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  1. v6dino

    Lotus E22

    DATI GENERALI Scuderia Lotus F1 Team Anno di produzione 2014 Motore Renault Energy F1-2014 V6 1600 cc turbo Elettronica Microsoft McLaren Electronic System Telaio Monoscocca in fibra di carbonio e compositi Carburante e lubrificanti Total Pneumatici Pirelli Luogo di produzione Enstone (GBR) google.maps Progettista Nick Chester Impiegata nel 2014 Piloti 8 Romain Grosjean, 13 Pastor Maldonado, 30 Charles Pic STATISTICHE GP Disputati 19 Miglior risultato Vittorie 0 Lotus E22 La simmetria nella Formula Uno è sempre stata una sorta di "must". La linea longitudinale che divide in due una vettura nelle sue due parti speculari, una solida tradizione. Le eccezioni alla regola si contano sulla punta delle dita e sono state, essenzialmente, di stampo cromatico o legate a particolari contingenti. Mai strutturali. Non deve dunque sorprendere molto se la Lotus "E22" con il suo particolarissimo "naso" asimmetrico abbia sollevato una notevole curiosità. E in una Formula Uno poco creativa come quella di oggi dove la macchine sono fatte al computer e con lo stampino, elaborando con il calcolatore le regole che di volta in volta vengono varate, la "trovata" del nuovo Chief Designer Nick Chester avrebbe meritato certamente miglior fortuna. Invece la vettura si rivelò un disastro anche se, va detto, imputato principale del fiasco totale della stagione fu soprattutto il neonato motore ibrido Renault la cui messa a punto ritardata costrinse il team a saltare tutti i test pre-stagionali e a presentarsi in pista a Melbourne con una vettura mai scesa in pista. E così Romain Grosjean ed il nuovo pilota Pastor Maldonado collezionarono soltanto prestazioni deludenti, giornate anonime e pochissimi punti. ( Massimo Piciotti )
  2. irron3

    Mario Andretti

    Nato a Montona in Istria, nel 1940, in seguito all'annessione dell'Istria alla Jugoslavia, emigrò ancora bambino con suo fratello gemello Aldo e il resto della famiglia, stabilendosi in un campo profughi di Lucca, città in cui arrivarono in molti dalla provincia di Pola[1]. Prima di lasciare l'Italia svolse il lavoro di aiutante meccanico in una officina di Lucca. Appassionato di automobilismo corse le primissime gare all'età di tredici anni e fu spettatore della Mille Miglia. Nel 1955 ottenne, insieme alla sua famiglia, il visto di ingresso per gli Stati Uniti stabilendosi a Nazareth (in Pennsylvania) e nel 1964 gli viene conferita la cittadinanza americana[1].
  3. S. Bellof

    Elio De Angelis

    Ventisette anni fa se ne andava Elio De Angelis, durante un test al Paul Ricard con la disgraziata BT55.
  4. davide71

    Jochen Rindt

    E' troppa questa fortuna. Comincio un poco a preoccuparmi perché potrebbe non continuare." Risuonano beffardamente amare queste parole di Jochen Rindt, che così commentava la stagione che, fino a quel momento, lo stava consacrando tra i grandi piloti della storia. Nel campionato del mondo del 1970, il pupillo di Colin Chapman la fortuna se l' era però meritata, anche perché la sorte aveva un debito enorme con lui. Nato a Mainz, in Germania, il 4 aprile 1942, dopo pochi mesi di vita aveva perso i genitori, morti ad Amburgo sotto un bombardamento . Venne così affidato ai nonni che abitavano a Graz, in Austria e in Austria Rindt trascorse quasi tutta la sua vita, rimanendo cittadino Tedesco. Dopo il liceo, nel 1962 comincia a correre con una Alfa Romeo Giulietta T1 preparata da Conrero. Si rivela ben presto un pilota di talento e grintoso, uno che o "vince o rompe" ma, all'occorrenza, in grado anche di ponderare bene i limiti della vettura, tanto è vero che nel 1965 con una 250 LM., in coppia con Masten Gregory, firmerà l'ultima vittoria della Ferrari nella 24 ore di Le Mans. Intanto diventa il padrone incontrastato della Formula due, dove miete vittoria dopo vittoria, diventando il maestro della categoria. In Formula uno aveva esordito a Zeltweg con una Brabham BRM ma deve attendere il 1969 per vincere il suo primo Gran Premio, dopo essere stato notato ed ingaggiato da Colin Chapman, trionfa a Watkins Glen con una Lotus 49. Nel 1970 si aggiudica cinque Gran Premi, a volte in modo rocambolesco ma lui è sempre in agguato, pronto ad approfittare del più piccolo errore dei suoi avversari. La sua ultima vittoria, a Hockenheim, è forse la più bella ed esaltante. Batte Ickx in volata, meritandosi dalla stampa italiana l'appellativo di Jochen "GRINDT". Sabato 5 settembre 1970 secondo turno di qualifiche: Rindt è determinato a scendere in pista per avvicinare le Ferrari cercando come al solito un giro dei suoi, ma il destino interromperà per sempre la sua rincorsa alle 15.26 nei pressi della Curva Parabolica. Alla staccata la sua Lotus si dirigerà ad angolo retto contro il guard rail per via del cedimento di un alberino dei freni entrobordo che risultò letale. Uno schianto tremendo e partire da quel momento, tutto è quasi irreale, finito in un attimo. A nulla serve l’ultima folle corsa in ospedale con l’ambulanza, perché Jochen è praticamente morto sul colpo per via delle gravissime ferite subite nell’impatto. Sembrava impossibile crederci, perché pochi minuti prima di quel maledetto ultimo giro, Rindt firmava il solito autografo e salutava Nina con un bacio affettuoso prima di infilarsi nell’abitacolo della Lotus. Ai box la notizia giunge quasi subito ed è proprio l’amico Jackie Stewart che si avvicina alla bella moglie di Jochen sussurrandogli all’orecchio: “Vieni Nina Jochen si è fatto male….†Pochi giorni dopo Jochen Rindt venne seppellito nel cimitero monumentale di Graz, dove gli vengono tributati onori degni di un eroe nazionale. Alla cerimonia, parteciparono molti piloti e personaggi della F1, partendo da Colin Chapman, Jackie Stewart, Graham Hill e tanti altri. Tutta la città quel giorno si fermò in segno di lutto e affetto per il ragazzo dallo strano naso che aveva infiammato le folle amanti dei Gran Premi. Durante l’omelia, la banda intonò la canzone preferita di Jochen, The End di Earl Grant. Un titolo che viste le circostanze, suonò tristemente beffardo. Il Mondiale di F1 gli venne assegnato alla memoria (caso unico nella storia della F1), perchè Jackie Ickx non riuscì a sopravanzarlo in classifica. Il pilota belga della Ferrari, intervistato a fine anno sembrò quasi sollevato per non aver battuto Jochen. Ad aiutare Rindt nella conquista del titolo ci pensò il suo giovane compagno di squadra Emerson Fittipaldi, che proprio a Watkins Glen vinse un anno dopo Rindt il Gp degli Usa. Questo successo, consentì a Rindt di conservare la testa del campionato e arrivare finalmente al tanto sospirato titolo. Peccato che non riuscì mai a godersi la sua vittoria. Quel giorno ai piedi del podio, un ragazzo austriaco sollevò una sciarpa nera recante la scritta “Jochen viveâ€.
  5. v6dino

    Lotus 95T

    DATI GENERALI Scuderia John Player Team Lotus Anno di produzione 1984 Motore Renault EF1 V6 1492 cc turbo Telaio Monoscocca in fibra di carbonio e kevlar Carburante e lubrificanti Elf Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Gérard Ducarouge e Martin Ogilvie Impiegata nel 1984 Piloti 11 Elio De Angelis, 12 Nigel Mansell STATISTICHE GP Disputati 16 Vittorie 0 Podi 6 Pole Position 2 Giri Più Veloci 0
  6. znarfdellago

    Graham Hill

    Salve a tutti, oggi giro per mercatini fruttuoso, alle volte giri e giri e giri ... niente! Sono diventato fortunato possessore di questo ... ... Ho visto che ancora non c'era un 3D dedicato a Graham ed ho pensato di aprirlo. Ho rispolverato i miei appunti, già usati da un'altra parte e ... ... alla prossima Franz
  7. v6dino

    Lotus 88

    DATI GENERALI Scuderia Team Essex Lotus Anno di produzione 1981 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Essex Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Colin Chapman e Martin Ogilvie Impiegata nel 1981 Piloti 11 Elio De Angelis, 12 Nigel Mansell STATISTICHE GP Disputati 0
  8. v6dino

    Lotus 25

    DATI GENERALI Scuderia Team Lotus Anno di produzione 1962 Motore Coventry Climax FWMV V8 1496 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Esso Pneumatici Dunlop Luogo di produzione Cheshunt (GB) google.maps Progettista Colin Chapman Impiegata nel 1962, 1963, 1964 e 1965 Piloti Jim Clark, Trevor Taylor, Mike Spence, Pedro Rodriguez, Peter Arundell, Gerhard Mitter, Giacomo "Geki" Russo e Moises Solana STATISTICHE GP Disputati 35 (+29 fuori campionato) Vittorie 13 (+11 fuori campionato) Podi 18 (+25 fuori campionato) Pole Position 17 Giri Più Veloci 14
  9. v6dino

    Lotus 107

    DATI GENERALI Scuderia Team Castrol Lotus Anno di produzione 1992 Motore Ford Cosworth HB V8 3494 cc Telaio Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Castrol Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Peter Wright e Chris Murphy Impiegata nel 1992 Piloti 11 Mika Hakkinen, 12 Johnny Herbert STATISTICHE GP Disputati 12 Miglior risultato Vittorie 0
  10. v6dino

    Lotus 101

    DATI GENERALI Scuderia Camel Team Lotus Anno di produzione 1989 Motore Judd CV V8 3496 cc Telaio Monoscocca in fibra di carbonio e kevlar Carburante e lubrificanti Elf Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Frank Dernie e Mike Coughlan Impiegata nel 1989 Piloti 11 Nelson Piquet, 12 Satoru Nakajima STATISTICHE GP Disputati 16 Vittorie 0 Podi 0 Pole Position 0 Giri Più Veloci 1
  11. v6dino

    Lotus 94T

    DATI GENERALI Scuderia John Player Team Lotus Anno di produzione 1983 Motore Renault EF1 V6 1492 cc turbo Telaio Monoscocca in fibra di carbonio e kevlar Carburante e lubrificanti Elf Pneumatici Pirelli Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Gérard Ducarouge e Martin Ogilvie Impiegata nel 1983 Piloti 11 Elio De Angelis, 12 Nigel Mansell STATISTICHE GP Disputati 7 Vittorie 0 Podi 1 Pole Position 1 Giri Più Veloci 1
  12. v6dino

    Lotus 78

    DATI GENERALI Scuderia John Player Team Lotus Anno di produzione 1977 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Valvoline Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Colin Chapman, Ralph Bellamy, Martin Ogilvie e Peter Wright Impiegata nel 1977 e 1978 Piloti 5 Mario Andretti, 6 Gunnar Nilsson, 6 Ronnie Peterson STATISTICHE GP Disputati 23 (+2 fuori campionato) Vittorie 7 Podi 10 Pole Position 9 Giri Più Veloci 7
  13. leopnd

    Satoru Nakajima

    In Formula 1 hanno corso tanti piloti giapponesi. Il primo a disputare una stagione intera è stato Satoru Nakajima, un simbolo per il motorsport nipponico che nonostante non sia mai riuscito a salire sul podio (a differenza di Suzuki, Sato e Kobayashi) ha scritto, a modo suo, un pezzo di storia della Formula 1. Nakajima in patria era un autentico idolo e più di un videogioco, negli anni Ottanta, ha preso il suo nome. Nakajima nasce il 23 febbraio 1953. Per un decennio guida nella Super Formula Giapponese e vince ben cinque volte. La Honda lo vuole in Formula 1, dove arriva nel 1987. Satoru si fa ammirare anche per i suoi modi gentili, letteralmente è un gran signore. La sua prima scuderia è la Lotus, il suo compagno di squadra è Ayrton Senna. Il debutto nel circus arriva addirittura a 34 anni! All’esordio in Brasile è settimo, poi conquista punti in San Marino e in Belgio. A Silverstone è quarto. Chiude il campionato con sette punti. Con la Lotus guida per altre due stagioni in cui raccoglie appena quattro punti. Nakajima continua la sua carriera con la Tyrrell con cui firma un contratto biennale. Il 1990 inizia con un punto conquistato negli Stati Uniti, è sesto anche a Monza e Suzuka. Mentre nel 1991 si conferma a suo agio a Phoenix dove conquista i primi punti del campionato, che sono poi pure gli ultimi della sua carriera. Dopo il ritiro della Formula 1 il nipponico rimane nell’ambiente e fonda la Nakajima Racing, con cui si è tolto parecchie soddisfazioni in Formula Nippon, con cui da patron ha visto trionfare più volte i suoi piloti. E soprattutto Satoru ha seguito il figlio Kazuki in Formula 1, che anche grazie all’aiuto della Toyota ha trovato un contratto con la Williams. Dopo aver esordito in Brasile, come papà Satoru, Kazuki disputa un’annata buona nel 2008, mentre nel campionato successivo resta a secco. La sua carriera nel circus finisce presto, ma quella nel motorsport prosegue anche con discreti risultati...
  14. v6dino

    Lotus 49

    DATI GENERALI Scuderia Team Lotus Anno di produzione 1967 Motore Ford Cosworth DFV 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Esso Pneumatici Firestone Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Colin Chapman e Maurice Phillippe Impiegata nel 1967 e 1968 Piloti Jim Clark, Graham Hill, Eppie Wietzes, Giancarlo Baghetti e Moises Solana STATISTICHE GP Disputati 10 (+3 fuori campionato) Vittorie 5 (+1 fuori campionato) Podi 8 (+2 fuori campionato) Pole Position 10 Giri Più Veloci 7 Lotus 49 Fra tutte le leggendarie vetture costruite da quel genio di Colin Chapman, la Lotus "49" – intesa come intera "famiglia" che comprende le successive versioni "B" e "C" – è certo una delle più importanti e rivoluzionarie e forse è quella che ha concentrato in sé le più grandi innovazioni tecniche che, grazie anche all'apporto di Maurice Philippe – altro personaggio che per trent'anni ha calcato il palcoscenico della F.1 – hanno segnato in maniera indelebile la storia delle corse automobilistiche. La nuova "49" fu la prima vettura espressamente concepita intorno al motore Ford Cosworth DFV 3 litri che lo stesso Chapman convinse la Ford a costruire e fu anche la prima dove il corpo motore divenne struttura portante del telaio: una soluzione costruttiva che da allora divenne uno standard di progettazione. L'eccezionale novità della sua concezione la rese assolutamente competitiva per quattro stagioni, una longevità spiegata dall'estrema avanguardia che caratterizzò il suo disegno. Dopo un primo anno di "messa a punto" del propulsore che vide comunque quattro vittorie di Clark, la "49" si presentò al via del Mondiale 1968 come favorita d'obbligo. Clark dominò con la vettura ancora in configurazione "A" il primo Gran Premio a Kyalami, ma il fuoriclasse scozzese perse la vita poco dopo in una competizione di F.2 ad Hockenheim. L'epopea della "49" non si arrestò però nemmeno di fronte a quel durissimo colpo: in versione "B" divenne Campione del Mondo con Graham Hill e restò sulla breccia mietendo successi fino al 1970. ( Massimo Piciotti )
  15. znarfdellago

    Jo Siffert

    Salve a tutti, come sempre cercando altro, ho trovato un file su una giornata felice di Jo, ho cercato il 3D per pubblicarlo e non avendolo trovato l'ho aperto io e vorrei evitare le solite sterili biografie (che tra l'altro una ce n'è anche molto bella a mio avviso ... ''live fast die young'' o forse questo è il film del '71 adesso mi viene un dubbio devo cercare il libro ... comunque pensavo ad un qualcosa tipo scrapbook come per Graham Hill) Brands Hatch - 1968 - Lotus 49 - Rob Walker Racing - ultimo Team privato che è riuscito a fare il colpaccio di vincere un Grand Prix (anche se JYS con la March al Jarama nel '70 mi sembra avere gli stesi requisiti, parere personale) ... Autosport forum-auto.com Autosport alla prossima Franz
  16. v6dino

    Lotus 72D

    DATI GENERALI Scuderia John Player Team Lotus Anno di produzione 1972 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Texaco Pneumatici Firestone Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Colin Chapman e Maurice Phillippe Impiegata nel 1972, 1973 e 1974 Piloti Emerson Fittipaldi, Dave Walker, Tony Trimmer, Reine Wisell e Ronnie Peterson STATISTICHE GP Disputati 15 (+7 fuori campionato) Vittorie 8 (+4 fuori campionato) Podi 12 (+5 (fuori campionato) Pole Position 4 Giri Più Veloci 3
  17. v6dino

    Lotus 91

    DATI GENERALI Scuderia John Player Team Lotus Anno di produzione 1982 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in fibra di carbonio e kevlar Carburante e lubrificanti Valvoline Pneumatici Goodyear e Pirelli (1983) Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Colin Chapman e Martin Ogilvie Impiegata nel 1982 Piloti 11 Elio De Angelis,12 Nigel Mansell, 12 Roberto Moreno, 12 Geoff Lees STATISTICHE GP Disputati 14 Vittorie 1 Podi 2
  18. v6dino

    Lotus 77 (JPS 11)

    DATI GENERALI Scuderia John Player Team Lotus Anno di produzione 1975 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Duckhams Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Hethel (GB) google.it Progettista Colin Chapman, Geoff Aldridge e Martin Ogilvie Impiegata nel 1976 Piloti 5 Ronnie Peterson, 5 Bob Evans, 6 Mario Andretti, 6 Gunnar Nilsson STATISTICHE GP Disputati 3 (+2 fuori campionato) Miglior risultato Vittorie 0
  19. v6dino

    Lotus 49B Scribante '70

    DATI GENERALI Scuderia: Scuderia Scribante Anno di produzione: 1969 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Shell Pneumatici: Firestone Luogo di Produzione: Hethel (GBR) Progettista: Colin Chapman, Maurice Philippe Impiegata nel: 1970 Piloti: Dave Charlton STATISTICHE GP Disputati: 1 (+ Campionato Sudafricano di F1) Miglior risultato: 12° posto nel GP del Sudafrica 1970
  20. v6dino

    Lotus 49B

    DATI GENERALI Scuderia Gold Leaf Team Lotus Anno di produzione 1968 Motore Ford Cosworth DFV 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti BP Pneumatici Firestone Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Colin Chapman e Maurice Phillippe Impiegata nel 1968 e 1969 Piloti Graham Hill, Jackie Oliver, Bill Brack, Mario Andretti, Moises Solana, e Jochen Rindt STATISTICHE GP Disputati 21 (+3 fuori campionato) Vittorie 4 Podi 10 (+3 fuori campionato) Pole Position 8 Giri Più Veloci 3 Lotus 49B La versione "evoluzione '68" della leggendaria serie "49" creata da Colin Chapman era il perfezionamento della vettura dell'anno precedente e consentì a Graham Hill di laurearsi Campione del Mondo e alla scuderia del grande ingegnere inglese di risollevarsi dal tremendo colpo psicologico seguito alla scomparsa di Jim Clark avvenuta proprio all'inizio della stagione durante una competizione di F.2 sul circuito di Hockenheim. Jim, che avrebbe dovuto essere il campione "designato" da Colin, non riuscì a guidare la vettura aggiornata in pista, dato che la sua ultima apparizione vincente a Kyalami fu a bordo di una "49" originale. Se la "49" del '67 era stata la rivoluzionaria vettura del motore portante, la "49B" fu una pietra miliare almeno allo stesso modo. Fu per esempio la prima ad esordire sulla pista di Monaco con appendici aerodinamiche fissate inizialmente alle sospensioni e poi al corpo vettura. Inutile dire che anche in questo Chapman fece scuola ed in breve una "foresta" di alettoni popolò le griglie di partenza dei Gran Premi in tutto il mondo. Non solo. Se la "49" nacque col tradizionale verde-british, a Monaco la 49B di Graham Hill si presentò in pista con i colori rosso, panna e oro della Gold Leaf, noto produttore di sigarette britannico: fu la rottura degli argini che avevano contenuto l'ingresso, da quel momento inarrestabile, degli sponsor nella F.1. Infine la "49B" segnò un altro passo storico: fu l'ultima vettura ad essere portata alla vittoria da una scuderia privata, la Walker Racing con Jo Siffert a Brands Hatch nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1968. ( Massimo Piciotti )
  21. v6dino

    Lotus 76 '74

    DATI GENERALI Scuderia John Player Team Lotus Anno di produzione 1974 Motore Ford Cosworth DFV V8 2993 cc Telaio Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti Duckhams Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Hethel (GB) google.maps Progettista Colin Chapman e Ralph Bellamy Impiegata nel 1974 Piloti 1 Ronnie Peterson, 2 Jacky Ickx, 31 Tim Schenken STATISTICHE GP Disputati 6 (+1 fuori campionato) Miglior risultato Vittorie 0
  22. v6dino

    Lotus 72F '75

    DATI GENERALI Scuderia: John Player Team Lotus Anno di produzione: 1975 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Duckhams Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Hethel (GBR) Progettista: Colin Chapman, Maurice Philippe, Martin Ogilvie Impiegata nel: 1975 Piloti: 6-15 Brian Henton, 6 John Watson, 6 Jim Crawford STATISTICHE GP Disputati: 5 (+ 1 extra Campionato) Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: J.Crawford, 13° posto nel GP d'Italia 1975
  23. v6dino

    Lotus 72C '71 Villiger

    DATI GENERALI Scuderia: Cigar Team Herbert Muller - Villiger Anno di produzione: 1970 Motore: Ford Cosworth DFV V8 2993cc. Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Pneumatici: Firestone Luogo di Produzione: Hethel (GBR) Progettista: Colin Chapman, Maurice Philippe Impiegata nel: mai; avrebbe dovuto correre a Monza nel GP del 1971 Piloti: Herbert Muller Pilota fra i più interessanti e talentuosi nel panorama internazionale degli anni '60 e '70, Herbert Muller ebbe una carriera dalla traiettoria strana che fu soprattutto incentrata sulle competizioni sportcar nelle quali raccolse svariate vittorie. Nonostante ciò Muller riuscì solo a sfiorare la F.1 senza mai arrivare a raggiungerla. Come molti svizzeri, Herbert iniziò con le moto nel 1959 – le corse in auto sono infatti proibite sul suolo elvetico – e passò in un paio di anni alla F.3 inglese e alle corse in salita, specialità nella quale raccolse vari successi. Nel 1963 iniziò una lunga collaborazione con la più prestigiosa scuderia svizzera, la Filippinetti, che lo iscrisse con una Lotus al GP fuori campionato di Pau in cui Herbert finì ottimo quinto. Tuttavia la scuderia decise di concentrare i suoi sforzi sulle sportcar e chiudere il progetto in F.1: Herbert divenne così specialista delle gare di durata dove ottenne ottimi risultati vincendo fra l'altro nel 1964 la Targa Florio con Willy Mairesse su una Porsche. Nel '70 fu secondo a Le Mans con Gijs Van Lennep ma l'anno successivo rimase profondamente scosso dalla morte del suo amico Pedro Rodriguez al volante della Ferrari 512 che Herbert normalmente guidava nel Campionato Interserie e che aveva prestato all'amico invitandolo a partecipare alla gara di Norising. Fu forse anche quella tragica circostanza che contribuì alla sua mancata partecipazione al GP d’Italia 1971 in programma poche settimane dopo quell’incidente. Muller aveva affittato la Lotus 72 utilizzata nella stagione precedente da Graham Hill per la scuderia di Rob Walker, grazie alla munifica sponsorizzazione della Villiger, casa produttrice di sigari e sigarette che qualche anno dopo ricomparirà sulle carenature della Shadow. L’incidente di Rodriguez e il timore che gli strascichi giudiziali che ancora pendevano sulla Lotus dopo l’incidente del ‘70 di Rindt, portarono lo svizzero a ritirare la sua iscrizione alla gara. Il 1974 fu il suo anno migliore con ottimi risultati in Can-Am e in Interserie, campionati che vinse entrambi, cosa che si ripeté anche nel '75 e '76. Vinse ancora la Targa Florio e fu ancora secondo a Le Mans sempre in coppia con Van Lennep. Si ritirò dalle competizioni nel 1977, limitandosi a qualche sporadica uscita in gare minori, ma il suo vecchio amico Siegfried Brunn lo invitò a condividere eccezionalmente con lui la guida di una Porsche 908 alla 1000Km del Nürburgring 1981. Nel corso del 17° giro, cercando di evitare la Porsche del tedesco Karl-Josef Romer che aveva perso il controllo della vettura, Muller uscì di pista centrando in pieno l'altra Porsche 935 di Bobby Rahal incredibilmente lasciata a bordo pista dopo un incidente avvenuto sedici giri prima. I serbatoi pieni di benzina della vettura di Rahal esplosero avvolgendo fra le fiamme anche la macchina di Muller, e gli impreparati addetti al circuito non riuscirono a domarle. Nonostante il disperato tentativo di Emilio de Villota, Dudley Wood e Riccardo Patrese di estrarlo dalla macchina, Muller morì nel rogo della sua vettura a 41 anni. Massimo Piciotti
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