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  1. v6dino

    Toleman TG183B '83

    DATI GENERALI Scuderia: Candy Toleman Motorsport Anno di produzione: 1983 Motore: Hart 415T 1459cc, Turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1983 Piloti: Derek Warwick, Bruno Giacomelli STATISTICHE GP Disputati: 15 Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Toleman, 9° posto nel Campionato Costruttori 1983 TG183B Non era certo l'audacia che mancava agli uomini della Toleman. La TG183 "sperimentale" apparsa a Monza nel settembre '82 ne era già una testimonianza. La "TG183B" definitiva progettata per la stagione 1983 ne fu la conferma. Una vettura diversa dalle altre, rimasta probabilmente impressa a molti appassionati che vissero quegli epici anni di F.1. La sua caratteristica principale e più evidente era naturalmente il doppio alettone posteriore, ma anche il muso anteriore presentava un disegno piuttosto originale. La TG183 fu una vettura molto importante per molti versi: in primo luogo fu la prima Toleman ad andare a punti. Nonostante un budget di soli cinque milioni di sterline per affrontare tutta la stagione, il Team Toleman fece un eccellente lavoro di sviluppo della vettura durante la stagione e così, dopo un inizio difficile, nella seconda metà dell'anno fioccarono i risultati, con il fedele Warwick a punti quattro volte in fila nella ultime quattro gare dell'anno. Un punto lo raccolse anche Bruno Giacomelli che, al termine di un anno dalle scarse soddisfazioni, annunciò il suo ritiro dalle competizioni. A Kyalami, ultima gara della stagione, salendo in macchina, Bruno si trovò un post-it scritto in italiano appiccicato sul volante: "Ciao, Bruno. Non sarà la stessa cosa senza di te". Idea del "mitico" Hawkridge. E poi, la TG183B in versione 1984 sarà la prima vettura di F.1 guidata da Ayrton Senna. Nelle prime gare della nuova stagione, infatti, la nuova TG184 non era ancora pronta e così la Toleman si affidò alla vecchia vettura con una sostanziale evoluzione tecnica: la turbina Holset – quella dei camion della flotta Toleman – al posto della poco affidabile Garrett. Senna fu subito a punti in due delle prime tre gare della stagione. Ad Imola non si qualificò – l'unica volta della sua carriera – ma la inconsueta circostanza non deve ingannare: una diatriba fra Toleman ed il suo partner tecnico storico Pirelli mise Ayrton a piedi il venerdì e alle prese con gomme poco performanti il sabato. Dalla gara successiva la Toleman monterà le Michelin ed Ayrton – con il suo nuovo compagno Johnny Cecotto – sarà sulla TG184. ( Massimo Piciotti )
  2. v6dino

    Toleman TG183B '84

    DATI GENERALI Scuderia: Toleman Group Motorsport Anno di produzione: 1983 Motore: Hart 415T 1459cc, Turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1984 Piloti: Ayrton Senna, Johnny Cecotto STATISTICHE GP Disputati: 4 Miglior risultato: A.Senna, 6° posto nei GP Sudafrica e Belgio 1984
  3. v6dino

    Toleman TG181 '81

    DATI GENERALI Scuderia: Candy Toleman Motorsport Anno di produzione: 1981 Motore: Hart 415T 1459cc, Turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1981 Piloti: Brian Henton, Derek Warwick STATISTICHE GP Disputati: 12 Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: B.Henton, 10° posto nel GP Italia 1981 TG181 La leggendaria cavalcata di Ayrton Senna durante il Gran Premio di Monaco 1984: un evento storico che cambierà il mondo delle corse. Solo per quello straordinario pomeriggio piovoso sulle strade del Principato, la Toleman si è guadagnata un posto del tutto speciale nel firmamento dell'automobilismo sportivo. Nonostante sia stata una piccola scuderia, che non ha mai vinto in F.1 e che è rimasta in pista solo per qualche anno. Eppure la sua straordinaria storia fatta di uomini appassionati e coraggiosi racchiude molto di più di quel pur eccezionale episodio. La Toleman Group fu fondata nel 1926 da Edward Toleman e non ha nulla a che vedere con le corse. Si trattava di una fortunata azienda che si occupava inizialmente dell'importazione in Gran Bretagna delle vetture Ford e che poi diventò una grande ditta di trasporti che arrivò ad avere oltre duemila dipendenti. Albert, figlio di Ed, era un appassionato di corse in auto, ma si limitò a qualche apparizione amatoriale nei rally negli anni '50. Alla sua morte, nel 1966, l'azienda finì nelle mani dei suoi figli Ted e Bob, poco più che ventenni. I due, abilissimi uomini di affari, conobbero il coetaneo Alex Hawkridge e, con lui, cominciarono a prendere sul serio la propria passione per il volante. Verso la fine degli anni '70, il marchio Toleman diventò sponsor di alcune scuderie nelle serie turismo, mentre Alex, Ted e Bob sempre più frequentemente scendevano in pista di persona, per pura e semplice passione, non avendo problemi economici. Nel 1976 i tre fondarono la Toleman Group Motorsport acquistando una vettura sport per Ted Toleman e tre vetture di F. Ford per Hawkridge, Bob Toleman ed il sudafricano Rad Dougall, segnalato dal giovane tecnico suo compatriota che era appena entrato nel team: Rory Byrne. Purtroppo però, durante una gara sul circuito di Snetterton, Bob Toleman ebbe un gravissimo incidente e morì dopo un mese di coma. Ted e Alex decisero di continuare comunque e, anzi, rilanciarono il loro progetto passando alla F.2. Nel 1978, anno del debutto, Dougall giudò con buon successo delle March, mentre nel 1979 gli fu affiancato l'esperto Brian Henton. I due correvano con telai Ralt spinti dai motori preparati da un vecchio amico dei Toleman: Brian Hart. Fu un eccezionale successo: Henton e Dougall vinsero tre gare e finirono secondo e quinto in Campionato. Nel 1980, Alex e Ted salirono di un altro step: diventare costruttori. Nacque così la TG280-Hart disegnata da Rory Byrne, una vettura eccezionale che sbaragliò la concorrenza. Derek Warwick e Stephen South erano i piloti designati, ma South ad inizio stagione sostenne un provino non autorizzato con la McLaren. Hawkridge non la prese bene e licenziò in tronco l'inglese, richiamando l'ex-silurato Henton, ormai trentacinquenne, che aveva già firmato per correre in America con la scuderia Newman. Per la cronaca, il posto alla Newman liberato da Henton fu preso da South che però a fine stagione ebbe un gravissimo incidente in seguito alla quale gli fu amputata una gamba sotto il ginocchio, cosa che chiuse la sua carriera. Il "figliol prodigo" Henton fu invece protagonista di una stagione trionfale che lo vide Campione Europeo di F.2 davanti a Warwick. Il dominio della Toleman fu tale che non solo Henton e Warwick vinsero quattro gare, ma anche il team satellite Docking Spitzley ne vinse due con Huub Rothengatter e Siegfried Stohr. Il punto più alto fu a Zolder, quando quattro Toleman finirono ai primi quattro posti della classifica. Ce nera abbastanza per passare alla F.1 e così fu, in vista della stagione 1981. La molla che accelerò la decisione fu di fatto una opportunità quasi irripetibile: nell’aspra lotta fra FISA e FOCA per il controllo della F.1, la Toleman non si accodò ad Ecclestone e ai team inglesi come sarebbe stato logico, ma a Ferrari, Renault e a Balestre. Una mossa politica ardita che le spianò la strada per essere accolta in F.1 senza troppi ostacoli. Rory Byrne con i suoi collaboratori John Gentry e Pat Symonds – tutti tecnici dal luminoso futuro in F.1 – avevano però pochissimo tempo per costruire, da zero, una vettura. Il progetto della TG181 nacque così a partire dalla TG280 di F.2, naturalmente spinta da una evoluzione sovralimentata del motore Hart. Altra curiosità, quella dell'utilizzo dei pneumatici radiali Pirelli: la casa italiana tornò così in F.1 dove era assente dal 1958. I piloti, confermati, erano i dominatori della stagione 1980 in F.2, ovvero Derek Warwick e Brian Henton. Purtroppo però, la realtà si rivelò durissima. La vettura, concepita troppo in fretta così come troppo "giovane" era pure il motore Hart, era troppo pesante e poco potente, con un gap tecnico notevole rispetto alle concorrenti. La stagione fu così un vero disastro. I due piloti collezionarono una sequenza di mancate qualificazioni che si interruppero solo con il "miracoloso" accesso alla griglia di Henton a Monza. La "TG181" si guadagnò così il poco lusinghiero soprannome di "Flying pig", il maiale volante. Ma era lo scotto da pagare per l'apprendistato: l’epopea Toleman era solo all’inizio. ( Massimo Piciotti )
  4. irron3

    Toleman Formula 1

    La Toleman è stata una scuderia inglese fondata da Ted Toleman, attiva dal 1977 al 1985. Durante la sua storia ha preso parte a diverse competizioni motoristiche su pista, anche se il suo nome rimane particolarmente legato alla Formula 1, categoria in cui ha corso dal 1981 al 1985, e ad Ayrton Senna, che proprio con la casa inglese fece il suo debutto nella massima serie. Nel palmarès della Toleman figura anche una vittoria del campionato europeo di Formula 2 del 1980, oltre a vari successi in singole gare.
  5. v6dino

    Toleman TG181C '82

    DATI GENERALI Scuderia: Toleman Group Motorsport Anno di produzione: 1981 Motore: Hart 415T 1459cc, Turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1982 Piloti: Teo Fabi, Derek Warwick STATISTICHE GP Disputati: 14 Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: D.Warwick, 10° posto nel GP Germania 1981 TG181C La stagione 1982 venne affrontata dalla piccola Toleman ancora con la vettura dello scorso anno, sebbene rivista sotto molti aspetti a partire dal peso, decisamente ridotto, e dalla potenza del motore Hart sensibilmente incrementata. Confermato Warwick, al suo fianco fu ingaggiato il rookie Teo Fabi, italiano che si stava costruendo una carriera soprattutto nelle competizioni americane. L'anno di esperienza in seno al team si vide tutto e la stagione, sebbene ancora affrontata con mezzi economici limitati, fu decisamente migliore della precedente, almeno dal punto di vista delle qualifiche, spesso superate. Purtroppo l'affidabilità della vetture era ancora scarsa e solo in due occasioni Warwick riuscì a raggiungere il traguardo. A Brands Hatch nel Gran Premio di Gran Bretagna accade però l'incredibile. Sedicesimo in griglia, Warwick fu autore di una strepitosa partenza e al primo giro si trovò nono. Scatenato cominciò una incredibile serie di sorpassi che mandò la folla in delirio: quando al 25° giro superò la Ferrari di Didier Pironi si ritrovò secondo alle spalle del solo Niki Lauda sulla McLaren. Purtroppo il sogno si spezzò al 41° giro, quando il solito cedimento meccanico costrinse l'inglese al ritiro. Una prestazione incredibile per una macchina che fino a quel momento era fra le peggiori del lotto. Ma che, probabilmente, ha una possibile spiegazione molto più prosaica. Alcune voci, infatti, sussurrano che Bob Toleman, a caccia di sponsor e a corto di quattrini, avesse pensato bene di far partire il suo pilota con metà serbatoio pieno e con le gomme da qualifica, sapendo bene che non avrebbe finito la corsa ma che avrebbe attirato l'attenzione sulla scuderia. Sarà vero? Probabilmente non lo sapremo mai… ( Massimo Piciotti )
  6. v6dino

    Toleman TG183 '82

    DATI GENERALI Scuderia: Toleman Group Motorsport Anno di produzione: 1982 Motore: Hart 415T 1459cc, Turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1982 Piloti: Derek Warwick STATISTICHE GP Disputati: 2 Miglior risultato: TG183 Nelle ultime due gare della stagione 1982, Derek Warwick portò in pista il primo prototipo della nuova Toleman F.1 progettata per il Campionato successivo. Si trattava della nuovissima ed originale TG183, una vettura che appariva particolare già dal solo punto di vista estetico. Aveva una serie di soluzioni piuttosto innovative sia nell’aerodinamica che nella tecnica costruttiva, con un particolare posizionamento dei radiatori "alati", un muso particolarmente "tronco" ed, in generale, un'aria "incompiuta" che la rendeva davvero diversa dalle altre. I risultati furono tutto sommato discreti ed in effetti la sua definitiva evoluzione TG183B usata poi nel 1983 portò alla Toleman i primi meritati punti mondiali. ( Massimo Piciotti )
  7. v6dino

    Toleman TG185 '85

    DATI GENERALI Scuderia: Toleman Group Motorsport Anno di produzione: 1985 Motore: Hart 415T 1459cc, Turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne, Pat Symonds Impiegata nel: 1985 Piloti: Teo Fabi, Piercarlo Ghinzani STATISTICHE GP Disputati: 13 Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 1 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: TG185 Il 1985 per la Toleman fu un anno strano. Il team era ormai di proprietà della Benetton, anche se in pista conservò, per ragioni di iscrizione, il vecchio nome. Tutto era in divenire: la nuova TG185 era di fatto la vettura del 1984 con una versione rivista del retrotreno dove, dopo due stagioni, era scomparso il caratteristico doppio alettone. Ad inizio stagione l'improvviso ritiro della Michelin lasciò la Toleman senza fornitura di pneumatici, dato che la Pirelli dopo la diatriba dell'anno precedente si rifiutava di fare un contratto con Ted Toleman e la Goodyear non intendeva fornire altri team oltre a quelli già contrattualizzati. Per risolvere la questione intervenne Luciano Benetton, patron "in pectore". Il magnate trevigiano acquistò i diritti di fornitura Pirelli dalla Spirit, acquisendo quel che restava di quella scuderia sull'orlo del fallimento, anche se tale contratto prevedeva una sola vettura in pista ed il team fu così costretto a presentarsi "dimezzato" fino al GP di Germania. Anche il capitolo piloti fu travagliato: Stefan Johansson, confermato dalla stagione precedente, finì per accasarsi alla Ferrari e John Watson, in odore di un clamoroso rientro dopo il ritiro a fine stagione '83, lasciò il team stanco di attendere la soluzione al problema-gomme. Così quando finalmente laquerelle si risolse, fu ingaggiato Teo Fabi, un cavallo di ritorno, e solo dal Gran Premio d'Austria gli fu affiancato Piercarlo Ghinzani. Fu una stagione senza risultati ma che gettò le basi per quanto accadde dopo. Rory Byrne e Par Symonds divennero i cardini della Benetton Formula che vide l'ingresso nel 1988 di Flavio Briatore e nel 1991 di un giovane pilota tedesco che di nome faceva Michael. La piccola Toleman divenne un top-team ed il sogno di Ted Toleman e di Alex Hawkridge, in qualche modo, divenne realtà. Qualche anno prima, nel 1980, nella conferenza stampa di lancio della loro nuova avventura in F.1 si presentarono con un cartello appeso sopra le loro teste: "Toleman Motorsport, Campione del Mondo di F.1 nell'anno 19…". Non sbagliarono di molto ( Massimo Piciotti )
  8. v6dino

    Toleman TG184 '84

    DATI GENERALI Scuderia: Toleman Group Motorsport Anno di produzione: 1984 Motore: Hart 415T 1459cc, Turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Michelin Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne, Pat Symonds Impiegata nel: 1984 Piloti: Ayrton Senna, Johnny Cecotto, Stefan Johansson, Pierluigi Martini STATISTICHE GP Disputati: 12 Vittorie: 0 Podi: 3 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: Toleman, 7° posto nel Campionato Costruttori 1984 TG184 Ed ecco dunque la leggendaria TG184, la vettura del "Miracolo di Monaco", la vettura con cui si rivelò al mondo il talento di Ayrton Senna. Nata come evoluzione della TG183B, la nuova TG184 – la cui messa a punto si concluse solo nel mese di maggio, riprendeva per la parte posteriore e la meccanica motore-telaio la vettura precedente, mentre aveva un disegno completamente diverso della parte anteriore, con i radiatori riportati più "classicamente" nelle zone laterali. Sebbene costruita con un budget limitato, la TG184 si rivelò una vettura dal notevole potenziale, certo esaltato dal talento del pilota che la conduceva: i tre podi con cui chiuse la stagione furono il punto più alto nella storia della Toleman. Solo il grave incidente che mise fine alla carriera in F.1 dell'asso del motociclismo Johnny Cecotto rese meno trionfale il bilancio della stagione. Quando Senna, prima del Gran Premio d'Italia a Monza, annunciò il suo passaggio alla Lotus, Ted Toleman e Alex Hawkridge capirono che forse, il massimo era stato raggiunto. Per progredire ancora ci sarebbero voluti investimenti non sostenibili dal piccolo team. E così, nell'inverno fra il 1984 ed il 1985 maturò la decisione definitiva: la Toleman venne venduta all'azienda italiana di abbigliamento Benetton, da tempo impegnata massicciamente nel mondo dello sport. Fu il primo seme di una storia di grandi successi. ( Massimo Piciotti )
  9. v6dino

    Toleman TG181B '82

    DATI GENERALI Scuderia: Candy Toleman Motorsport Anno di produzione: 1981 Motore: Hart 415T 1459cc, Turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1982 Piloti: Teo Fabi STATISTICHE GP Disputati: 2 Miglior risultato: TG181B La TG181B non era altro che una versione aggiornata in configurazione 1982 dello chassis ‘05’ della TG181 dell'anno precedente. Le differenze con la definitiva TG181C del 1982 appaiono minime, anche se il suffisso "C" è riservato agli chassis costruiti ex-novo nel 1982. ( Massimo Piciotti )
  10. leopnd

    Teo Fabi

    Teodorico Fabi, detto Teo, è nato a Milano il 9 marzo 1955. In gioventù sviluppò la passione per le moto, che spesso si divertiva a guidare nel suo tempo libero. Nella prima metà degli anni settanta praticò lo sci alpino, fino a quando il fratello Corrado (anch'egli pilota automobilistico), non lo spinse al debutto nell'automobilismo. Inizia la carriera nel 1975 con i cart vincendo subito il campionato europeo. Nel 1977 corre in Formula Ford e vince anche il campionato europeo di questa categoria. L'anno dopo vince tre gare di F.3 con una March privata quindi va in Nuova Zelanda dove disputa, e si aggiudica, il campionato di Formula Pacific. Approda alla March e, nel 1980, arriva terzo nel campionato di F.2. Il posto in F.1 alla March, però, gli viene preso da Daly. Teo allora va a disputare il campionato Can-Am con la squadra di Paul Newman e vince 4 corse. Nel 1982 ha l'opportunità di entrare in F.1 con la Toleman. La vettura però non gli permette di ottenere risultati. Fabi allora va negli U.S.A. a correre il campionato CART. Fa la pole ad Indianapolis, vince 4 gare ed arriva secondo nella classifica finale ottenendo il titolo di miglior "Rookie" dell'anno. Nel 1984 Teo, ritorna in F.1 con la Brabham e tenta di partecipare ad entrambi i campionati. Anche la Brabham non è competitiva ma Fabi riesce ad arrivare sul podio a Detroit. Nel 1985, lasciato il campionato CART, si concentra sulla F.1 e ritorna alla Toleman. La monoposto non è più performante di quella che aveva lasciato anni prima e Teo ottiene solo una pole in Germania. Nel 1986 la Benetton rileva la Toleman e gli mette a disposizione una vettura con motore BMW. Teo ottiene punti in Spagna e due pole position, di cui una in Italia assieme al giro veloce. Nel 1987 Fabi arriva sul podio in Austria ed alla fine si classifica nono nel mondiale dietro al compagno di squadra Boutsen. Teo decide di abbandonare la F.1 e ritornare in America dove partecipa al progetto della Porsche di entrare nel campionato CART. Nel 1989 ottiene un podio a Milwaukee , una pole a Portland ed una pole con vittoria sul circuito del Mid-Ohio. Dopo un 1990 deludente, Teo lascia il campionato CART e va a correre nel campionato per vetture sport con la TWR Jaguar con la quale vince a Silverstone. Nel 1992 con la Toyota termina quarto a Le Mans. Ritorna in CART nel 1993 con la VDS-Hall ma partecipa ancora alla 24 ore di Le Mans con la Peugeot arrivando al secondo posto. Dopo un 1994 mediocre, nel 1995 Teo ritorna con la squadra Forsythe ottenendo un podio a Long Beach ed una pole a Milwaukee. Nel 1996 rimpiazza provvisoriamente Warwick alla PacWest prima di abbandonare le competizioni. Fabi corre ancora occasionalmente con vetture sport negli U.S.A., si occupa degli affari famigliari assieme al fratello Corrado, e segue il figlio Stefano che tenta di farsi strada nel mondo delle corse.
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