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Giovani italiani in Ferrari


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Ieri a Vallelunga i primi tre piloti classificati del campionato italiano di F3 hanno fatto l'ormai consueto "test" sulla Ferrari F1, un regalo che l'accordo tra CSAI e Ferrari fanno ogni anno a fine stagione.

Tra loro c'era anche Eddie Cheever jr., il cui padre omonimo aveva effettuato un vero test 35 anni fa al volante della 312T2.

Non c'è paragone tra i due eventi, in quanto nel 1977 Eddie sr. (all'epoca velocissimo diciannovenne, già  ingaggiato da Ron Dennis in F2) aveva una concreta possibilità  di correre per il Cavallino ma qualcosa andò storto nelle trattative e la Ferrari confermò Gilles Villeneuve per il 1978. Papà  Eddie corse comunque in F1 l'anno seguente, seppur con squadre a livello della odierna HRT, ma poi ha avuto una carriera piena di soddisfazioni sia nel mondiale che nella sua seconda carriera in CART e F.Indy, coronata con il trionfo a Indianapolis nel 1998

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Quella di ieri invece è solo una vetrina, un premio che darà  a Cheever jr, Agostini e Juncadella (altro cognome blasonato per l'automobilismo) solo un po' di visibilità  e qualche pacca sulle spalle. Per loro la F1 è lontana anni luce, purtroppo.

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Quella di ieri invece è solo una vetrina, un premio che darà  a Cheever jr, Agostini e Juncadella (altro cognome blasonato per l'automobilismo) solo un po' di visibilità  e qualche pacca sulle spalle. Per loro la F1 è lontana anni luce, purtroppo.

E questo a me dà  un fastidio da boia, la Ferrari non bada ai giovani italiani nemmeno per sbaglio.

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La Ferrari ha già  Davide Rigon come italiano, che però sarà  "condannato" a fare il Badoer, peccato... Però nell'endurance con la 458 non ha fatto male, potrebbe darsi definitivamente alle ruote coperte e non sarebbe una brutta cosa, per lui soprattutto.

P.S. perché la Ferrari fa sempre fare i tester ai piloti italiani, veneti? Ci sono altre 19 regioni... :)

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L'esperienza non la si compra nemmeno con tutto l'oro che c'è a Fort Knox.

Non ho mai corso e quindi parlo da profano, ma se hai l'esperienza e poco entusiasmo di strada ne fai poca lo stesso. Chissà , magari una buona dose di entusiasmo e di talento può compensare anche un po' di esperienza in meno e magari può regalarti un nuovo campione.

Chiaramente, in questo discorso ho tenuto volutamente fuori l'ambito della dote economica. Come dice mia madre: "senza soldi, non si cantano messe".

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Dev'essere proprio uno che se ne intende 'sto giornalista... <_<

oppure (MOLTO più facile) gli hanno dato 3 lire ( non in soldi beninteso!) perchè lo scrivesse .....

comunque ragazzi miei se e quando mai avrete voglia di sentri parlar MALE ma proprio male !!! della Rossa incontrate per caso un qualsiasi pilota italiano degli ultimi 40 anni ( Capelli a parte of course!) e provate a chiedere a lui cosa ne pensa .....

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oppure (MOLTO più facile) gli hanno dato 3 lire ( non in soldi beninteso!) perchè lo scrivesse .....

comunque ragazzi miei se e quando mai avrete voglia di sentri parlar MALE ma proprio male !!! della Rossa incontrate per caso un qualsiasi pilota italiano degli ultimi 40 anni ( Capelli a parte of course!) e provate a chiedere a lui cosa ne pensa .....

:up: del resto... dalla scuola di chi ha partorito gemme come queste

1157_b_piloti_che_gente.jpg

si fa fatica ad aspettarsi altro. Notare lo "stile" con cui ricorda il grande Clay, uno dei piloti più bistrattati e bastonati dall'ego monumentale del Drago di Maranello:

"Viveur, danseur, calciatore, tennista e, a tempo perso, pilota: brillante, intramontabile Clay, ospite d'onore ideale per le più disparate manifestazioni alla moda, grande risorsa dei rotocalchi femminili. Lo contattai fin dal 1969 [...]. L'anno dopo vinse un memorabile Gran Premio d'Italia a Monza. Poi si affinò, come stile e temperamento, che era fra i più audaci, fino a diventare un ottimo professionista. Gli avversari lo hanno sempre rispettato".

Come dire "era 'na pippazza da cinema, grazie a me s'è meritato il rispetto dei colleghi... :rolleyes:

E notare come lo "ricambia" :D Clay in un intervista a richiesta di panegirico sull'illustre capo:

Chiedo venia a gio pere l'OT ma la rabbia per queste "sfaccettature" del genio non mi è mai passata!

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Devo dire però, "Piloti, che gente" lo trovo un grandissimo libro. Almeno, al di là  di tutto, l'ho letto con enorme piacere (e sarà  anche che il caratteraccio di Ferrari mi piace parecchio).

Ad ogni modo. Questa questione della penuria di giovani italiani seguiti dalla Ferrari, mi sfugge. E' per mancanza di soldi? E' per mancanza di strutture? Perché i piloti italiani non hanno i soldi per poter correre in F1, mentre magari un giovane pilota straniero sembra avere vita migliore? Bisognerebbe fare un parallelo - e chi lo fa e chi ne ha le conoscenze, avrebbe la mia stima eterna - con la situazione giovani piloti negli altri paesi.

Certo è che la FDA mi sa di bufala pazzesca, almeno a me, dopo Perez. E questo giro sulle Ferrari per i piloti di F3 mi sa tanto di simbolico e nulla più. Come siamo messi male.

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E questo giro sulle Ferrari per i piloti di F3 mi sa tanto di simbolico e nulla più. Come siamo messi male.

àˆ solamente qualcosa di simbolico, purtroppo.

L'Italiano di Formula 3 quest'anno l'ho seguito poco (non è colpa mia, del resto, se la Rai trasmette le gare quando vuole), ma penso che i vari Cheever, Agostini, Sirotkin e Maà¯sano il talento ce l'abbiano. Il problema è che, per esprimere il proprio talento, la Ferrari non è la casa adatta. Non so come siano messi a money questi (Sirotkin penso bene, ha corso anche in AutoGP e nella WSR), ma come bravura ci siamo, vediamo se riusciranno a mettere la testa fuori dal Mondo Rosso.

Per questo, inoltre, dico che la Formula 3 Italiana ha ben poco di formativo, proprio perché c'è troppa influenza da parte della Ferrari. E mi sorprende molto che nel nostro Campionato ci siano quasi più stranieri che italiani.

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Devo dire però, "Piloti, che gente" lo trovo un grandissimo libro. Almeno, al di là  di tutto, l'ho letto con enorme piacere (e sarà  anche che il caratteraccio di Ferrari mi piace parecchio).

Ad ogni modo. Questa questione della penuria di giovani italiani seguiti dalla Ferrari, mi sfugge. E' per mancanza di soldi? E' per mancanza di strutture? Perché i piloti italiani non hanno i soldi per poter correre in F1, mentre magari un giovane pilota straniero sembra avere vita migliore? Bisognerebbe fare un parallelo - e chi lo fa e chi ne ha le conoscenze, avrebbe la mia stima eterna - con la situazione giovani piloti negli altri paesi.

Certo è che la FDA mi sa di bufala pazzesca, almeno a me, dopo Perez. E questo giro sulle Ferrari per i piloti di F3 mi sa tanto di simbolico e nulla più. Come siamo messi male.

Vedi giovane amica ..... bisognerebbe aver conosciuto di persona Enzo Ferrari. Io non l'ho mai conosciuto nemmeno un briciolo personalmente a parte qualche buongiorno/ buonasera ingegnere di circostanza ( sempre amabilmente ricambiato per carità !) però di gente che lo ha conosciuto bene ne ho eccome ! e l'idea che ho maturato è che lui oltre a essere un grande voltagabbana ( mi riferisco all'epoca fascista ) fosse una Persona immensamente piena di sè, presuntuosa e troppo spesso anche malfidata. LaScuderia veniva prima di tutto ( un po' è ancora oggi così se noti ) e MAI un pilota avrebbe dovuto superarne la popolarità  ! GUAI poi se fosse stato ANCHE italiano !!!

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