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Circuito


Best Race

  1. v6dino

    Brabham BT44B

    DATI GENERALI Scuderia Martini Racing Anno di produzione 1974 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Fina Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray Impiegata nel 1975 Piloti 7 Carlos Reutemann, 8 Carlos Pace STATISTICHE GP Disputati 14 (+1 fuori campionato) Vittorie 2 Podi 9 Pole Position 1 Giri Più Veloci 1
  2. S. Bellof

    Elio De Angelis

    Ventisette anni fa se ne andava Elio De Angelis, durante un test al Paul Ricard con la disgraziata BT55.
  3. leopnd

    Lella Lombardi

    Maria Grazia "Lella" Lombardi è stata una pilota automobilistica italiana. Era nata a Frugarolo (Alessandria) il 26 marzo 1941. Fu la seconda donna a guidare una monoposto di Formula 1, l'unica a giungere in zona punti nonché quella che disputò più Gran Premi (12 contro i 4 di Maria Teresa de Filippis, che l'aveva preceduta negli anni cinquanta). Quarta figlia di un macellaio e produttore di salumi, nacque in un piccolo centro piemontese di duemila abitanti. Di carattere grintoso e tenace, fin da bambina fu attratta dalla velocità . A nove anni prese in mano un volante per la prima volta, mentre a tredici guidava già un'auto. A diciotto anni, nel 1959, si guadagnava da vivere con lo stesso mestiere paterno, guidando un furgone lungo la Riviera Ligure nel trasporto della carne. Debuttò sui kart, mentre nel 1965 gareggiò per la prima volta nella serie della Formula Monza su un'auto da corsa acquistata a rate. Ebbe una lunga gavetta nelle formule minori: nel 1968 passò alla Formula 3 classificandosi al secondo posto. Nel 1970 vinse il titolo di campione italiano della Formula 850 aggiudicandosi, su una Biraghi quattro delle dieci gare previste; nella categoria vincerà anche due gare l'anno successivo. Nel 1971 nuovo titolo: quello inglese della Formula Ford Mexico. Nel 1974, al volante di una Lola T 330 Chevrolet si classificò, grazie ad una grande regolarità di risultati nei 18 appuntamenti previsti dal calendario, al quinto posto della classifica finale nel Rothmans F5000 Championship. In Formula 5000 tornerà a correre nel 1976, incrociando la sua strada con quella di un'altra donna destinata, senza successo, a provare l'avventura in Formula 1: l'inglese Divina Galica. Lella Lombardi ha esordito in Formula 1 il 20 luglio 1974 in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna. Sul circuito di Brands Hatch, al volante di una Brabham BT42 motorizzata Ford Cosworth DFV del team Allied Polymer Group (numero di gara: 208!) realizzò in prova il 29º tempo, non sufficiente per classificarsi al via della corsa. Sul circuito di Brands Hatch aveva in precedenza colto un quarto posto in Formula 5000. L'anno successivo, il 1975, il pilota italiano prende parte a dodici delle quattordici gare previste dal mondiale al volante di una March Ford Cosworth; il debutto stagionale avviene il 26 marzo in occasione del terzo gran premio della stagione in Sudafrica. Sul circuito di Kyalami, la Lombardi, al volante di una March 741 iscritta dalla March Engineering, riesce a qualificarsi con il 26º tempo (1' 19†68), staccata di 3†26 dal poleman José Carlos Pace: Lella è la prima donna a qualificarsi per un gran premio dai tempi di Maria Teresa de Filippis (1958). In gara è costretta al ritiro al 23º giro per problemi al sistema di distribuzione della benzina. La gara successiva, il gran premio di Spagna sul Circuito del Montjuich, consegna il nome di Lella Lombardi alla storia della Formula 1. Il week-end inizia male. I piloti boicottano le prove del venerdì per protesta nei confronti del pessimo stato delle barriere di sicurezza (sarà l'ultimo anno in cui si corre sul circuito di Barcellona): lavori frettolosi e le minacce legali degli organizzatori riescono però a salvare le prove ufficiali del sabato. Al volante sempre di una March 751, iscritta questa volta come Lavazza March, Lella riesce a qualificarsi con il 24º tempo, a circa 7†dalla pole position di Niki Lauda. Emerson Fittipaldi, pilota McLaren, decide di rinunciare alla gara: il fratello Wilson e Arturo Merzario, rispettivamente al volante di una Fittipaldi e di una Williams, decidono di fermarsi dopo un solo giro di gara per protesta. Al 25º giro il dramma: la Hill di Rolf Stommelen perde l'alettone e vola letteralmente in mezzo alla folla; 5 morti e numerosi feriti il tragico bilancio. La direzione di gara decide di sospendere la corsa: per la prima volta nella storia della Formula 1, ai piloti ed alle scuderie è assegnato punteggio dimezzato non essendo stata percorsa la distanza minima prevista. Al momento della sospensione della corsa, Lella Lombardi è sesta a due giri dal leader Jochen Mass: diventa quindi la prima e fino ad oggi unica donna a conquistare punti nella storia del Mondiale. Dopo aver mancato la qualificazione in occasione del gran premio di Monaco, Lella Lombardi riesce a qualificarsi per i successivi nove gran premi con risultati non brillanti; in occasione dell'ultimo gran premio della stagione, quello degli Stati Uniti sul circuito di Watkins Glen, la Lombardi riesce a classificarsi al volante di una Williams-Ford Cosworth della Frank Williams Racing Cars ma non prende poi il via della gara a causa di problemi meccanici durante il warm-up. Il primo gran premio del 1976, in Brasile, vede la Lombardi tornare al volante di una March (modello 761) della Lavazza March: 22° in griglia, riesce a giungere al traguardo in 14ª posizione, staccata di quattro giri dal vincitore Niki Lauda. Nel corso della stagione, Lella partecipa ad altri tre gran premi al volante di una Brabham BT44B motorizzata Ford Cosworth della RAM Racing: fallita la qualificazione in Gran Bretagna e Germania, conclude la sua esperienza in Formula 1 classificandosi 12º nel gran premio di Austria. In totale Lella Lombardi ha partecipato a 17 gran premi, riuscendo a prendere il via 12 volte (1 piazzamento in zona punti; 6 piazzamenti; 5 ritiri) e percorrendo 363 giri. Dopo di lei altre tre esponenti femminili tenteranno l'avventura in Formula 1 senza però passare la fase di qualificazione: l'ultima fu ancora un'italiana, Giovanna Amati, nel 1992, sulla Brabham. Abbiamo detto del debutto della Lombardi in Formula 1. In realtà il pilota italiano aveva già corso in Formula 1 in due gare non valide per il mondiale nel marzo ed aprile del 1974: la "Corsa dei Campioni", sul circuito di Brands Hatch, e la BRDC International Trophy, sul circuito di Silverstone. Al volante di una Lola T 330 Chevrolet, la Lombardi termina entrambe le corse: mentre nella prima non viene però classificata, nella seconda risulta 13°. Anche nel 1975 la Lombardi partecipa alle due gare: nella prima è costretta al ritiro dopo 25 giri per problemi alla sua March 751 Ford, mentre nella seconda è 12°. Molto intensa l'attività di Lella Lombardi nella categoria World Sportscar Championship, dove ha corso tra il 1975 ed il 1981 ottenendo discreti risultati. L'esordio nella categoria avviene in occasione della 1000 km di Brands Hatch, nona gara della stagione 1974, al volante di una Lola T 284 Ford Gr. S.3. La vettura, il cui volante era condiviso dalla Lombardi con Pino Pica, è costretta al ritiro al sessantaduesimo giro. Nella stagione successiva, 1975, la Lombardi partecipa a cinque delle nove prove previste dal calendario, correndo sempre in coppia con la francese Marie-Claude Beaumont al volante di una Alpine-Renault A441 nel Gruppo S.2 e cogliendo le prime soddisfazioni, anche se parziali. Dopo aver saltato la prima gara di stagione, la 24 ore di Daytona, l'equipaggio Lombardi/Beaumont si classifica 5a assoluta e 2a nel gruppo S.2 nella seconda gara stagionale: la "1000 km del Mugello". Due settimane più tardi, la coppia italo francese è 13a al traguardo, 3a per il gruppo S.2, nella "800 km di Digione". Sul circuito di Monza, in occasione della 1000 km omonima, quarta gara del calendario, la Lombardi e Beaumont colgono il miglior risultato stagionale: 4a al traguardo e 1a nel gruppo S.2. Le ultime due gare a cui partecipano, la "1000 km di Pergusa" e la "1000 km di Zeltweg", si risolvono infatti con una mancata partenza per rottura della sospensione ed un ritiro al ventesimo giro. Sempre nel 1975 partecipa anche alla 24 Ore di Le Mans, quell'anno non inclusa nel Campionato mondiale Marche, sempre in coppia con Marie-Claude Beaumont sulla Alpine-Renault A441C iscritta dalla "Elf Suisse". Per loro un ritiro dopo soli 20 giri a causa di problemi con il carburante. La stagione 1976 si apre con la "6 ore del Mugello". Sul circuito di Scarperia, alle porte di Firenze, al volante di una Porsche Carrera RKS, condivisa con Michele di Gioia e Vittorio Bernasconi, la Lombardi è costretta al ritiro dopo soli 5 giri per problemi al motore della sua Porsche Carrera RKS Gr. 5. Nella gara successiva, la "6 ore di Vallelunga", pur iscritta al volante della Porsche Carrera RSK, non prende poi parte alla competizione. Nella 6 ore di Silverstone il primo piazzamento stagionale: è infatti 5a al volante sempre di una Porsche 934 turbo GT condivisa con il pilota tedesco Heinz Martin; il piazzamento permette il primo posto di classe. Nella quarta gara del calendario, la 1000 km del Nà¼rburgring, terzo ritiro stagionale: la Porsche 934 turbo condivisa con i tedeschi Heinz Martin e Egon Evertz è infatti costretta ad abbandonare la gara per incidente al ventinovesimo giro. Abbandonata la serie per la Formula 1, Lella Lombardi torna del quattordicesimo evento previsto dal calendario: la Coppa Florio sul circuito di Enna-Pergusa; al volante di una Osella Pa 4 BMW, vettura che guiderà per il resto della stagione, si ritira al giro 41. Dopo aver saltato la trasferta in Canada, per la "200 miglia di Mosport", la Lombardi è 16a (nonostante un incidente) nella "500 km di Digione", corsa in coppia con Danilo Tesini, ed è costretta al ritiro nell'ultimo evento stagionale, la "200 miglia del Salzburgring". Il calendario del 1977 si articola in 18 eventi: la Lombardi parteciperà a otto gare. Il debutto stagionale in occasione della prima prova, la 24 ore di Daytona, gara a cui la Lombardi partecipa in coppia con Christine Beckers al volante di una Inaltera-Ford in classe GTP, concludendo in 47a posizione. La Lombardi torna a correre in occasione della settima gara stagionale: la "6 ore di Brands Hatch". In coppia con Kenneth Leim, al volante di una Porsche Carrera KL Gr. 5, è costretta al ritiro al sedicesimo giro. In coppia con Leim, sempre al volante di una Porsche Carrera KL, partecipa anche alle due gare successive: la "6 ore di Hockenheim", dove conclude 14a, e la "6 ore di Vallelunga", dove conclude 4a nell'assoluta e 1a di categoria. Dopo aver saltato altre due corse, la Lombardi torna in occasione della "500 km di Monza" in coppia con Giorgio Pianta al volante di una Lola T282 Ford Gruppo S.3. La gara si conclude con un ritiro al ventiseiesimo giro (Pianta non guida un solo giro in gara). Con il ritiro si conclude anche la gara successiva, la "400 km di Vallelunga": gara che la Lombardi corre da sola al volante sempre di una Lola T282 Ford. Dopo l'esperienza poco brillante al volante della Lola, la Lombardi corre gli ultimi tre eventi stagionali al volante di una Osella Pa 5 BMW. Dopo il ritiro nella Coppa Florio sul circuito di Enna-Pergusa, in coppia con Giovanni Anzeloni, è 3a nella "250 km di Imola", sempre con Anzeloni. Nell'ultima gara stagionale, la "300 km del Salzburgring", pur iscritta, non prende parte alla competizione. Nel 1978 la partecipazione della Lombardi al World Sportscar Championship si riduce a due sole gare, corse al volante di una Porsche 934 Gr. GT in coppia con Kenneth Leim. A queste due partecipazioni devono essere aggiunte poi altrettante gare, precisamente la "6 ore del Mugello" e la "6 ore di Vallelunga", in cui la coppia, pur regolarmente iscritta, non prende parte alla competizione. Nelle due gare corse il bilancio non può dirsi positivo; l'equipaggio italo tedesco finisce infatti 15a nella 6 ore di Silverstone e si ritira alla 1000 km del Nà¼rburgring, gara questa in cui condividono l'abitacolo con un terzo pilota: Otto Kà¶hler. L'anno seguente è sicuramente ricco di soddisfazioni. Assente nella gara di apertura, la "24 ore di Daytona", la Lombardi si classifica 4a assoluta (1a in Gr. S 2.0), in coppia con Giorgio Francia alla guida di una Osella Pa 6 BMW, nella gara successiva: la 6 ore del Mugello. A questo buon debutto segue una gara deludente in Germania, nella quinta prova del calendario: la "1000 km del Nà¼rburgring". L'equipaggio Lombardi/Francia, sempre al volante di una Osella BMW, manca infatti la qualificazione. La delusione è ampiamente ripagata nella gara successiva, la "6 ore di Pergusa" Coppa Florio, che si conclude con un trionfo: sempre al volante di una Osella BMW, in coppia questa volta con Enrico Grimaldi, Lella Lombardi ottiene infatti il 1º posto assoluto e realizza il giro più veloce in gara. Dopo il 16º posto, in coppia con il vecchio compagno Kenneth Leim in occasione della "6 ore di Brands Hatch" al volante di una Porsche 934 Gr. GT, la Lombardi torna in coppia con Giorgio Francia, nuovamente su Osella BMW, per vincere l'ultima gara della stagione: la "6 ore di Vallelunga". Per la legge del contrappasso, se il 1979 è stato un anno ricco di soddisfazioni, il 1980 è sicuramente uno degli anni più deludenti per la Lombardi. Nelle otto partecipazioni alle gare del World Sportscar Championship, tutte al volante di una Osella Pa 8 BMW gr. S.2, rimedia infatti altrettanti ritiri. Durante la stagione corre con Marco Rocca (2 gare), Vittorio Brambilla (6 gare) e Mark Thatcher (1 gara: Le Mans). Al deludente 1980 segue un grande 1981. In coppia con Giorgio Francia al volante di una Osella Pa9 BMW, la Lombardi è infatti 1a nella "6 ore del Mugello", 2a nella "1000 km di Monza" (1a Gr. S.2), 4a nella "6 ore di Silverstone" (1a Gr. S.2), 2a nella "6 ore di Pergusa" (1a Gr. S.2) e 5a nella "1000 km di Brands Hatch" (1a Gr. S.2). I due terminano al quinto posto della classifica piloti, istituita per la prima volta proprio quell'anno. Nel 1984 l'ultima corsa in categoria, la "1000 km di Imola", dove al volante di una Lyncar Ms83 Ford non è classificata, pur finendo la gara; compagni di avventura l'inglese Costas Los e il neozelandese John Nicholson. L'unica apparizione della Lombardi nella categoria European Sportscar Championship è stata nella gara di Salzburgring del 1978, quando si classificò 4° al volante di una Osella Pa 6 BMW. Nel 1982 la Lombardi si concentra sul Campionato Europeo Turismo con le Alfetta GTV6 conquistando con Anna Cambiaghi 3 successi di classe (2500cc). Nel 1983 si aggiudica il primo posto di classe nella Gara di Monza in coppia con Gianfranco Naddeo e nel 1984 in quattro gare insieme a Giorgio Francia. Ancora nel 1985 si aggiudica la classe addirittura in sei gare con coppia con Ronaldo Drovandi. Solo il fatto di non gareggiare nella classe di maggior cilindrata (oltre 2500) le impedisce di aggiudicarsi il titolo piloti, ma contribuisce ai 4 successi consecutivi nel campionato da parte dell'Alfa Romeo, prima di ritirarsi. Nel 1984 partecipa inoltre a due gare del DTM su Alfa Romeo GTV 6, entrambe sul circuito del Nà¼rburgring, classificandosi 10º e 6º. Nel 1988 si ritira come pilota diventando team manager, aprendo la scuderia Lombardi Autosport. Lella Lombardi muore di cancro poco prima di compiere 51 anni, il 3 marzo 1992 a Milano. La morte di Lella Lombardi ha gettato nella costernazione il mondo dei motori. Vittorio Brambilla, che la conosceva bene, ha dichiarato: "Lella era un' amica ed e' stata una ineguagliabile compagna di squadra". Giovanna Amati, che l' ha idealmente sostituita nella storia della F.1 (la romana guida una Brabham), era addoloratissima: "E' scomparsa una figura che ha rappresentanto un punto di riferimento in tutta la mia attivita' ".
  4. sundance76

    Denny Hulme

    Da AutoSprint, primavera 1991:
  5. v6dino

    Brabham BT53

    DATI GENERALI Scuderia MRD International Anno di produzione 1984 Motore BMW M12/13 L4 1499 cc turbo Telaio Monoscocca in alluminio e fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Castrol Pneumatici Michelin Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray e David North Impiegata nel 1984 Piloti 1 Nelson Piquet, 2 Teo Fabi, 2 Corrado Fabi, 2 Manfred Winkelhock STATISTICHE GP Disputati 16 Vittorie 2 Podi 5 Pole Position 9 Giri Più Veloci 3
  6. v6dino

    Brabham BT33 A.M.u.S. '70

    DATI GENERALI Scuderia: Auto Motor und Sport Anno di produzione: 1970 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Esso Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Addlestone (GBR) Progettista: Ron Tauranac Impiegata nel: 1970 Piloti: Rolf Stommelen STATISTICHE GP Disputati: 13 Podi: 1 Miglior risultato: R.Stommelen 3° posto nel GP Austria 1970
  7. alessandrosecchi

    Jack Brabham

    Sir Jack Brabham ci ha lasciati questa notte a 88 anni. Dedicargli un 3d è quanto meno il minimo che si possa fare.
  8. v6dino

    Brabham BT45

    DATI GENERALI Scuderia Martini Racing Anno di produzione 1976 Motore Alfa Romeo 115/12 F12 2995 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Fina Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray Impiegata nel 1976 e 1977 Piloti 7 Carlos Reutemann, 7 Rolf Stommelen 7 Larry Perkins, 7 John Watson, 8 Carlos Pace 77 Rolf Stommelen STATISTICHE GP Disputati 19 (+3 fuori campionato) Vittorie 0 Podi 1 Pole Position 0 Giri Più Veloci 1 BT45 Se si pensa a quale potrebbe essere la caratteristica più peculiare della Brabham degli anni '70, la prima cosa che viene in mente è senza dubbio il suo fantastico connubio con la Alfa Romeo, voluto fortemente da Ecclestone ed iniziato con la BT45 del 1976. La Casa del Biscione stava perfezionando da tempo un motore per la F.1 ed aveva già tentato diversi esperimenti fornendo propulsori a Brabham e McLaren derivati da quelli utilizzati, con grande successo, nel Mondiale Marche dalla T33. In quell'anno mise a punto il 115-12 Boxer che Gordon Murray "vestì" con la sua consueta creatività con una vettura moderna, elegante, esteticamente bellissima. Con essa la Brabham tornò stabilmente fra i top team del Mondiale, anche se il ritorno al successo si verificò solo con la BT46 del 1978.
  9. v6dino

    Brabham BT33 Gunston '72

    DATI GENERALI Scuderia: Team Gunston Anno di produzione: 1971 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Shell Pneumatici: Firestone Luogo di Produzione: Addlestone (GBR) Progettista: Ron Tauranac Impiegata nel: 1972 Piloti: Willie Ferguson STATISTICHE GP Disputati: 1
  10. v6dino

    Brabham BT34

    DATI GENERALI Scuderia Motor Racing Developments Ltd Anno di produzione 1971 Motore Ford Cosworth V8 2993 cc Elettronica Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Esso Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Addlestone (GBR) google maps Progettista Ron Tauranac Impiegata nel 1971 Piloti Graham Hill STATISTICHE GP Disputati 10 (+4 fuori campionato) Vittorie 0 (+1 fuori campionato) Podi 0 (+1 fuori campionato) Pole Position 0 Giri Più Veloci 0 BT34 La BT34 è la prima vettura che porta il nome di Jack Brabham non costruita sotto la "regia" del grande pilota-costruttore australiano che infatti, al termine della stagione '71, decise non solo di lasciare le competizioni attive – cosa logica visto che aveva ormai 44 anni e aveva alle spalle 16 anni di F.1 – ma anche il coinvolgimento tecnico nella sua scuderia che lasciò interamente a Ron Tauranac. Jack se ne tornò in Australia. Contrariamente alla sua indole in genere da "conservatore", Tauranac scelse di disegnare una vettura dalla linea assai innovativa e di ingaggiare come pilota Graham Hill. Gli inizi furono entusiasmanti: la "BT34" vinse l'International Trophy fuori campionato, ma il resto della stagione fu fallimentare, tanto che la vettura fu duramente criticata da Hill che preferì tornare alla vecchia BT33.
  11. djbill

    Brabham BT11 Climax

    DATI GENERALI Scuderia Brabham Racing Organisation Anno di produzione 1964 Motore Coventry Climax FWMW V8 1495 cc Telaio Traliccio tubolare in acciaio Carburante e lubrificanti Esso Pneumatici Dunlop (1964) Goodyear (1965 e 1966) Luogo di produzione Addlestone (GB) Google Maps Progettista Ron Tauranac Impiegata nel 1964, 1965 e 1966 Piloti Jack Brabham, Dan Gurney e Denny Hulme STATISTICHE GP Disputati 14 (+8 fuori campionato) Miglior risultato Vittorie 0 (+1 fuori campionato) Podi 7 (+2 fuori campionato) Pole Position Giri Più Veloci 1 BT11 Incoraggiati dal buon successo della "BT7" ed interessati all'esperimento Lotus 24 ideato da Colin Chapman, anche Jack Brabham e Ron Tauranac concepirono per il 1964 una vettura che doveva essere destinata alle "scuderie-clienti" ed in particolare a quelle di Rob Walker e del pilota svizzero Jo Siffert che ne commissionarono presto un esemplare. La nuova "BT11" era una diretta evoluzione della precedente BT7 ed era disponibile sia nel tradizionale motore Climax, sia dotata del BRM P56 anche in questo caso sulle orme di quanto fatto dalla Lotus. La buona competitività della BT11 – era senza dubbio la migliore vettura disponibile per i privati in quel periodo – dimostrata nella prima parte del Mondiale '64, convinse Jack e Ron a "promuoverla" anche a vettura utilizzata per il team ufficiale anche nella seconda parte di quel Campionato e nel '65. Oltre a quelle preparate per la F.1, la Brabham produsse anche cinque esemplari di "BT11" siglata "A" e dotate di un motore Climax maggiorato di 2,5 litri da utilizzare nelle serie "open" Tasman.
  12. v6dino

    Brabham BT33 Evergreen '71

    DATI GENERALI Scuderia: Ecurie Evergreen Anno di produzione: 1970 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Esso Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Addlestone (GBR) Progettista: Ron Tauranac Impiegata nel: 1971 Piloti: Chris Craft STATISTICHE GP Disputati: 2 Miglior risultato: C.Craft 27° in Qualificazione nel GP USA 1971
  13. v6dino

    Brabham BT45C

    DATI GENERALI Scuderia Parmalat Racing Team Anno di produzione 1977 Motore Alfa Romeo115/12 F12 2995 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray Impiegata nel 1978 Piloti 1 Niki Lauda, 2 John Watson STATISTICHE GP Disputati 2 (+1 fuori campionato) Vittorie 0 Podi 2 Pole Position 0 Giri Più Veloci 0 BT45C Vettura-ponte evoluzione della BT45B in attesa della nuova BT46. Nonostante la sua natura transitoria, la BT45C si rivelò subito efficace e con essa Niki Lauda, neo-pilota Brabham, ottenne due podi in due gare. La BT45C/8 fu testata durante una serie di sessioni private svoltesi sul circuito di Paul Ricard anche dall'ex-campione Jackye Stewart che ne raccolse una favorevole impressione, elogiando in particolare modo il motore Alfa Romeo ed il cambio preparato dalla Brabham stessa a partire da un meccanismo Hewland
  14. I meravigliosi spaccati tecnici di Bruno Betti (Ferrari, Renault, Brabham, Williams) e Sergio Baratto (McLaren) illustrano la meccanica delle monoposto che hanno caratterizzato il drammatico campionato mondiale 1982. La Williams FW 08, pur con una sola vittoria, ha consentito a Keke Rosberg di diventare campione del mondo. Semplicità costruttiva ma senza rinunciare alla raffinatezza, sospensioni curate, aerodinamica efficiente che consentiva buone velocità di punta pur con la dotazione dell'immortale Cosworth (curato da Judd), superato in potenza dai turbo Ferrari, Renault e Bmw, ma comunque affidabile, leggero e compatto, i punti di forza dell'arma di Keke. La Ferrari 126 C2, nonostante la tragica scomparsa di Villeneuve e il grave incidente di Pironi, ha meritatamente vinto il campionato mondiale costruttori, il primo per una vettura dotata di un motore turbo-compresso. Il propulsore V6 di 120° con turbine e scarichi al centro della V, potente e affidabile anche grazie all'emulsystem Agip, unito al moderno telaio a struttura composita in pannelli honeycomb di alluminio incollati e a un'aerodinamica molto efficiente, ha consentito alla Ferrari di guidare a lungo anche il campionato piloti, sfuggito nelle ultime battute a causa delle pesanti fatalità occorse ai suoi piloti. La Renault RE 30, pur avendo segnato 10 pole position e 4 vittorie con Prost e Arnoux, ha smentito il suo ruolo iniziale di favorita, penalizzata dall'eccessiva mancanza di affidabilità, che ha vanificato l'efficienza del telaio, la buona aerodinamica e la potenza del motore. La McLaren Mp4, tecnologicamente molto avanzata in quanto è stata la prima ad aver adottato un telaio in fibra di carbonio, è rimasta a lungo in lotta per la vittoria nel campionato, ma è mancata della necessaria continuità. La Brabham-Bmw BT50 ha sofferto i problemi di gioventù del propulsore tedesco turbocompresso, ma anche la decisione di far correre contemporaneamente la "vecchia" e affidabile Bt 49 a motore Cosworth. La macchina è comunque apparsa molto curata, a partire dal telaio fino alle sospensioni.
  15. v6dino

    Brabham BT23B '69

    DATI GENERALI Scuderia: Paul Seitz Racing Anno di produzione: 1967 Motore: Coventry Climax FPF L4 2800cc. Telaio: Traliccio tubolare in acciaio in configurazione space-frame Carburante e lubrificanti: BP Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Addlestone (GBR) Progettista: Ron Tauranac Impiegata nel: 1969 Piloti: John Cordts STATISTICHE GP Disputati: 1 Miglior risultato: J.Cordts 19° in Qualificazione GP Canada 1969
  16. djbill

    Brabham BT24 Moser

    DATI GENERALI Scuderia: Silvio Moser Racing Team Anno di produzione: 1967 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio: Traliccio tubolare Carburante e lubrificanti: Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Addlestone (GBR) Progettista: Ron Tauranac Impiegata nel: 1969 Piloti: Silvio Moser STATISTICHE GP Disputati: 7 Miglior risultato: 6° posto GP USA
  17. v6dino

    Brabham BT34 "Lobster" '72

    DATI GENERALI Scuderia Motor Racing Developments Ltd Anno di produzione 1972 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Elettronica Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Esso Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Addlestone (GBR) google maps Progettista Ron Tauranac Impiegata nel 1972 Piloti Carlos Reutemann e Wilson Fittipaldi STATISTICHE GP Disputati 10 (+1 fuori campionato) Vittorie 0 (+1 fuori campionato) Podi 0 (+1 fuori campionato) Pole Position 1 Giri Più Veloci 0
  18. v6dino

    Brabham BT42 MRD '73

    DATI GENERALI Scuderia Motor Racing Developments Ltd Anno di produzione 1973 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray Impiegata nel 1973 e 1974 Piloti 9 John Watson 10 Carlos Reutemann 11 Wilson Fittipaldi STATISTICHE GP Disputati 12 (+2 fuori campionato) Vittorie 0 Podi 2 Pole Position 0 Giri Più Veloci 0 BT42 Dopo l'uscita di scena di Ron Tauranac e la fugace apparizione dell'ex-McLaren Ralph Bellamy, il nuovo proprietario della Brabham Bernie Ecclestone affidò il progetto della nuova vettura per la stagione 1973 ad un giovane ingegnere ventisettenne nato e cresciuto in Sudafrica da genitori scozzesi e che si era trasferito in Europa nel 1969 per lavorare alla Lotus. Si chiamava Gordon Murray. Murray si rivelerà uno dei più prolifici e geniali progettisti degli anni '70 e la "BT42" fu la sua prima vettura progettata in qualità di "chef designer". Originale ed innovativa, sebbene non sia mai riuscita a cogliere un successo in pista, la "BT42" si rivelò una buona vettura, ebbe una carriera piuttosto lunga grazie alle numerose apparizioni in scuderie private anche nella stagione '74 e fu l'anello di congiunzione fondamentale che portò Murray nella stagione successiva a progettare la "BT44" che riporterà la Brabham , dopo qualche anno di flessione, a tornare nel novero dei top team.
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    Brabham BT48

    DATI GENERALI Scuderia Parmalat Racing Team Anno di produzione 1979 Motore Alfa Romeo 1260 V12 2991 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray e David North Impiegata nel 1979 Piloti 5 Niki Lauda, 6 Nelson Piquet STATISTICHE GP Disputati 13 (+2 fuori campionato) Vittorie 0 (+1 fuori campionato) Podi 0 (+2 fuori campionato) Pole Position 0 Giri Più Veloci 0
  20. v6dino

    Brabham BT49 '79

    DATI GENERALI Scuderia Parmalat Racing Team Anno di produzione 1979 Motore Ford Cosworth DFV V8 2998 cc Telaio Monoscocca in alluminio con inserti in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Elf Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray e David North Impiegata nel 1979 Piloti 5 Niki Lauda (solo prove), 5 Ricardo Zunino 6 Nelson Piquet STATISTICHE GP Disputati 2 Vittorie 0 Podi 0 Pole Position 0 Giri Più Veloci 1
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    Brabham BT44 Hexagon '74

    DATI GENERALI Scuderia: John Goldie Racing with Hexagon Anno di produzione: 1974 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Fina Pneumatici: Firestone Luogo di Produzione: Chessington (GBR) Progettista: Gordon Murray Impiegata nel: 1974 Piloti: John Watson STATISTICHE GP Disputati: 4 Miglior risultato: J.Watson, 4° posto GP Austria 1974
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    Brabham BT46B

    DATI GENERALI Scuderia Parmalat Racing Team Anno di produzione 1978 Motore Alfa Romeo 115/12 F12 2995 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray Impiegata nel 1978 Piloti 1 Niki Lauda, 2 John Watson STATISTICHE GP Disputati 1 Vittorie 1 Podi 1 Pole Position 0 Giri Più Veloci 1
  23. v6dino

    Brabham BT42 APG '74

    DATI GENERALI Scuderia: Allied Polymer Group Anno di produzione: 1973 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Shell Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Chessington (GBR) Progettista: Gordon Murray Impiegata nel: 1974 Piloti: Lella Lombardi STATISTICHE GP Disputati: 1
  24. v6dino

    Brabham BT52

    DATI GENERALI Scuderia FILA Sport Anno di produzione 1983 Motore BMW M12/13 L4 1499 cc turbo Telaio Monoscocca in fibra di carbonio e alluminio Carburante e lubrificanti Castrol Pneumatici Michelin Luogo di produzione Chessington (GBR) google maps Progettista Gordon Murray e David North Impiegata nel 1983 Piloti 5 Nelson Piquet, 5 Hector Rebaque, 6 Riccardo Patrese STATISTICHE GP Disputati 8 (+1 fuori campionato) Vittorie 1 Podi 3 Pole Position 0 Giri Più Veloci 3
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