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McLaren


Ayrton4ever

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http://www.autosport.com/news/report.php/id/104832

McLaren hopes Pirelli's 2013 F1 tyres not too conservative

McLaren sporting director Sam Michael hopes Pirelli does not go too conservative in its 2013 Formula 1 tyre selection as he reckons it would hurt the show.

The Italian tyre manufacturer will alter all its compounds for the 2013 season, having promised it will make life easier for the teams.

F1 teams had a tough time understanding the tyre compounds in the first half of 2012, which led to an exciting opening to the season.

Michael thinks it would be detrimental for F1 if the 2013 rubber was a lot more predictable than in the past season.

"Teams do have a better understanding of it, and drivers understand how to drive them better," said Michael when asked by AUTOSPORT if 2013 will be more predictable.

"But it depends what they do with the compounds. The race was better when it was like that [more unpredictable].

"It wasn't unfair, it was down to who could understand and manage. That's what we do with everything.

"It's like saying someone's come up with a better diffuser. I actually didn't have any problem with what was happening with the tyres. I thought it was good.

"I hope we don't go too conservative."

lthough Michael admits some of the one-stop races were exciting this season, he feels tyres that degrade faster will always help the spectacle.

"Those two or three races that were one-stop, they were fantastic races," he said.

"But they weren't fantastic races because of tyres, they were fantastic races because a lot of things happened.

"Three of them in a row had high potential for being boring races; they weren't because of other factors.

"I hope that we can maintain the sort of exciting racing that we've had for most of this year and not allow that to diminish."

In grassetto le frasi più agghiaccianti (anche se ormai dovremmo esserci abituati

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  • 3 weeks later...

La McLaren fra ambizione e tagli di budget

 

 

 

Paddy Lowe lascia la McLaren. La responsabilità  tecnica del team di

Woking passa a Tim Goss. L’uscita dell’inglese di 51 anni, che è rimasto

diciannove anni nella squadra diretta da Martin Whitmarsh, a quanto

pare è meno traumatica di quanto si pensi. Paddy entra nella fase di

gardening poco tempo dopo che si erano sparse le prime voci di un suo

passaggio alla struttura di Brackley. Alla McLaren si erano dati tempo

per liberare il direttore tecnico: volevano garantirsi una fase di

transizione non traumatica. Evidentemente c’è voluto meno del previsto.

Lowe dovrà  restare in "vacanza" fino alla fine dell’anno: potrà  essere

attivo per la Stella a tre punte solo a inizio 2014, vale a dire quando

il progetto della prima monoposto con il motore turbo sarà  già  completo.

Jonathan Neale, managing director della McLaren, si è lamentato

dell’offerta milionaria fatta a Paddy dalla McLaren, come se non sapesse

che queste sono le regole del gioco della Formula 1 moderna.

LOWE ACCETTA UNA SUPER OFFERTA MERCEDES Non deve sorprendere se

un tecnico ambito e stimato come Lowe riceva una di quelle offerte a cui

non si può dire di no, stupisce, invece, che la McLaren non abbia le

risorse per giocare un rilancio e provare a tenersi il suo gioiello. E

allora forse cambia l’ottica con cui bisognerà  leggere la stagione 2013

della squadra di Woking. Fra i top team è certamente quello che dispone

di minori risorse economiche ed è probabilmente l’unica struttura che fa

ancora valere internamente i vincoli di spesa che erano entrati in

vigore con l’RRA, il gentleman agreement firmato a suo tempo dagli

aderenti della FOTA, l’associazione dei costruttori che è letteralmente

implosa un po’ alla volta.

IL TEAM IN PARTE FINANZIA LA MCLAREN AUTOMOTIVE Se la Ferrari

parzialmente può finanziare le attività  del Reparto Corse dai proventi

che arrivano dalla produzione, alla McLaren accade ancora il contrario:

il team di Formula 1 deve cedere alla McLaren Automotive una percentuale

del suo budget, per aiutare a sostenere il gruppo che vuole affermarsi

non solo nel mondo dei Gp, ma anche nell’ambito delle Granturismo

sportive.

ESODO DI TECNICI DA WOKING Paddy Lowe è solo l’ultimo nome

illustre che lascia il Technocentre, visto che la lista è lunghissima. A

cominciare da Pat Fry, precedente responsabile tecnico della McLaren,

approdato un paio di anni fa alla Ferrari: l’inglese si era portato a

Maranello una vera e propria colonia di tecnici che ben conosceva e

stimava. L’esodo avrebbe potuto destabilizzare una squadra che non

avesse avuto basi molto solide come quella di Woking: la MP4-27 alla

fine della scorsa stagione si era rivelata la monoposto più veloce in

pista, segno che gli uomini chiamati via via a prendere il posto dei…

ferraristi sapevano il fatto loro.

RICAMBIO DI GIOVANI NEOLAUREATI Ron Dennis, prima, e Martin

Whitmarsh, poi, sono stati bravissimi a coltivare legami molto stretti

con le università  inglesi, offrendo stage in azienda agli ingegneri neo

laureandi migliori. Quasi tutti hanno poi trovato un’assunzione stabile

per l’incredibile turn over che accompagna questo team. Si capisce anche

perché c’è sempre una freschezza d’idee sulle monoposto della McLaren: i

giovani hanno buone opportunità  di mostrare le loro potenzialità  nei

vari gruppi di lavoro che compongono la progettazione di una macchina.

POCHI ACQUISTI DA FUORI La politica della McLaren non è mai stata

quella dei super-contratti dei tecnici, mantenendo molto basso il

livello salariale. E non è un caso che dall’esterno a Woking di recente

sia arrivato solo un nome “importanteâ€, Sam Michael, nel ruolo di

direttore sportivo: il simpatico australiano, infatti, era stato

licenziato dalla Williams ed era stato preso mentre era disoccupato. In

precedenza era rientrato dalla Ferrari anche John Iley, il capo

aerodinamico, che poi è approdato alla Caterham con un contratto ben più

remunerativo.

NEL 2014 DOVRA’ PAGARE I MOTORI V6 TURBO Alla McLaren guardano al

futuro e non vogliono fare salti nel vuoto, evitando di accumulare

debiti come hanno fatto molte squadre (Lotus e Force India sono gli

esempi recenti più evidenti) e hanno adottato la politica

dell’austerity. La Vodafone alla fine di quest’anno vedrà  scadere il

contratto di main sponsor ed è possibile che decida di restare sulle

macchine 2014 in un ruolo minore, con una disponibilità  economica

sensibilmente ridimensionata. Non solo, ma Martin Whitmarsh dovrà 

mettere mano al portafoglio per pagare la fornitura dei motori Mercedes

V6 Turbo, in attesa di chiudere un accordo con la Honda: i giapponesi

diventeranno fornitori e sponsor non prima del 2015, e più probabilmente

nel 2016.

RIVOLUZIONE COSTRUTTIVA SULLA MP4-28 In questo clima di

incertezza si può capire perché al Technocentre facciano estrema

attenzione ai conti e stupisce che nell’ultimo anno della

regolamentazione con i motori aspirati V8 da 2,4 litri abbiamo deciso di

cambiare la filosofia costruttiva della MP4-28, passando al muso alto e

alle sospensioni anteriori pull rod in stile Ferrari, soluzioni che

hanno imposto un nuovo disegno del tutto nuovo della scocca.

VELOCE MA CONSUMA TROPPO LE GOMME La macchina sembra nata

piuttosto bene e nei dati di comparazione con la Mp4-27 non sfigura

sebbene sia solo alla fase embrionale dello sviluppo: potrebbe essere

una pretendente al titolo mondiale se risolverà  l’anomalo consumo delle

gomme con certe mescole Pirelli, in particolare le Medium.

SI CERCANO LE SINGOLE VITTORIE? All’interno della squadra non si

respira l’aria di chi ambisce a tornare al vertice della Formula 1: gli

obiettivi stagionali pare siano più modesti. I vertici di Woking si

accontenterebbero se la MP4-28 riuscisse a vincere delle gare, nella

consapevolezza che il ritorno immediato di una vittoria è certamente più

efficace che essere in lizza per il titolo. Le affermazioni nei singoli

appuntamenti del mondiale possono trainare più facilmente la vendita

delle MP4-12C stradali.

POCO SVILUPPO NEI TEST Nelle due sessioni di test invernali,

prima a Jerez e poi a Barcellona, la McLaren ha mostrato una monoposto

molto simile a quella che era stata presentata a Woking. Tutti gli altri

top team hanno via via adottato piccoli e grandi cambiamenti frutto di

un incessante lavoro di sviluppo. Da domani, sempre a Barcellona,

vedremo ali nuove, ma nessuna sorpresa clamorosa: il sistema di stallo

dell’ala posteriore non è previsto, mentre tutti gli altri ci stanno

lavorando assiduamente. Questo non vuole dire che l’attuale MP4-24 sarà 

quella che debutterà  in Australia, ma evidenzia l’attenzione con cui si

spendono le risorse disponibili.

L’ADDIO DI LEWIS HAMILTON In questa ottica diventa molto più

chiaro perché Lewis Hamilton abbia deciso di lasciare il team che lo ha

allevato: l’inglese era ben consapevole che non avrebbe potuto sperare

di rinnovare un contratto con la McLaren continuando a percepire gli

stessi soldi che gli aveva garantito “papa†Ron Dennis prima

dell’esplosione della crisi economica.

NON SOLO UNA QUESTIONE DI SOLDI Lewis restando a Woking rischiava

di vedere decurtato drasticamente il guadagno stagionale, senza avere

la garanzia di disporre di una macchina in grado di lottare per il

titolo 2013. Hamilton, quindi, ha puntato sul 2014 della Mercedes,

quando arriveranno i motori V6 Turbo a dare il via al nuovo regolamento

che dovrebbe portare i tedeschi nella condizione di guardare in alto,

molto in alto.

PEREZ COMUNQUE IL PIU’ RAPIDO Questo è il quadro che emerge

dall’analisi in casa McLaren oggi, ma non si potrebbe fare errore

peggiore nel declassare il team prim’ancora che la stagione sia partita:

la McLaren, infatti, nella consapevolezza dei suoi limiti economici,

sta mettendo in pista una squadra con una storia e un blasone che merita

il massimo rispetto. Anche perché fino a prova contraria Sergio Perez è

stato il più veloce di tutti nei test…

 

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http://www.autosport.com/news/report.php/id/105898

 

Si comincia a mettere le mani avanti. Mi sa che sul passo gara non ci siamo proprio, e che le pull rod all'anteriore stanno creando problemi simili a quelli avuti dalla Ferrari l'anno scorso.

Modificato da Sikander
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potrebbe esser pretattica...o l'aver alzato il muso e cambiato sospensioni portano a dover trovar nuove soluzioni e assetti essendo situazioni del tutto nuove..sarebbe comprensibile...non sarei troppo felice di un'accoppiata mclaren honda. vero che in passato ha sempre funzionato a dovere, ma il passato è passato...nuovo motore significherebbe rielaborare tutta l'auto, e in un momento di cambio regolamentare totale ci sta anche, in modo da partire a livello con gli altri..spero siano partiti nei tempi giusti..tutto qui...più che altro non mi spiego perchè alla mclaren hanno rivoluzionato l'anteriore dell'auto avendo una vettura incredibilmente competitiva...dovevan lavorare forse più sull'affidabilità  o altro

Modificato da maurino21
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Io l'ho letta stamattina, l'ho messa nel topic di presentazione. Devo dire che sono rimasto un po' inebetito, perchè questo è un mettere le mani avanti bello grosso. Poi può essere che ci stiano prendendo per il culo e amen.

Può essere pretattica ma ne sono poco convinto.. 

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