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Niki Lauda


Naoto

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1 ora fa, sundance76 ha scritto:

SPIETATO CON SE' STESSO. 
NIKI A LONG BEACH '77

“Siamo a Long Beach. Con una corsa pazzesca, riesco a compiere il giro più veloce in 1:21’’63, cinque centesimi di secondi più veloce di Andretti. Cercare di capire questo non avrebbe senso perché nessuno può esprimere in termini relativi cinque centesimi di secondo. Nonostante ciò, mi piace questa dimensione immateriale, irreale, connessa alla corsa: uno si libera di tutto e s’immerge in questo mondo caotico dove, con il raspare sui cordoli e il bloccarsi delle ruote, i confini si allargano e i punti di frenata si spostano. Per uno sforzo che non può propriamente essere valutato, si ottiene il controvalore in una dimensione che la mente non può abbracciare: cinque centesimi di secondo, auguri signor Lauda, lei ha fatto il tempo più veloce nelle prove! Cento bottiglie di champagne e la pole position.

A Long Beach, dunque, non avevo niente da obiettare riguardo la mia vettura: andava bene in quel giorno, con quel tempo e su quel circuito. Per la prima volta dopo l’incidente, avevo fatto il tempo più veloce nelle prove! Il giorno della corsa, sentii un’enorme tensione che non riuscivo veramente a spiegare.

Forse ero preoccupato per la pole position, dalla quale deriva sempre una certa responsabilità, cioè quella di fare la miglior partenza, di condurre la corsa e vincere.

Infatti, rovinai la partenza. La mia macchina si era trovata in una posizione così avanzata che dovevo torcere gli occhi per vedere il semaforo. Tutti quelli che erano dietro di me, avevano un angolo di visuale molto più giusto che consentiva loro di tener d’occhio sia il semaforo che il contagiri. Io potevo guardare soltanto o in alto o in basso e quando alzai lo sguardo e vidi il verde proprio in quel momento il numero di giri era bassissimo.

Il circuito di Long Beach è simile a quello di Monaco per quanto riguarda il sorpasso: senza la buona volontà di quello che ti precede, non hai quasi nessuna possibilità di passare. Commisi ancora uno sbaglio in questa corsa e forse fu ancora colpa della “pressure”. Si potrebbe tradurre “pressure” con cattiva forma, ma penso sinceramente di non essere in uno stato di cattiva forma, bensì in uno stato di emotività che mi pesa.

Ad ogni modo, non fu la mia giornata: cercai di rimediare alla brutta partenza, tagliando in curva la strada ad Andretti, ma frenai troppo violentemente: mi si bloccarono le ruote anteriori e mi ritrovai con le gomme dechappate. Quando succede questo, la gomma non è più rotonda al cento per cento e ne deriva un’equilibratura irregolare da cui risultano delle vibrazioni che si trasmettono a tutta la macchina, e soprattutto allo sterzo che sembra essere un martello pneumatico. Mi piazzai al secondo posto dopo Andretti e in Italia dovetti sentirmi dire che avevo rovinato la corsa; quella volta, però, era vero, avrei potuto correre meglio, avrei potuto vincere se non avessi commesso degli errori”.

 

Grazie, bellissimo documento.

Mi fa sempre una certa impressione scoprire che anche i piloti sono umani, persino Lauda è stato vittima della propria emotività, persino "il computer" ha sofferto la pressione di una competizione. 

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1 ora fa, Monia ha scritto:

Grazie, bellissimo documento.

Mi fa sempre una certa impressione scoprire che anche i piloti sono umani, persino Lauda è stato vittima della propria emotività, persino "il computer" ha sofferto la pressione di una competizione. 

Infatti l'immagine di computer è completamente sbagliata, Lauda era un emotivo che cercava di comprimere la propria enorme emotività. Più volte ha detto di ammirare Piquet e la sua tranquillità interiore, mentre lui, Niki, passava da uno stress all'altro.

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  • 5 weeks later...
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  • 8 months later...
  • 1 month later...

Niki Lauda, o "computer con l'anima"

Niki Lauda o "berretto parmalat"

Niki Lauda o "42 giorni tra l'inferno e ritorno"

Niki Lauda o "l'auto si guida con il sedere"

Niki Lauda o "monza75"

Niki Lauda o "il coraggio di avere paura"

Niki Lauda o "un quarto posto per tornare a vivere"

Niki Lauda o "vedremo tra 2 anni dove sarò io e dove sarà la ferrari"

Niki Lauda o "è da stupidi continuare a girare in tondo" 

Niki Lauda o "le tristi vittorie a kyalami77 o monza78"

Niki Lauda o "Dennis? Ho finito i soldi, mi dai un volante?"

Niki Lauda o "mezzo punto in un tiepido pomeriggio a estoril"

Niki Lauda e"ultimo hurrà nel congedo di zandvoort"

Niki Lauda o "la paura di avere coraggio"

 

Si potrebbe continuare all'infinito per descrivere il personaggio.

Mi sono limitato al Lauda pilota, sicuramente il più discusso, nel bene e nel male, dell'intera storia della formula1. Una figura centrale per diverse generazioni.

Poi c'è il Lauda imprenditore, dirigente, consulente ecc ecc.

Sono pochi pensieri in questi giorni difficili per Niki....

 

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