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Jules Bianchi


Andrea Gardenal

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Tra l'altro a proposito di Monza '78, in quell'occasione venne presa la sacrosanta decisione di accorciare il Gran Premio a soli 40 giri proprio perchè se la gara si fosse disputata sulla distanza prevista dei 52/53 giri (non ricordo esattamente quanti fossero) si sarebbe conclusa in condizioni di scarsa visibilità .

 

Ecco, vien da chiedersi (la domanda è ovviamente retorica, la risposta la conosciamo tutti benissimo) perchè una simile decisione non sia stata presa anche domenica scorsa: sarebbe bastato interrompere la gara al 75% della distanza, dopo 40 giri, per terminare in condizioni di visibilità  ancora accettabili

 

Attenzione...la gara venne accorciata non solo per l'incidente di Peterson.

Al riavvio delle procedure della ripartenza Scheckter si era stampato con la sua Wolf sfondando i rail (forse Lesmo)....altra oretta ad aspettare che sistemassero i rail.

La gara terminò verso le 17.30,ma a settembre la visibilità  sarebbe stata ottima anche se avessero terminato il gp alle 19.00.

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sono in buona parte d'accordo, ma per l'angolo di impatto tieni conto che lo schiacciamento delle immagini lo fa sembrare sempre "più perpendicolare" della realtà ... in più c'è l'effetto dovuto al fatto che in quel punto le protezioni non sono parallele alla pista, ma c'è la rientranza dovuta alla via di collegamento tra i due settori della pista...

Io infatti ho usato proprio quella piccola porzione d'asfalto per fare un calcolo (molto sommario) della traiettoria: se vedi le immagini noterai che la direzione della macchina di Bianchi è quasi parallela al pezzo d'asfalto che unisce la Dunlop con l'uscita della 130R; ma rispetto alla traiettoria normale di percorrenza della Dunlop tale direzione è quasi perpendicolare, ben poco compatibile con l'ipotesi di un'uscita per la tangente

 

Suzuka.jpg

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Io infatti ho usato proprio quella piccola porzione d'asfalto per fare un calcolo (molto sommario) della traiettoria: se vedi le immagini noterai che la direzione della macchina di Bianchi è quasi parallela al pezzo d'asfalto che unisce la Dunlop con l'uscita della 130R; ma rispetto alla traiettoria normale di percorrenza della Dunlop tale direzione è quasi perpendicolare, ben poco compatibile con l'ipotesi di un'uscita per la tangente

 

secondo me, la traiettoria sembra quasi parallela a quel pezzo d'asfalto per via dello schiacciamento dell'immagine... posto anche un'altra immagine che mi pare abbia risoluzione migliore...

 

Incidente-Bianchi-il-mistero-delle-bandi

 

nell'immagine postata da Aleksander, si vede la terra sollevata, il che fa capire che ha attraversato almeno un pezzetto della terra all'esterno della Dunlop, prima della striscia asfaltata... se metti insieme i pezzi, ne viene fuori che la traiettoria è significamente obliqua rispetto alla striscia asfaltata... non dico che sia esattamente partito per la tangente, ma mi sembra che l'angolo d'impatto non sia tanto diverso da quello... cosa ne pensi?

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Ma lo spettatore del video dov'era?Alla Triangle Chicane?

 

addirittura un po' oltre... circolava una versione lunga del video, in cui prima le riprese erano in campo largo, poi faceva lo zoom per vedere l'auto di Sutil che veniva recuperata...

 

mi pare che fosse nelle tribune sopra la curva 18 (la trangle chicane sono le curve 16-17)

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addirittura un po' oltre... circolava una versione lunga del video, in cui prima le riprese erano in campo largo, poi faceva lo zoom per vedere l'auto di Sutil che veniva recuperata...

 

mi pare che fosse nelle tribune sopra la curva 18 (la trangle chicane sono le curve 16-17)

 

chiedo scusa, mi sono sbagliato

 

era nella tribuna q2, quindi più vicino alla triangle chicane che alla curva 18

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Tanti credono che con quello successo al povero Bianchi,sia giunta l'ora del signor Ecclestone.

Uno che negli anni 70,da "verginello",ha avuto le palle per tenere per le palle piloti dalla spiccata personalità  come il più volte citato Regazzoni,Lauda,Andretti e Fittipaldi.

Uno che negli anni 80 ha tenuto per le palle ancora Lauda,Prost,Piquet e Senna.

Uno che negli anni 90 ha di nuovo tenuto per le palle Prost,Senna e un giovane Schumacher,altro pilota che aveva personalità  da vendere.

Secondo voi,con gente come Vettel,Hamilton,Rosberg;Raikkonen e Alonso,che hanno la stessa tempra che aveva Fantozzi di fronte al supermegadirettoregenerale,come si comporterà  il signor Ecclestone?.

Auguri se credete che cambierà  un qualcosa.

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Wurz, quale rappresentante della GPDA ha " imposto " ai piloti di non fare dichiarazioni in merito all' incidente di Bianchi e ha dichiarato di riporre fiducia nella FIA...

 

Grazie 1000...allora se leggerai il mio post su Ecclestone Fantozzi al loro confronto è William Wallace,almeno lui ha avuto il coraggio nel dire che la corazzata Potionkin era una cagata pazzesca.

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Cmq vedendo e rivedendo l'incidente avevo sperato ...

 

si a prima vista era impossibile che fosse vivo.

 

Poi riguardando speravo che la telecamera così lontana, avesse schiacciato tutto e che si era una brutta botta, ma quasi "laterale" e forse lo è stata visto che è vivo...

 

Baso questo, sul fatto che molti hanno scritto che il casco ha preso una botta forte di lato ... (lato opposto alle foto e verso ovviamente la gru) e non in alto o frontale.

 

Ecco questo mi aveva fatto sperare...

 

Purtroppo il bollettino è veramente nefasto.

 

riporto alcuni spezzoni di libri rubati a mio padre (era ovviamente medico!)

 

D3HmxJ.jpg

04DUyu.jpg

 

 

L'unica speranza è quando dice che è "critiche ma stabili" 

Non è una parolina messa li tanto per dire... un medico ti dice subito: quindi non in aumento come spesso accade con questa patologie nelle 24-48 ore successive.

 

Questa è l'unica cosa che lascia un po di speranza seria. Seria nel senso che è piccola, piccolissima (dipende dalla gravità  della lesione assonale) ma esiste.

 

Certo è che il cervello all'interno della scatola cranica ha subito uno schiacciamento enorme dovuto alla decelerazione.

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E intanto sul sito di Autosprint leggo una definizione completamente errata di danno assonale diffuso: <<Per “danno assonale diffuso†si intende, generalmente una lesione dovuta alla rotazione del capo in seguito al trauma rispetto al collo e al resto dl corpo. >> Assolutamente no, come postato su da un altro utente, indica la rottura per stiramento delle fibre assonali  (la cosiddetta "sostanza bianca") che decorrono sotto la corteccia cerebrale (la "materia grigia", dove ci sono i corpo cellulari dei neuroni) dovuta all'accelerazione della materia cerebrale stessa quando la testa subisce un urto. In pratica è come se i "fili" che connettono i vari neuroni tra loro subissero uno "strappo" e si rompessero. Ora, piccolo OT, nell'epoca di internet e della facile reperibilità  di informazioni di ogni tipo, il senso del giornalismo professionistico dovrebbe essere appunto quello di garantire prima di tutto la qualità  dell'informazione trasmessa. Il senso della loro professione sta tutto qui: quello che dicono dovrebbe essere più affidabile di quello che posso trovare io da solo bazzicando i vari media. Ma sfortunatamente questi continuano a diffondere notizie grossolanamente sbagliate (ricordiamo anche i famigerati "due" passaggi di bianchi sul luogo dell'incidente)! Capisco che un giornalista non può essere esperto di tutto, ma il suo dovere è appunto quello di documentarsi, possibilmente da fonti accreditate, prima di fornire le notizie. Se un internauta da casa sua è in grado di reperire da internet informazioni più accurate di quelle che diffondono loro, questi qui possono tranquillamente chiudere baracca, avendo fallito alla grande quello che, come giornalisti professionisti, sarebbe il loro principale mandato.

 

Al solito superficiali ... hanno scambiato Cranio per massa cerebrale! 

 

Danno assonale diffuso: a seguito di una ferita chiusa del cervello, lo spostamento e la rotazione della massa cerebrale possono provocare il danneggiamento diffuso delle fibre assonali di collegamento. Tali danni possono essere microscopici, e potenzialmente reversibili, ma se causate da un forte trauma possono portare a danni irreversibili od ad un coma prolungato. Il danno assonale diffuso ha luogo sia al momento dell'impatto (danno primario) che nelle ore successive (danno secondario). Un tempestivo trattamento specifico potrebbe dunque limitarne la portata, sebbene attualmente non vi siano a tal proposito cure specifiche.

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