E poi via, retromarcia di cinquanta metri, con la Marussia a penzoloni, stando attenti a non fare più danni rispetto a quelli che ha già  fatto il pilota.

 

Tornando ad oggi.

Vedendo le immagini pensavo: solo il fato o forse possiamo migliorare?

Noi a Monza ci alleniamo con le gare extraF1.

Durante l'anno siamo impegnati in pista con almeno altri 6/7 week end di gare e ci incontriamo prima e dopo ogni evento per analizzare tutto ciò che è successo, nel bene e nel male.

Direi che funziona così in tutta Europa, perché ogni circuito ha molte gare extra F1 durante l'anno con cui poter lavorare.

So che a Monaco, non avendo altre gare, fanno appositi test.

Non so come si allenino in Giappone, dove comunque esistono campionati professionistici locali, ma ho il terrore a pensare la preparazione in altre nazioni dove non c'è cultura di motorsport.

 

Posso però dire che quella di oggi è solo sfortuna, la dinamica è assurda.

Sicuramente si può migliorare, si deve migliorare.

Come? Boh, però il dubbio che certi metodi di rimozione vadano rivisti, oggi mi è venuto.

Credo che sarà  argomento delle prossime riunioni, vedremo se ci inventeremo qualcosa o se la Fia imporrà  qualche modifica.

 

Per il momento rimangono solo le preghiere per Jules.

E ricordando che buona parte del personale a bordo pista è volontario, rimane quel triste messaggio degli anglosassoni: Motorsport is dangerous.

Ciao

Christian

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