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Prost Grand Prix


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La Prost Grand Prix è stata una scuderia di Formula 1 fondata e gestita dal  quattro volte campione del mondo Alain Prost.

Dopo aver rilevato il materiale della scuderia Ligier, la squadra ha iniziato la sua attività  con un buon 6º posto nel 1997 grazie ad Olivier Panis, che conquistò due podi, per poi perdere posizioni sulla "griglia" ed avviarsi al fallimento, avvenuto alla fine della stagione 2001 dopo 83 corse senza vittorie.

 

Alain Prost, quattro volte campione del mondo, aveva spesso accarezzato l'idea di diventare team manager, e guidare una squadra di Formula 1, ma nel corso della sua carriera agonistica, non si erano mai verificate le condizioni adatte: il francese preferiva costruire la struttura su solide basi tecniche e finanziarie, quindi cominciò a lavorare, dopo il suo ritiro come pilota, come consulente per la McLaren.

Nel 1996, Alain venne contattato da ambienti governativi francesi, perché prendesse le redini della scuderia Ligier, per trasformarla in una squadra tutta francese. La presenza di Prost e pressioni politiche convinsero la Peugeot a rinunciare al previsto ritiro dalle corse, per fornire i motori alla nuova squadra in formazione.

 

1997

 

Le trattative, avviate nel corso del 1996, e concluse, per quanto riguarda la fornitura dei motori Peugeot, nel febbraio del 1997, costrinsero la squadra a schierarsi con la vettura progettata dai tecnici Ligier nel corso dell'anno precedente, spinta dal motore Mugen-Honda V10.

Il personale e tutti i materiali ed i fornitori erano in sostanza gli stessi della precedente gestione: a riprova di ciò, il nome della macchina era JS45 (JS sta per Jo Schlesser), proseguendo nel solco delle Ligier precedenti.

Anche i piloti erano gli stessi, il francese Olivier Panis, vincitore del Gran Premio di Monaco del 1996, ed il giapponese Shinji Nakano, il cui ingaggio era compreso nella fornitura dei motori Mugen. Le gomme erano le giapponesi Bridgestone, all'esordio nel mondiale, che consentirono alcune prestazioni di rilievo, ma anche delusioni legate alla scarsa esperienza.

Le prime gare videro Panis andare subito a punti e poi a podio. Un ritiro in Argentina non doveva oscurare il fatto che il francese viaggiava in seconda posizione. Dopo due gare deludenti a Imola e a Monaco, il Gran Premio di Spagna vide Panis ottenere un brillante secondo posto, ottenuto anche grazie alla sapiente gestione delle gomme, che gli avevano consentito una sola sosta. Quando tutto sembrava volgere al meglio, Panis rimase vittima di un grave incidente al Gran Premio di Montreal, andando a sbattere duramente contro un muretto nel finale di gara: il muso della vettura si incastrò nelle gomme, ed il telaio si spezzò, provocando fratture alle gambe al pilota francese, che avrebbe dovuto rinunciare a quasi tutta la stagione.

Al suo posto venne ingaggiato Jarno Trulli, che fino ad allora aveva corso con la Minardi: l'italiano si mise subito in mostra con un quarto posto in Germania, dove ebbe la meglio in un duello piuttosto acceso con il futuro campione del mondo Jacques Villeneuve, e si trovò poi a condurre il Gran Premio d'Austria per due terzi di gara, fino alla rottura del motore, che pose fine ai suoi sogni di gloria.

Panis rientrò in squadra per la gara successiva, ottenendo di nuovo un punto.

Nakano, da parte sua, ebbe un rendimento opaco per tutta la stagione, ed il fatto che, per il 1998, i motori sarebbero stati forniti dalla Peugeot e non più dalla Mugen-Honda, rese inutili i due punti conquistati in vista di una riconferma alla Prost. Alain scelse infatti, per la stagione successiva, di confermare Olivier Panis e ingaggiare in pianta stabile Jarno Trulli.

 

 

1998

 

La nuova vettura, progettata dallo staff della nuova squadra, denominata AP01 (AP sta per Alain Prost), venne presentata nel gennaio del 1998.

L'investimento complessivo per rafforzare la squadra era stato notevole: oltre all'esperto Bernard Dudot nel ruolo di direttore tecnico, l'organico della squadra era stato praticamente raddoppiato ed il numero di sponsor consentiva di disporre di un budget adeguato. Prost decise però anche di trasferire la sede della squadra da Nevers a Guyancourt, un sobborgo di Parigi. Ovviamente questo spostamento causò problemi organizzativi che condizionarono la prima parte della stagione.

Dalle prime gare emerse che la vettura aveva una debolezza congenita nella trasmissione, troppo fragile. L'irrobustimento di questo particolare portò a difficoltà  nel bilanciamento della vettura che non vennero mai davvero risolti. Il fatto di avere una nuova squadra, con una nuova sede, una macchina radicalmente nuova, un motore all'esordio, non permise di risolvere in maniera soddisfacente i problemi che affliggevano la vettura: nel corso della stagione la Prost ottenne un solo punto, conquistato da Trulli a Spa.

La mancanza di risultati provocò malumori anche nella direzione Peugeot, dove a metà  stagione venne rimpiazzato il direttore di Peugeot Sport.

Panis corse tutta la stagione con dei chiodi nelle gambe, a seguito dell'incidente del 1997: il rischio, in caso di incidente, di avere ulteriori lesioni alle gambe ne condizionò il rendimento. Sia lui che Trulli furono comunque spesso vittime di guasti meccanici, in assenza dei quali le scarse prestazioni della vettura li costringevano ad arrivare staccatissimi dalle posizioni di vertice.

Nel corso dell'anno Prost si mosse per irrobustire ancora la squadra, ed in dicembre fu in grado di accordarsi con John Barnard, per disporre in esclusiva dei servizi della sua compagnia.

 

 

1999

 

La Peugeot fornì per la nuova stagione un motore completamente nuovo e più potente, ma le prestazioni della AP02 non risultarono molto migliori di quelle della vettura precedente. Panis e Trulli riuscirono comunque a racimolare diversi piazzamenti a punti, che migliorarono il risultato del team in classifica costruttori.

In compenso l'ambiente in squadra non era del tutto tranquillo: l'assunzione di Alan Jenkins nel settore tecnico portò alle dimissioni di Dudot, e la richiesta di maggiore impegno, soprattutto in termini temporali, nei confronti di Peugeot, non sortì l'effetto sperato.

La mancanza di risultati e di prospettive per il futuro, portò al cambio anche dei piloti: Panis verso la McLaren (come collaudatore) e Trulli verso la Jordan.

Il miglior risultato dell'anno arrivò dopo le decisioni di mercato, con il secondo posto di Trulli in un rocambolesco Gran Premio d'Europa, dopo un lungo duello con Rubens Barrichello.

 

 

2000

 

Nel 2000 la Prost schierò ancora una vettura dotata del motore Peugeot, ingaggiando come piloti l'esperto Jean Alesi ex pilota di Ferrari,Benetton e Sauber , ed il debuttante Nick Heidfeld, appena laureatosi campione di Formula 3000.

L'entusiasmo fu di breve durata, e la stagione si trascinò, per la squadra francese, da una delusione all'altra: le vetture si ritirarono spesso per problemi meccanici, ma anche quando questo non accadeva, le posizioni a cui potevano aspirare non erano certo di prestigio. Per di più, la squadra riuscì a rimediare una squalifica, con Heidfeld, che venne trovato sottopeso al termine del Gran Premio d'Europa, ed un imbarazzante collisione tra compagni di squadra al Gran Premio d'Austria, che portò entrambi al ritiro. Jean Alesi fu poi vittima di un brutto incidente nel corso del Gran Premio di Germania a Hockeneim, quando si urtò con Diniz, uscendone fortunatamente incolume.

Nel complesso l'annata fu la peggiore in assoluto per la Prost, che concluse senza nemmeno un punto mondiale, a pari merito con la Minardi, in coda alla classifica del Campionato Costruttori. A questo si aggiunse il disimpegno della Peugeot dal mondiale di F.1, che ovviamente comportò l'assenza di sviluppi sul motore utilizzato, e l'abbandono del team da parte di Alan Jenkins, dopo il Gran Premio di Monaco.

Da registrare anche un clamoroso  sciopero dei tecnici della Peugeot nel warm up del Gp di Francia nei confronti di Jean Alesi,"colpevole" di aver oltremodo criticato il motorista Transalpino,attribuendone la colpa per gli scarsi risultati della vettura.

 

 

2001

 

Le premesse della stagione 2001 non erano cattive: la vettura, denominata AP04, era spinta dal motore Ferrari V10, rimarchiato Acer per motivi di sponsor, e dalla Ferrari proveniva anche il blocco del cambio a 7 velocità  ed il gruppo elettrogeno .

Intorno a questo nucleo, Henri Durand costruì una vettura, che sarebbe stata equipaggiata da gomme Michelin, in occasione del ritorno della casa francese alla massima serie.

I test invernali mostrarono un buon potenziale, attirando l'interesse di diversi sponsor. L'ingresso nel capitale della squadra di Pedro Paulo Diniz, appena ritiratosi dalla Formula 1 come pilota, favorì anche l'arrivo dello sponsor Parmalat. I piloti sarebbero stati ancora una volta Jean Alesi, affiancato da Gaston Mazzacane, pilota argentino proveniente dalla Minardi,scelto per la munifica sponsorizzazione della PSN.

La stagione mostrò però un andamento meno confortante sul piano della prestazione pura. La vettura si collocava all'incirca al centro del gruppo e solo l'affidabilità , vero punto di forza, permise a Jean Alesi di conquistare i 4 punti che rappresentarono il punteggio finale della squadra nel mondiale.

Sul rendimento complessivo della squadra influirono certamente i cambi di formazione che portarono cinque diversi piloti al volante della AP04.

Alesi, che al termine di un ottimo Gran Premio del Canada aveva festeggiato lanciando al pubblico il suo casco, abbandonò la squadra per passare alla Jordan, dove sostituiva Heinz-Harald Frentzen. Il tedesco a sua volta prese il posto di prima guida alla Prost per il resto della stagione: con una prestazione a sorpresa ottenne il 4º tempo in qualifica a Spa-Francorchamps, ma al via fece spegnere il motore e fu costretto a partire dal fondo.

Sulla seconda macchina i piloti che si alternarono furono ben tre: Mazzacane venne sostituito dopo le prime quattro gare, decisamente negative, da Luciano Burti, brasiliano proveniente dalla Jaguar. Burti disputò con la Prost le gare fino al Gran Premio del Belgio: la sua stagione con la Prost è ricordata per due bruttissimi incidenti. Il primo, al primo via del Gran Premio di Germania, il secondo a Spa: la vettura andò dritta nella via di fuga e si schiantò frontalmente contro le gomme di protezione. Ci vollero diversi minuti per liberare dalle gomme il pilota, che aveva subito contusioni ed era tramortito dall'effetto della decelerazione: per questo venne consigliato di mettersi a riposo per il resto della stagione.

Il suo posto venne preso dal ceco Tomà¡Å¡ Enge, che non andò oltre un 12º posto nelle gare rimanenti.

La situazione finanziaria del team era comunque ormai compromessa: la mancanza di risultati e la rottura del rapporto con Diniz lasciarono la squadra priva di sostegni economici concreti. L'abbandono della Gauloises alla fine del 2000 aveva lasciato un buco che non era stato possibile colmare, e le voci di un possibile collasso della Prost, circolanti a fine 2001, divennero realtà  poco prima dell'inizio della stagione 2002, quando venne dichiarata la bancarotta .

Così ebbe fine ll sogno tutto Francese dell'equipe blue in Formula 1....

 

 

 

 

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No sono da Wikipedia,però raffinate da me,tra l'altro sono un utente di Wikipedia,la pagina su Jacques Villeneuve l'ho redatta personalmente ed ho collaborato per quelle di Alesi,della BAR e di diversi modelli di vetture del passato, BAR,Williams,Sauber e Prost , grazie a fonti e libri .

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