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Al di là delle modifiche al format secondo me molto discutibili (soprattutto la griglia di gara sprint 1 determinata con l'inversione delle prime 10 posizioni in qualifica), mi sembra che si stia delineando un campo partenti interessante: Prema: Shwartzmann, Piastri UNI-Virtuosi: Drugovich, TBA Carlin: Daruvala, TBA Hitech: Lawson, Vips ART: Pourchaire, TBA MP Motorsport: Zendeli, TBA Charouz: TBA, TBA DAMS: Armstrong, TBA Campos: Boschung, TBA HWA Racelab: Deledda, Nannini Trident: TBA, TBA Calendario con 8 appuntamenti, non definitivo vista la fluidità della situazione covid mondiale.

Vorrei ricordare Paolo Zantelli, che ieri ci ha lasciati al via dell'ultima manche dell'Europeo di F2 motonautica. Fuori dall'ambiente non era conosciuto, eppure è stato un grande, sotto tutti i profili. Parlare dei risultati è persino superfluo - basti dire che ha vinto le ultime due gare a cui ha partecipato, la tappa inglese del Mondiale F2 e quella di Viverone dell'Italiano; nel nostro paese era da tanti anni l'indiscusso riferimento della categoria - , mentre credo che questo sfortunato campione meriti di essere ricordato per le sue qualità umane. Nelle mie purtroppo non frequentissime incursioni nei paddock della motonautica ci sono due flash che mi hanno sempre colpito riguardo a questo pilota. Nessuno ha mai messo minimamente in discussione i suoi tanti successi (e dire che le malelingue corrono sempre veloci, anche a filo d'acqua...). Ora ne parlano tutti bene, sino a ieri... era lo stesso. Magari non tutti gli erano amici nel senso stretto del termine, ma il rispetto che questo ragazzo si è guadagnato negli anni è di quelli che spettano solo ai grandi. Ma soprattutto ricorderò Paolo per il rapporto di amicizia fraterna che lo legava al suo compagno di squadra, che era anche l'unico a tenergli testa sulle acque italiane. Con Lorenzo Grossi le battaglie erano vere e senza sconti, ma sotto la tenda - comune - c'era un clima che difficilmente si trova nel mondo del motorsport. Se ne va un campione, non se ne andrà mai tutto quello che questo ragazzo ha dato (diciamo pure insegnato) a chi ha avuto la fortuna di vivere al suo fianco anche solo spiccioli della sua parabola umana e sportiva. Un pensiero alla sua famiglia ed ai suoi amici, ma soprattutto al figlio, alla moglie Milena (anche lei ex pilota ed ora sua 'radiowoman') ed allo suocero Franco, grande costruttre che non meritava per niente al mondo di vedere il genero andarsene su una delle sue barche. RIP Paolo