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Peraltada

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Siamo arrivati a metà  campionato (anche se rimane l'incognita del Qatar) ed il Mondiale sembra già  assegnato.

 

Van der Mark conduce con 115 punti. Al secondo posto Cluzel, a quota 82, Marino 76, Coghlan e Zanetti 60. Sofuoglu è addirittura sesto con 54 punti.

 

Per il pluricampione turco un'annata veramente stregata, partita malissimo con la caduta australia, ma soprattutto con gli zeri di Assen e Imola (un secondo e un primo posto, rispettivamente), nonchè il 4° posto di DP condizionato sempre da guai tecnici mentre si trovava al comando. A questo si aggiungono i due motori rotti tra libere e qualifiche di Sepang. Insomma, un calvario continuo.

 

Come detto, Van der Mark sembra dominare la classifica, questo perchè, Cluzel a parte, gli altri piloti citati hanno fatto della costanza le loro armi, ma alla lunga la differeza di velocità  tra i top della categoria e i "buoni piloti" viene fuori.

 

Per quanto riguarda Jules, siamo sempre alla sua dimensione: pilota che dispone di una velocità  interessante, soffocata però da una certa inclinazione all'errore o alla caduta che compromette sempre tutto. Perchè quei 33 punti derivano dall'erroraccio in staccata ad Aragon (anche se lui ha parlato di un problema ai freni) e dal doppio errore di Imola mentre provava a limitare i danni sugli altri.Inoltre, nelle ultime due corse, VD Mark lo ha surclassato nel corpo a corpo (soprattutto a Sepang) segno che attualmente l'olandese è ad un livello superiore, vuoi anche che la MV Agusta è una moto difficile da giudicare vista la poca credibilità  del compagno di squadra.

 

Per quanto riguarda il leader del Mondiale, non è stato perfetto: caduta ingenua in Australia e difficoltà  ad Imola, limitate dai guai di Sofuoglu. Non credo che valga il Sam Lowes dell'anno scorso come qualità  di guida (anche perchè non ha la pressione di dover gestire un Sofuoglu, che è un qualcosa di diverso dal guardarsi da Marino) ma sta facendo tutto bene ed è giusto assegnargli i giusti meriti: anche volendo fare un discorso matematico per quanto concerne i punti persi da Sofuoglu per guasti tecnici (che ovviamente non vale nulla) i due sarebbero in una sorta di testa a testa virtuale.

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Van der Mark subito protagonista a Misano Il leader del Mondiale ha preceduto Sofuoglu nelle Libere 1. Nella loro scia ci sono gli altri big

 

Michael van der Mark continua ad essere l'uomo del momento nel Mondiale Supersport. Il pilota olandese, saldamente in testa alla classifica iridata, ha piazzato la sua Honda davanti a tutti nella sessione di prove libere che ha aperto il weekend di Misano. Un turno che è stato caratterizzato da molte cadute, diverse delle quali con dei piloti italiani per protagonisti.

Van der Mark ha girato in 1'40"225, un tempo piuttosto alto rispetto ai riferimenti assoluti del tracciato romagnolo, che ormai però risalgono a diverse stagioni fa. Questa volta però Kenan Sofuoglu è molto minaccioso nella sua scia, essendo riuscito a limitare a soli 157 millesimi il gap della sua Kawasaki.

I protagonisti delle prime uscite stagionali comunque sono tutti davanti, perché a seguire c'è un terzetto tutto racchiuso nello spazio di pochi millesimi, anche se distanziato di quattro decimi dal leader. A guidarlo è la MV Agusta di Jules Cluzel, tallonata dalla Kawasaki di Florian Marino e dalla Yamaha di Kev Coghlan, con quest'ultimo che è stato anche uno dei piloti finiti ruote all'aria.

Dietro di loro c'è il migliore degli italiani, che è stato Raffaele De Rosa con la sua Honda. Buona però anche l'ottavo tempo di Massimo Roccoli, wild card in sella ad una MV Agusta in questa occasione. Come detto, sono state numerose però le cadute e tra le vittime di queste c'è anche Lorenzo Zanetti, che infatti non è riuscito a fare meglio del decimo tempo con la Honda gemella di quella di van der Mark.

Gli altri a terra sono stati Luca Marconi, Ferruccio Lamborghini (chiamato a sostituire Riccardo Russo, impegnato in SBK con la Kawasaki EVO di Pedercini) e Marco Bussolotti. Ad avere la peggio è stato proprio il portacolori della Honda Lorini, che è stato trasportato al centro medico per accertamenti in seguito al suo incidente.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/39073/mondiale-supersport-van-der-mark-subito-protagonista-a-misano-nelle-libere-1

Modificato da Peraltada
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Libere 2

1 Jules Cluzel MV Agusta F3 675 01'39''651 15

2 Michael van der Mark Honda CBR600RR 01'39''777 19

3 Ratthapark Wilairot Honda CBR600RR 01'39''848 17

4 Kenan SofuoÄŸlu Kawasaki ZX-6R 01'39''902 18

5 Lorenzo Zanetti Honda CBR600RR 01'40''006 17

6 PJ Jacobsen Kawasaki ZX-6R 01'40''050 18

7 Raffaele De Rosa Honda CBR600RR 01'40''223 13

8 Roberto Tamburini Kawasaki ZX-6R 01'40''324 16

9 Jack Kennedy Honda CBR600RR 01'40''414 17

10 Florian Marino Kawasaki ZX-6R 01'40''464 21

11 Massimo Roccoli MV Agusta F3 675 01'40''465 14

12 Roberto Rolfo Kawasaki ZX-6R 01'40''683 19

13 Kevin Coghlan Yamaha YZF-R6 01'40''815 18

14 Alessandro Nocco Kawasaki ZX-6R 01'41''116 19

15 Fabio Menghi Yamaha YZF-R6 01'41''158 18

16 Alex Baldolini MV Agusta F3 675 01'41''248 15

17 Kevin Wahr Yamaha YZF-R6 01'41''345 13

18 Luca Marconi Honda CBR600RR 01'41''375 17

19 Christian Gamarino Kawasaki ZX-6R 01'41''580 15

20 Marco Bussolotti Honda CBR600RR 01'41''830 8

21 Valentin Debise Honda CBR600RR 01'41''952 19

22 Ferruccio Lamborghini Honda CBR600RR 01'42''515 17

23 Tony Covena Kawasaki ZX-6R 01'42''684 18

24 Alexey Ivanov Yamaha YZF-R6 01'42''768 19

25 Nacho Calero Honda CBR600RR 01'43''820 14

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Highlights Misano

 

Vittoria di personalità  di Jules che non chiude totalmente il Mondiale (riaperto mi pare ancora eccessivo), portandosi a -28 da VD Mark.
Gara perfetta, è partito a fionda ed ha fatto il suo passo. A serbatoio pieno non era certamente più veloce degli altri, ma togliendosi subito dal gruppetto, non si è disturbato con altri, capitalizzando ogni sbavatura degli altri. Rimane concentrato fino alla fine, resistendo al ritorno del leader del campionato, che però stava rischiando troppo per andarlo a prendere e dopo un paio di errori ha pensato giustamente ad "accontentarsi".
VD Mark fin dall'inizio ha fatto parte del gruppetto degli inseguitori insieme a Jacobsen e Sofuoglu. Ha evitato lotte pericolose, visto che Sofuoglu ha commesso un lungo che lo ha un po' penalizzato e lo stesso Jacobsen ha sbagliato in un paio di circostanze le misure dal turco, arrivando vicino a tamponarlo (Quercia e Carro). Verso metà  gara ha rotto gli indugi, passandoli entrambi. Peccato aver perso la manovra su Sofuoglu al curvone, credo sia stato un grandissimo sorpasso. A quel punto, come detto, ha tentato inutilmente di riprendere Cluzel, ma comunque posa un altro mattone nella Lotta Mondiale, visto che mancano 4+1 gare.
Jacobsen, alla fine, si prende il podio, dimostrando che quando non cala pesantemente dopo pochi giri o metà  gara è in grado di fare delle buone cose. Sofuoglu deludente 4°, da metà  gara in poi cede di schianto perdendo le ruote di Jacobsen e VD Mark. Credo che ormai sia anche demotivato visto che si trova fuori dalla lotta per il Titolo.
Per quanto riguarda gli attori non protagonisti: Tamburini e Zanetti si sono contesi il quinto posto, con il primo che è andato a riprendere e vincere il duello con il secondo, che ad inizio gara aveva anche mostrato qualche tempo da podio, ma troppo poco per poter anche solo pensare di agganciarsi al gruppetto di testa.
Difficoltà  per Marino e Coghlan, solo 7° e 8°. Il primo non ha avuto neanche il ritmo per seguire Tamburini, mentre il secondo ha recuperato giusto qualche posizione all'inizio salvo poi plafonarsi, a causa dei suoi problemi di grip. 9° Wilairot, che ha perso un paio di posizioni alla distanza, mentre Rolfo vince la sfida con Nocco e un deludente Kennedy, mentre Roccoli cala vistosamente nella seconda parte di corsa, passando dai margini della top10 ai margini della zona punti.
Peccato per De Rosa, caduto mentre stava tentando di rimanere agganciato ai primi 4.

 

Classifica Mondiale: http://en.wikipedia.org/wiki/2014_Supersport_World_Championship_season

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Se può tornare utile (l'ho scoperto solo a Sepang e grazie ad un utente di un altro forum :asd:) su Sportmediaset mettono a disposizione le corse integrali di SBK e WSS.

 

Qui c'è MIsano, dal menù a tendina nell'angolo in alto a destra di ogni video si può scegliere la pista: http://www.video.mediaset.it/programma/superbike/archivio-video.shtml

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  • 2 weeks later...

Corsa che termina con 5 giri d'anticipo causa pioggia.

vittoria da campione consumato per VD Mark, che come al solito sta tranquillo nei primi giri, per poi risalire (alla faccia di quel caprone di Temporali che dopo un giro la menava sul fatto che VD Mark era troppo indietro, e lì e là , quanto è irritante) sfruttando anche gli errori altrui e allungando alla distanza su Kennedy e Sofuoglu, piegati sul passo. Indipendentemente dalla bandiera rossa, avrebbe vinto comunque, e questa vittoria sancisce la sua vittoria Mondiale: +53 su Cluzel a 3+1 gare dalla conclusione, campionto tanto dominato quanto meritato. Non sarà  magari quel talento straripante, però è un pilota molto concreto, che bada soprattutto a portare a casa il massimo possibile, un corridore a tappe, se vogliamo usare un termine ciclistico.
Podio per un ritrovato Kennedy, partito bene ed anche al comando della corsa per qualche giro, salvo poi dover cedere il passo a VD Mark. Non molla il pilota Honda, cedendo solo negli ultimi giri e allo stesso tempo arginando Sofuoglu. Con la pioggia viene passato dal turco e si rialza, ma la bandiera rossa gli regala il secondo posto, finalmente un risultato in linea con le attese.
Punti per Sofuoglu su una pista che non è in cima alle sue preferenze. Parte bene, poi però nel tentativo di passare Kennedy finisce lungo, agevolando il lavoro di recupero portato da VD Mark. Perde un po' di terreno ma nel finale riprende Kennedy, passandolo quand'era troppo tardi però.
Cluzel replica un po' la corsa di Imola. Non era a posto ed a ogni giro era un rischio unico, alla lunga ha pagato dazio: tante imprecisioni di guida (che hanno contribuito a cedere il passo ai primi tre) prima di un primo lungo mentre cercava di tenere il ritmo dei primi tre (che erano un pochino sgranati in quella fase, con VD Mark già  a dettare il passo su Kennedy e Sofuoglu) che lo porta dietro a De Rosa: una volta recuperata la posizione da Raffaele, sbaglia ancora (non inquadrato) precipitando fuori dalla zona a punti e ritirandosi poco prima della bandiera rossa per problemi tecnici, evidentemente conseguenti alla presumibile caduta. Come al solito, la generosità  è una dote, ma non sempre paga, spesso non riesce a capire quando è ora di non strafare e questo comporta una certa discontinuità  di rendimento. Rimane comunque il secondo posto nel Mondiale, anche se ogni discorso di titolo si chiude definitivamente.
Quindi, quarto De Rosa, che ha pagato la qualifica. Difatti, una volta liberatosi degli altri, ha seguito il gruppetto dei primi a 2 secondi circa di distacco, girando come loro. Poi, il calo, ma la bandiera rossa gli mantiene la quarta posizione. 5° Jacobsen, che stavolta riesce addirittura a migliorare il passo nel finale, andando a riprendere De Rosa. Zanetti, dopo un inizio in sordina in un gruppetto folto intorno alla 6° posizione, rimonta, ma la bandiera rossa frena le sue velleità  di 4° posto.
Il gruppetto degli altri si screma alla distanza, con i piazzamenti degli opachi Coghlan e Marino, seguito da Rolfo e Roccoli che completano la top10.

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