Cerca nella Comunità

VI GRAND PRIX DE MONACO Circuito di Montecarlo, lunedì 2 Aprile 1934 100 giri per 3.180 km, per un totale di 318 km Record sul giro in gara: Achille Varzi (Bugatti) 1'59"00, 1933. Finalmente si ricomincia! Cari amici appassionati delle corse automobilistiche, lunedì prossimo la stagione 1934 s'inizia col GP di Monaco, ormai divenuto appuntamento classico del calendario e giunto alla sua sesta edizione. La corsa tra le graziose stradine del Principato rivierasco è molto attesa, anche perchè segna il debutto della nuova Formula internazionale che venne stabilita il 12 ottobre 1932. Le vetture a secco non potranno pesare più di 750 kg, lasciando libera la cilindrata dei motori. Vedremo quale Casa automobilistica avrà saputo meglio interpretare il nuovo interessante tema tecnico. Durante l'inverno vi sono state varie novità , sia sul fronte umano sia su quello "meccanico". Vi è molta attesa per il ritorno ufficiale alle competizioni della Mercedes-Benz, assente da ormai quattro anni dalla scena. La Casa tedesca, che però non sarà al via del Gran Premio di Monaco, ha ingaggiato come corridori Manfred von Brauchitsch, che ricordiamo superbo vincitore all'Avus nel 1932 e che lo scorso febbraio nei collaudi a Monza è stato vittima di un incidente dovuto allo scoppio di una gomma, e l'italiano Luigi Fagioli, Campione d'Italia in carica, che ha abbastanza clamorosamente abbandonato la Scuderia Ferrari (che rappresenta e gestisce le vetture Alfa Romeo sui campi di gara) attratto dai progetti della Mercedes e da un lauto ingaggio. La Stella a Tre Punte ha annunciato che vi sarà anche posto per Rudolf Caracciola, il campione tedesco che lo scorso anno, proprio a Montecarlo, ha subìto un grave incidente e che è tuttora in convalescenza nel tentativo di riprendere la completa funzionalità della gamba destra, la più colpita. Vedremo se il fuoriclasse tedesco saprà e potrà tornare ad essere il grande asso che tutti ricordiamo. La Germania verrà rappresentata anche da una seconda squadra, il consorzio "Auto Union" (anch'essa assente a Monaco) che metterà in pista una inedita vettura col motore collocato posteriormente, novità tecnica accolta con stupore ma anche con scetticismo dagli addetti ai lavori. I collaudi di gennaio sul circuito tedesco del Nurburgring sono stati comunque incoraggianti. La squadra dei corridori vedrà di certo la presenza di Hans Stuck. Più avanti vedremo chi saranno i suoi compagni. L'Alfa Romeo, o meglio la Scuderia Ferrari, che ha dominato le ultime due stagioni agonistiche, ha adattato la consueta vettura "Tipo B", comunemente soprannominata P3, alle nuove normative tecniche. I piloti alle dipendenze di Enzo Ferrari costituiscono una squadra molto forte: dopo la partenza del grande Nuvolari a metà stagione e quella di Fagioli che lo aveva sostituito,è stato ingaggiato Achille Varzi. Il forte pilota di Galliate, il cui lungo e vittorioso albo d'oro è noto a tutti, torna al volante di una macchina italiana dopo la parentesi alla francese Bugatti. Egli sarà affiancato dal Conte Trossi, che è anche il Presidente della Scuderia Ferrari, e dal grande campione francese Louis Chiron, che ha casa qui nel Principato, dove vinse nel 1931. Una novità è l'ingaggio, da parte della Scuderia modenese, anche del noto pilota algerino Marcel Lehoux e del suo giovanissimo connazionale, Guy Moll, che nella stagione 1933 si è messo in luce con diversi piazzamenti di prestigio e prestazioni che lo indicano come una sicura promessa del futuro. Si pensava che i due corridori franco-algerini avessero affrontato la stagione al volante di alcune Maserati, ma poi l'Alfa ha consigliato a Ferrari di includerli nella propria squadra. La Maserati si conferma la vettura preferita dai corridori indipendenti. A Monaco, guideranno vetture del Tridente piloti come i nostri Taruffi e Siena, gli inglesi Howe e Straight, oltre al noto francese Etancelin. La Casa francese Bugatti può contare su conduttori affermati come il grande Benoist (non dimenticato dominatore della stagione 1927, quando regalò il Campionato Mondiale alla Delage) e Dreyfus, vincitore a Monaco nel 1930, nonchè su Veyron e sul giovane Wimille. Il nostro grande asso, Tazio Nuvolari (che vinse a Monaco nel '32 su Alfa), correrà da indipendente con un'altra Bugatti. Si profila quindi una sorta di rivincita a macchine invertite tra i due più famosi corridori italiani, visto che l'anno scorso Varzi su Bugatti riuscì a battere all'ultimo giro l'Alfa di Nuvolari, in quella che resta senza tema di smentita una delle più entusiasmanti corse di tutti i tempi. Sono insomma davvero tanti gli spunti di discussione che pone questa nuova stagione. GRAN PREMIO DI MONACO - ALBO D'ORO 1929 William Grover (Bugatti) 1930 René Dreyfus (Bugatti) 1931 Louis Chiron (Bugatti) 1932 Tazio Nuvolari (Alfa Romeo) 1933 Achille Varzi (Bugatti) L'EIAR trasmetterà notizie sullo svolgimento del Gran Premio nel corso delle cinque edizioni quotidiane del giornale-radio.