DATI GENERALI
Scuderia Benetton Team Alfa Romeo Anno di produzione 1983 Motore Alfa Romeo 890T V8 1496 cc turbo Telaio Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti Agip Pneumatici Goodyear Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps Progettista Luigi Marmiroli, Mario Tolentino Impiegata nel 1984 e 1985 Piloti 22 Riccardo Patrese 23 Eddie Cheever
STATISTICHE GP Disputati 25 Podi 1
184T
Il suicidio sportivo della Alfa Romeo si compie nell’inverno fra il 1983 ed il 1984. Ettore Massacesi, il presidente dell’Alfa che la “traghettò” verso l’ingresso nel gruppo Fiat, decise forse mal consigliato di esautorare l’Autodelta, licenziando Carlo Chiti, e di mettere in mano le sorti del reparto corse a Giampaolo Pavanello e alla sua Euroracing. Per capirci, Pavanello è stato un manager di grande spessore, capace di vincere in F.3 con piloti del calibro di Piercarlo Ghinzani, Mauro Baldi e Michele Alboreto, anche se in F,1 fu pure protagonista del progetto-fiasco Eurobrun. Ma la lotta intestina che aveva minato la scuderia Alfa nei mesi precedenti non fu certo risanata dalla sua “salita al potere” così cruenta. La stagione 1984, dunque, nata sotto i peggiori auspici, nonostante l’ingaggio di due piloti di notevole talento come Riccardo Patrese ed Eddie Cheever fu decisamente deludente, con l’unico risultato di rilievo il terzo posto di Patrese a Monza. Se la 184T fu vettura di medio cabotaggio, la successiva 185T si rivelò disastrosa, tanto che a metà stagione 1985, la vettura dell’anno precedente fu precipitosamente riportata in servizio, senza però giovamento nei risultati.
( Massimo Piciotti )