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IndyCar 2014 - Round 03 Barber [Stradale]


Andrea Gardenal

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2014 Honda Indy Grand Prix of Alabama

Round 3/18

25-26-27 Aprile 2014

maS5Tlj.jpg

[col]infow.gifINFO
Lunghezza del circuito: 2,38 mi (3,83 km)
Giri da percorrere: 90
Distanza totale: 214,2 mi (344,7 km)
Numero di curve: 15
Senso di marcia: orario
Primo Gran Premio 2010

Organizzatori: IRL 2010, INDYCAR 2011-2014

 

icocrono.jpgRECORD
Record sul giro: 1:06.7750 - S.Dixon - Chip Ganassi Racing - 2013
Distanza: 1h52:04.5450 - R.Hunter-Reay - Andretti - 2013 (su 90 giri)
Vittorie pilota: 2 - W.Power
Vittorie team: 3 - Team Penske
Pole pilota: 2 - W.Power
Pole team: 3 - Team Penske
Podi pilota: 4 - S.Dixon
Podi team: 6 - Chip Ganassi Racing[/col][col]icon_tv.gifOrari del Gran Premio di Alabama

 

Venerdì 25 Aprile
10:00-10:45 (17:00-17:45) Prove Libere 1
14:00-14:45 (21:00-21:45) Prove Libere 2

 

Sabato 26 Aprile
10:00-10:45 (17:00-17:45) Prove Libere 3
14:00-15:10 (21:00-22:10) Qualifiche

 

Domenica 27 Aprile
09:45-10:15 (16:45-17:15) Warm-Up

14:15 (21:15) Gara - Diretta su Sky Sport 3 a partire dalle 21:00[/col]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Beh negli ultimi anni, soprattutto nel 2012, ci sono stati molti sorpassi. Con la macchina vecchia invece era un po' una processione. Ci sono così tante belle piste in America, peccato sia difficile, almeno per l'IndyCar, portarci pubblico. Sono anni che si parla di un ritorno a Road America, ma con Milwaukee a fine campionato la vedo molto difficile, anche perchè bisogna sempre trovare l'accordo con l'USCC. Sarebbe bello tornare a Cleveland, Watkins Glen e Laguna Seca...invece si parla sempre e solo di nuovi cittadini...

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Indycar, Barber, la pole va a Power

 

Prima pole position stagionale per Will Power al Barber Motorsports Park. L’australiano di Penske ha conquistato la prima posizione sulla griglia di domani precedendo di 3 ed 11 centesimi James Hinchcliffe e Ryan Hunter-Reay, la coppia di piloti di Michael Andretti che aveva chiuso al comando nelle tre sessioni di prove libere disputate sul circuito dell’Alabama. Per Power, che era già  partito dalla pole sul circuito di Barber nel 2010 e nel 2011, si tratta della 27ª pole position in carriera in Indycar.

 

In seconda fila, al fianco di Hunter-Reay, partirà  l’ottimo Josef Newgarden che ha confermato anche in qualifica quanto di buono aveva fatto vedere durante le prove libere, mentre dalla terza fila scatteranno i due contendenti al titolo nella passata stagione, Scott Dixon ed Helio Castroneves, gli ultimi due piloti ad aver avuto accesso all’ultima fase delle qualifiche. Subito fuori dalla Firestone top-6 ci sono Carlos Muà±oz, il migliore dei rookies, e Juan Pablo Montoya alla sua miglior prestazione in qualifica dal rientro in Indycar; Andretti e Pagenaud completano le prime 5 file davanti a Mikhail Aleshin e Sebastien Bourdais, penalizzato con il cancellamento dei suoi due migliori tempi per aver ostacolato Hunter-Reay nel corso della Q2.

 

Tra i piloti nelle retrovie spiccano Mike Conway, il vincitore di Long Beach, che partirà  solamente dal 21° posto, e soprattutto Tony Kanaan che ha ancora una volta confermato di non aver feeling con la sua Dallara del team Ganassi sul circuito di Barber tanto che domani sarà  costretto a partire addirittura dall’ultima posizione in griglia; la prestazione del pilota brasiliano è sintomatica di un momento non particolarmente felice per la sua squadra, visto che anche gli altri due piloti di Ganassi, ovvero Kimball e Briscoe, partiranno dalla coda dello schieramento, rispettivamente dalla nona e dalla decima fila della griglia.

 

La gara di domani verrà  trasmessa in diretta su Sky Sport 3 con collegamento a partire dalle ore 21 mentre l’inizio della gara è fissato per le 21:15; prima della gara, a partire dalle 16:45, si svolgerà  il consueto warm up domenicale.

 

http://www.passionea300allora.it/2014/04/26/indycar-barber-la-pole-va-a-power/

 

Lo schieramento di partenza

 

1.fila

Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1'08"312

James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 1'08"340

2.fila

Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 1'08"426

Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 1'08"470

3.fila

Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi – 1’08”515

Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1'08"625

4.fila

Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 1'08"638

Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1'08"645

5.fila

Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) - Andretti - 1'08"663

Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 1'08"868

6.fila

Mikhail Aleshin (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 1'09"170

Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - KV – s.t.

7.fila

Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1'08"967

Carlos Huertas (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 1'09"026

8.fila

Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 1'09"145

Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 1'09"194

9.fila

Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 1'09"201

Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 1'09"222

10.fila

Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 1'09"272

Oriol Servia (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 1'09"293

11.fila

Jack Hawksworth (Dallara DW12-Chevy) - Herta - 1'09"420

Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - Ganassi - 1'09"582

12.fila

Mike Conway (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 1'09"858

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L'ho scritto più volte in questi giorni, Newgarden è forse la più piacevole sorpresa di questo inizio anno: con una macchina che non credo sia al livelllo di quelle di Penske, Andretti e Ganassi è sempre là  davanti, avrebbe potuto vincere a Long Beach, ha rimontato da fondo gruppo al nono posto a St. Petersburg e qui ha iniziato benissimo il WE con il quarto posto in griglia, davvero niente male

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Esatto, speriamo possano continuare così e aggiungo che le sue prestazioni, come quelle di Sato, Conway, Hawksworth, Wilson e altri sono la migliore pubblicità  per un campionato in cui si può lottare per le singole vittorie anche senza enormi risorse alle spalle ma semplicemente avendo gli uomini giusti al posto giusto. E questo è ancora più vero sui circuiti permanenti dove spesso i programmi dei top team per definire l'assetto meccanico  fanno la differenza.

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