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Ferrari


Ayrton4ever

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Ormai sono comici. Ripetono sempre le stesse cose ogni anno... potrebbero registrare una cassetta da mandare in onda ogni novembre tanto le cose che dicono sono uguali.

E il bello che ci credono... non servono parole ma i fatti quindi devono lavorare e non dire sempre le solite cose.

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F1 | Aspettando Bigois

3 dicembre 2012

Con la barzelletta, uso volutamente il termine utilizzato da Bernie Ecclestone, del presunto sorpasso in regime di bandiere gialle di Vettel su Vergne, si chiude questa stagione di formula uno 2012.

Da Valencia dove la Ferrari festeggia, si fa per dire, quanto fatto in questa annata, giungono ancora richiami alla sfortuna, alle due gare di Spa e Suzuka, dove Fernando Alonso avrebbe perso il titolo, oltre agli ormai soliti anatemi del presidente Montezemolo su un’aerodinamica che “…non ha più niente a che fare con la ricerca automobilisticaâ€.

Non mi sembra meritino grande attenzione, più importante è invece soffermarsi su quanto detto da Stefano Domenicali, sul fatto che questo 2013 che ci attende sarà  il più difficile, visto che sarà  necessario anche lavorare molto sulla monoposto 2014, in un campionato che vedrà  i regolamenti stravolti.

Non si può dimenticare quanto detto da Pat Fry, nella seconda parte della stagione attuale, quando il tecnico inglese ammise il ritardo con il quale la rossa stava preparando la prossima annata, complice anche la vetustà  della galleria del vento di Maranello. Questo nel mentre lo stesso Alonso ripeteva come un mantra, fra Giappone, Corea ed India, che lui correva con la stessa rossa da ormai mesi e mesi, senza novità  di rilievo.

In Brasile poi, mentre tutti si dotavano di sensori particolari (fotocamere ad infrarossi la Red Bull, per esempio) per valutare le nuove gomme del 2013 portate dalla Pirelli ad Interlagos, la Ferrari dichiarava che tutto il suo impegno, in quel momento, doveva essere dedicato solo all’ultima occasione per ribaltare l’esito di questa annata.

Di sicuro non vorrei essere in questo momento al posto di Loic Bigois, il tecnico francese che, dopo un lungo periodo di ‘gardening’ ora prende servizio in Ferrari. Con Nick Tombazis maggiormente limitato allo sviluppo telaistico, toccherà  al tecnico di Aix en Provence lavorare seriamente a quello aerodinamico, proprio quello che Montezemolo continua a maledire.

Il tempo che ha a disposizione è ben poco, a fronte di una monoposto che quest’anno non ha certo convinto, specialmente quella che si presentò ai test spagnoli che precedevano il debutto di Melbourne.

Sapendo che le novità  regolamentari non saranno poi enormi, via il naso sgraziato e addio al doppio drs, sulla base creata da Tombazis, Bigois dovrà  inventarsi un ruolo da Newey rosso, capace di adattare la monoposto alle varie piste del mondiale. Con esperienze in Prost, Minardi, Williams, Honda e Mercedes di lui si ricorda soprattutto il fatto che fu, insieme a Jorg Zander, l’inventore del doppio diffusore che portò alla vittoria la sconosciuta Brawn Racing.

E’ probabile che nessuno si aspetti da lui una ‘magata’ del genere per la Ferrari 2013, ma che provi ad arrivare al crinale concesso dai regolamenti questo sì, suggerendo magari allo stesso Tombazis la strada per arrivarci.

Nell’annata in corso abbiamo soprattutto apprezzato in Adrian Newey la capacità  di aggiornamento, praticamente cinque versioni complete della vettura anglo austriaca presentate nel corso dell’intera stagione, e quella innovativa anche a fronte delle limitazioni a cui la Federazione l’ha costretta nel corso dell’anno.

E anche, diciamolo pure, il coraggio di copiare le soluzioni altrui (vedi le flange Ferrari sull’ala posteriore) quando queste erano interessanti. Vedremo se Loic Bigois saprà  dimostrarsi all’altezza del compito.

___

Franco Bortuzzo

Inviato Rai per la Formula 1

http://www.f1passion...ettando-bigois/

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Se fosse,spero che Ascanelli "ingrani" subito con Alonso...diversamente ,visti i 2 caratterini,prevedo facili scintille.

Io la vedo diversa, Giorgio è abituato a lavorare con i Campioni e non credo avrà  difficolta a rapportarsi con Fernando qualora dovesse venire in Ferrari.

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  • 4 weeks later...

Ferrari: arriva Bester, aerodinamico della Williams

àˆ un momento di trasformazione alla Ferrari. Il nuovo assetto della squadra verrà  ufficializzato da Stefano Domenicali a Madonna di Campiglio, nel consueto appuntamento di Wrooom che si terrà  dal 14 al 18 gennaio, prima di scoprire la nuova Rossa, numero di progetto 664 all’inizio del mese di febbraio.

VIA ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL WIND TUNNEL Nel frattempo, a Maranello non si perde tempo. Sono iniziati i lavori di ristrutturazione della galleria del vento progettata dall’architetto Renzo Piano: il wind tunnel del Cavallino tornerà  ed essere funzionante solo in agosto, quando inizierà  l’indagine aerodinamica sulla monoposto 2014 che sarà  dotata del motore V6 turbo.

ARRIVA BESTER AERODINAMICO WILLIAMS Pat Fry, intanto, ha proseguito la campagna acquisti per potenziare il reparto aerodinamico: dalla Gran Bretagna è arrivato Martin Bester, un tecnico che è giunto dalla Williams.

MA IL CAPO E' BIGOIS Bester è il terzo nome nuovo che si aggiunge a quello di Loic Bigois, il francese che è il nuovo responsabile dell’aerodinamica del Cavallino, approdato al Reparto Corse dalla Mercedes, e David Sanchez, ex McLaren, un altro transalpino che è specialista di alettoni e sul quale fa molto affidamento Nicholas Tombazis. Il capo progettista Ferrari conta sulle idee di Sanchez per far crescere la nuova Rossa, la cui realizzazione è stata affidata a Simone Resta.

AGATHANGELOU SEGUE LE GALLERIE Chi si occupa dello sviluppo delle gallerie del vento è Ben Agathangelou, il tecnico ex Dallara che si è fatto una grossa esperienza nella correlazione di wind tunnel con reparto CFD e simulatore.

A COLONIA C’E’ ANCHE LA MCLAREN àˆ curioso notare che la squadra di Maranello ha deciso di trasferire tutta la ricerca aerodinamica in uno dei due wind tunnel della Toyota, per sopperire alla carenza della galleria di casa. Quella tedesca è la stessa struttura che sta utilizzando anche la McLaren.

LA TOYOTA AFFITTA DUE IMPIANTI Gli uomini di Paddy Lowe hanno bocciato l’impianto di Woking, perché consente di utilizzare solo modelli in scala al 50%, mentre lo sviluppo aerodinamico dei top team ormai viene svolto in impianti, come quello di Colonia, dove si possono analizzare i pezzi al 60%. Sarà  interessante vedere quale dei due team saprà  sfruttare al meglio il servizio aerodinamico che la Toyota riesce a garantire ai suoi clienti…

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LA TOYOTA AFFITTA DUE IMPIANTI Gli uomini di Paddy Lowe hanno bocciato l’impianto di Woking, perché consente di utilizzare solo modelli in scala al 50%, mentre lo sviluppo aerodinamico dei top team ormai viene svolto in impianti, come quello di Colonia, dove si possono analizzare i pezzi al 60%. Sarà  interessante vedere quale dei due team saprà  sfruttare al meglio il servizio aerodinamico che la Toyota riesce a garantire ai suoi clienti…

Sfida interessante :sisi:

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