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  1. R18

    Sergey Sirotkin

    Sergey Olegovich Sirotkin nasce a Mosca il 27 agosto 1995. Inizia a gareggiare sui kart ad alti livelli nel 2008 e vi rimane per un paio di stagioni. Il debutto in monoposto arriva a fine settembre 2010. Debutta nella Formula Abarth italiana a Vallelunga con il team Jenzer, in sostituzione dello svedese Grenhagen, conquistando subito due piazzamenti a punti: nono in gara-1, decimo in gara-2. Due settimane dopo, al Mugello, ottiene il suo miglior piazzamento con un ottavo posto. La scuderia svizzera lo conferma per il 2011, anno in cui la Formula Abarth si sdoppia con la creazione di una serie europea. Nella prima parte di stagione, Sirotkin duella a più riprese con l'elvetico Patric Niederhauser: l'8 maggio, Sirotkin ottiene la sua prima vittoria in monoposto, a Valencia, precedendo proprio Niederhauser; sale sul podio con frequenza, grazie ad una squalifica del suo avversario a Misano è leader del campionato europeo e rimane in corsa per quello italiano ma dopo la quinta gara stagionale, svoltasi a Imola a metà luglio, Jenzer lo scarica per problemi di budget. Riesce a trovare un sedile in Euronova, al posto di Alessandra Brena, e il 6 agosto a Spa-Francorchamps vince al debutto con la nuova squadra. Con la compagine di Vincenzo Sospiri riesce addirittura ad essere ancora più competitivo, vincendo anche a Spielberg, Monza e Barcellona. La vittoria di gara-1 Monza sembra lanciarlo verso la conquista del titolo tricolore, ma nella decisiva gara-2 rimane coinvolto in un incidente con Riccardo Agostini al primo giro e poi, nel corso della penultima tornata, viene tamponato e costretto al ritiro da Bruno Bonifacio, lasciando il campionato a Niederhauser; in Catalunya si prende la rivincita conquistando il titolo europeo. Nel 2012 rimane in Euronova con un doppio impegno: da una parte l'AutoGP, prestigiosa vetrina in quanto serie che segue il calendario del WTCC, dall'altra la Formula 3 italiana, che esattamente come la Formula Abarth presenta anche una European Series. Il debutto in AutoGP, a Monza, è piuttosto difficile, ma in gara-1 a Valencia Sirotkin è già sul gradino più alto del podio. In generale, pur salendo sul podio con costanza, è un passo indietro rispetto al norvegese Varhaug e soprattutto ad Adrian Quaife-Hobbs, mattatore del campionato. Sirotkin torna alla vittoria nell'ultima corsa stagionale, sul prestigioso tracciato di Sonoma in California, e chiude al terzo posto nella generale con due vittorie e un totale di nove podi in 14 gare. Fatica maggiormente in Formula 3. Sale sul podio già nel weekend d'esordio a Valencia, con un secondo posto in gara-3, e vince un mese dopo all'Hungaroring, ma la competitività delle Prema e di Riccardo Agostini sembra essere ben maggiore. Incassa un totale di sei podi, tornando al successo solo nell'ultimo fine settimana di Monza in gara-2, chiudendo sia la European Series che il campionato italiano al quinto posto. BVM-Target lo ingaggia one-off per correre il round russo della World Series by Renault. Ottiene un 20° posto in gara-1 e non conclude la seconda. Rimane nella WSR anche per il 2013, passando nella scuderia ceca ISR Racing diretta da Filip Salaquarda. Ottiene risultati incostanti e curiosamente i due podi stagionali arrivano sotto la pioggia: ad Alcañiz è secondo in gara-2, all'Hungaroring è terzo in gara-1. Durante la stagione, una fantomatica cordata russa tratta con Sauber per l'acquisto della scuderia svizzera e Sirotkin entra come junior driver a Hinwil: curioso (ma forse bisognerebbe utilizzare un altro termine) è quello che accade il 28 settembre, poiché Sirotkin è costretto a saltare gara-1 della WSR a Le Castellet per presenziare ad un evento promozionale Sauber a Sochi. I russi scappano in fretta e furia dalla Sauber e Sirotkin resta dunque in WSR, entrando nel team Fortec al posto del vice-campione in carica Stoffel Vandoorne. La stagione inizia con un podio in gara-2 a Monza ma subito dopo Sirotkin incassa quattro ritiri di fila. Torna alla vittoria in casa, a Mosca, partendo dalla pole; sale sul podio anche al Nürburgring e a Jerez chiudendo il campionato al quinto posto. Per la prima volta, Sirotkin trova uno sponsor davvero disposto ad investire su di lui: SMP. Rimane nel frattempo junior driver della Sauber, girando nelle prove libere di Sochi. Passa in GP2 nel 2015 con la scuderia italiana Rapax. Fatica in Bahrain e in Spagna ma a Montecarlo è sul podio in gara-2, terzo. Centra il primo successo a Silverstone, dominando gara-1 dalla pole in una stagione in cui battere Stoffel Vandoorne tra venerdì e sabato è tutt'altro che semplice. Colleziona un totale di cinque podi e, al photofinish, il terzo posto in campionato davanti a Haryanto ed Evans. Nel 2016 arriva un'ottima occasione per primeggiare nella categoria cadetta. Viene infatti ingaggiato da ART Grand Prix, una delle scuderie più competitive in GP2. Purtroppo per Sirotkin, in questa stagione fa il suo debutto in GP2 il nuovo gigante delle formule propedeutiche, Prema. Tra Barcellona e Montecarlo, Sirotkin parte molto forte ma butta al vento una quantità imprecisata di punti, finendo in testacoda in Spagna e contro il muro della Piscina nel Principato, quando si trova comodamente in testa. Sale sul podio in entrambe le gare a Baku ma da quel momento i piloti Prema, Gasly e Giovinazzi, cambiano decisamente passo. Tra Hungaroring e Hockenheim sale sul podio in quattro gare su quattro, vincendone due e portandosi anche in testa al campionato, ma gli oltremodo negativi fine settimana di Spa e Monza condannano definitivamente le sue chance di vincere il titolo. Conquista otto podi in tutto, con due vittorie, ma in campionato è nuovamente terzo. In questa stagione diventa anche terzo pilota Renault. Il 2017 lo vede in pista raramente, in quanto il ruolo di terzo pilota della Casa francese lo "assorbe" completamente. Prende il posto dell'infortunato Alexander Albon in Formula 2 a Baku, terminando gara-2 al quarto posto, e partecipa alla 24h di Le Mans con la Dallara LMP2 del team SMP Racing, conquistando solo un 16° posto di classe insieme ad Aleshin e Shaitar. Vince il "duello" con Robert Kubica per un posto da titolare in Williams, dopo avere ben figurato nei test di Abu Dhabi. Quest'anno ci sarà finalmente il suo debutto ufficiale in Formula 1 e al suo fianco ci sarà Stroll, chiamato già a disputare una stagione di alto livello.
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