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Niki Lauda


Naoto

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Due capolavori di tattica, ma soprattutto di intelligenza. Il nome di Lauda non esce quasi mai quando si fanno i nomi dei più grandi piloti nella storia della Formula 1, forse perchè guidava in maniera poco appariscente, eppure aveva un'intelligenza impressionante nel leggere sia i piccoli segnali di allarme che gli lasciava la macchina, ponendovi abilmente rimedio, sia la gara nel suo insieme.

 

 

 

Eppure per qualcuno era quasi un coglione

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Testimonianza di Lauda tratta da "Protokoll - i miei anni con Ferrari".

 
il vittorioso GP di Monaco '76.
 

 

 

 

La vittoria di Lauda in Sudafrica '77 dal suo libro "Protokoll - i miei anni con Ferrari".
 
Un esempio di come faceva il pilota senza la radio.
 

 

 

Sempre da "Protokoll", la gustosissima cronaca delle prove e della gara, precisamente GP d'Austria '77:

 

 

 

Saltiamo al 1984:
 
 
 
Dal libro "La mia storia", di Niki Lauda, 1987.
 
 

 

Grandioso Sundance!!! Continua a postare! Così noi possiamo continuare a leggere (e ad approfittare :asd:)

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"Allora, siamo al decimo giro, sposta la manopola in centro, la prima a partire dall'alto, nel settaggio 2 della posizione A. Tra 3 giri portalo verso il settaggio 3, ma contemporaneamente ruota la manopola centrale di due scatti verso sinistra, sennò dici ciao alle Pirelli."

 

"Mi raccomando, usa il Kers per 2.9 secondi all'uscita dell'ultima curva e per 3.8 secondi all'inizio del lungo rettilineo, poi per un giro ogni 4 non usarlo, sennò ci tocccherà  raccogliere i pezzi della macchina fin sul Gange"

 

Mah...

OT

Per me lo scandalo è quando è il team dice al pilota che gomme mettere EOT

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non sono affatto convinto che Peterson potesse stare davanti a Lauda a parità  di macchina

Veramente lo ha ampiamente dimostrato quando erano compagni di squadra alla March, sia in F1 che in F2.

Peterson era considerato il più veloce di tutti dai suoi stessi colleghi (non x niente era l'idolo di Gilles)

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Veramente lo ha ampiamente dimostrato quando erano compagni di squadra alla March, sia in F1 che in F2.

Peterson era considerato il più veloce di tutti dai suoi stessi colleghi (non x niente era l'idolo di Gilles)

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quello è vero, cmq posso sbagliarmi anzi sicuramente, non ho visto in diretta quegli anni purtroppo, ma il Lauda del 1975 e 1976 non credo potesse essere battuto e le 9 pole position del 1974 stanno a significare una crescita notevole dell'austriaco che ricordiamo era 5 anni più giovane dello svedese volante...

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quello è vero, cmq posso sbagliarmi anzi sicuramente, non ho visto in diretta quegli anni purtroppo, ma il Lauda del 1975 e 1976 non credo potesse essere battuto e le 9 pole position del 1974 stanno a significare una crescita notevole dell'austriaco che ricordiamo era 5 anni più giovane dello svedese volante...

Era questione di... culo.

Nel senso che Niki aveva questa sensibilità  innata di "sentire" la macchina (confermata più volte da Forghieri) che gli permetteva di sfruttare la monoposto al 100%.

Peterson invece era un istintivo, non riusciva a tradurre le reazioni della macchina e a migliorarne l'assetto, si adattava alla monoposto e la portava al massimo così com'era. Infatti alla March, che era un catorcio, andava più forte di Lauda proprio x questo.

Nel 76/78, quando era in difficoltà  copiava l'assetto del compagno di squadra (da Brambilla a Andretti) ma non teneva conto del diverso stile di guida.

Cuore vs metodo.

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non sono affatto convinto che Peterson potesse stare davanti a Lauda a parità  di macchina

Il problema di Peterson come di altri simili a lui nelle caratteristiche è che pur essendo un gran pilota,veloce,in realtà  era incostante e quindi o vinceva(se il mezzo gli sopravviveva)o arrivava a piedi ai box(molto spesso). Quanto a collaudatore meglio stendere un velo pietoso.

Un Campione deve avere tante caratteristiche a suo merito e non solo una parte. E poi quello che conta alla fine sono sempre i risultati. Gare vinte e mondiali vinti...

Sulle sue doti velocistiche non si discute. Fù uno dei più veloci di tutti i tempi.

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