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  1. Sesta gara della superstagione WEC 2018/2019, a sebring. nella stessa settimana anche la 12h di sebring dell'IMSA. Programma(diretta WEC sito ufficiale,eurosport player): sabato 9 marzo e domenica 10 marzo -test pre gara sebring WEC mercoledì 13 marzo -prove libere 1 20:00 giovedì 14 marzo -prove libere 2 00.45 venerdì 15 marzo -prove libere 3 00.45 -qualifiche GTE-PRO,GTE-AM 02:30 -qualifiche LMP1,LMP2 03:00 -gara 1000 miglia di sebring 21:00( durata circa 8 ore)
  2. per la sei ore di Shanghai ci sarà un'ora e 45 minuti di prove libere in più per il test e lo sviluppo dei pneumatici michelin da usare in futuro. questo solo per le lmp1.
  3. leopnd

    WEC - Shanghai

    until
    6 Hours Of Shanghai Domenica, 18.11.2018. 17:00h https://www.fiawec.com
  4. leopnd

    WEC - Silverstone

    until
    6 Hours Of Silverstone Domenica, 12.08.2018. 13:00h www.silverstone.co.uk
  5. leopnd

    WEC - Le Mans

    until
    86e 24 Heures Du Mans Sabato, 16.06.2018. 15:00h https://www.lemans.org
  6. leopnd

    WEC - Spa-Francorchamps

    until
    6 Hours Of Spa-Francorchamps Sabato, 05.05.2018. 13:00h http://www.spa-francorchamps.be
  7. R18

    World Endurance Championship 2017

    Con il 2017 si apre una nuova era, dopo 18 anni scompare dalle scene il marchio Audi e chi rimarrà dovrà inevitabilmente colmare un grande vuoto. Le prospettive però sembrano essere buone: Porsche e Toyota dovrebbero schierare una terza vettura almeno per Spa e Le Mans, mantenendo così le sei LMP1 ufficiali viste quest'anno. I nuovi regolamenti sui motori ibridi sono stati rinviati al 2020, in modo da dare opportunità a qualche Casa nuova di entrare nella serie dal 2018, qualora volesse, e per dare anche un po' più di stabilità ad un mondo che nel 2016 è stato decisamente sconquassato. Per quanto riguarda le non-ibride, queste dovrebbero divenire più competitive con un peso minimo abbassato, un'aerodinamica maggiorata e cilindrata del motore libera: il problema sono le vetture in pista, poiché col ritiro della Rebellion R-One al momento rimarrebbe la sola ByKolles, in attesa del progetto BR Engineering per il 2018. Novità assoluta per quanto riguarda le LMP2: le vetture viste fino a quest'anno saranno accantonate per dare spazio a nuovi prototipi dotati di motore unico Gibson 4.0 da 600 cavalli. Quattro i costruttori ammessi alla costruzione dei telai: Oreca, Ligier, Dallara e Riley. Questo porterà ad una riduzione dei costi, speriamo anche al mantenimento del buon numero di macchine viste in griglia quest'anno. Nella GTE si assisterà al ritorno in veste ufficiale di Porsche, con la nuova versione della 911 RSR. I nuovi regolamenti 2016 arriveranno anche nella classe Am, che quindi manderà definitivamente in pensione le vecchie GTE, ultima emanazione della gloriosa categoria GT2. Già annunciato anche il debutto di BMW a partire dal 2018, con l'aggiunta forse di un altro marchio del Gruppo Audi-VW (Lamborghini o addirittura proprio Audi). Questo il calendario, che come già detto vedrà i test collettivi a Monza il 24 e 25 marzo: 16 aprile Silverstone 6 maggio Spa-Francorchamps 17-18 giugno Le Mans 16 luglio Nürburgring 3 settembre Città del Messico 16 settembre Austin 15 ottobre Fuji 5 novembre Shanghai 18 novembre Sakhir Sulle squadre e sui piloti c'è ben poco da dire, perché si sono fatte solo tante congetture ed ipotesi. Una lista primitiva suona all'incirca così: LMP1: Porsche Racing, Porsche 919 Hybrid: Bernhard/Hartley/Tandy? - Jani/Lotterer/Bamber? Toyota Racing, Toyota TS050 Hybrid: Buemi/Davidson/Nakajima - Conway/Kobayashi/López? Team ByKolles, CLM P1/01: Kubica? LMP2: Signatech Team, Oreca 07?: Lapierre?/??? Morand Racing, Ligier JSP217?: ??? G-Drive Racing?, Oreca 07?: Rusinov?/??? Extreme Speed Motorsports, Ligier JSP217?: ??? Manor Racing, Oreca 07?: ??? DC Racing, Oreca 07?: ??? Rebellion Racing, Oreca 07: ??? GTE-Pro: Aston Martin Racing, Aston Martin Vantage: Sørensen? Thiim? Lynn? Turner? AF Corse, Ferrari 488: Bruni - Calado? Bird? Rigon? Chip Ganassi Racing, Ford GT: ??? Porsche Racing, Porsche 911 RSR: Lieb? Dumas? Vanthoor? GTE-Am: AF Corse, Ferrari 488: ??? Proton Competition, Porsche 911 RSR: ??? Aston Martin Racing, Aston Martin Vantage: Dalla Lana? Lamy? Larbre Compétition, Corvette C7R?: ??? KCMG, Porsche 911 RSR: ??? Gulf Racing, Porsche 911 RSR: ???
  8. R18

    WEC 2017 - Round 07 6h del Fuji

    6h del Fuji. Programmazione di Eurosport ancora scarsa, poca voglia di svegliarsi alle 4:00 ma ci saremo comunque: 6h del Fuji 2017 - Anteprima
  9. R18

    WEC 2017 - Round 05 6h del Messico

    Congratulazioni alla FIA per avere spostato la gara dal sabato alla domenica, anticipandola però nell'orario in modo da creare una concomitanza piena con la IndyCar. Congratulazioni anche a Eurosport, che non riesce a fermare la diretta-fiume degli US Open nemmeno per trasmettere l'ultima ora come fa per le gare europee. 6h del Messico 2017 - Anteprima
  10. R18

    WEC 2017 - Round 06 6h di Austin

    Ultima volta ad Austin prima del ritorno a Sebring: 6h di Austin 2017 - Anteprima Ottima cosa l'anticipazione di cinque ore rispetto all'anno scorso, di farmi la notte in piedi per il WEC non ne avevo la minima voglia. Fortunatamente anche Eurosport sarà nostra amica stavolta.
  11. Ed eccoci arrivati a Spa, con il debutto della terza Toyota: 6h di Spa-Francorchamps 2017 - Anteprima Nota di merito per Eurosport, che sul secondo canale dalle 16:00 alle 17:30 trasmetterà la replica delle gare Superbike di una settimana fa invece del WEC. Ad ogni modo avremo la seconda metà esatta della corsa sul primo canale, proprio dalle 17:30.
  12. R18

    WEC 2017 - Round 03 24h di Le Mans

    Apro con un mesetto d'anticipo il topic sulla 24h di Le Mans con la entry list ufficiale diramata stamattina.
  13. Finalmente ci siamo, questo weekend a Silverstone comincia il WEC: 6h di Silverstone 2017 - Anteprima
  14. Molti sapranno che il Campionato Mondiale per le biposto a ruote coperte, che oggi viene chiamato Endurance, ha cambiato denominazione diverse volte durante la sua prima "vita", dal 1953 al 1992. C'è una piccola curiosità che riguarda le tante vittorie ottenute dalla Ferrari in questo Campionato, che in alcuni periodi era seguito come e più dei Gran Premi. In molte statistiche si dice che la Rossa ha vinto 12 titoli, in altre invece si contano 13 mondiali. Il discrimine sta nelle stupidissime regole imposte dalla Federazione Internazionale, a partire dai primi anni '60. Nel 1965 fu deciso che il Titolo assoluto sarebbe stato assegnato al Costruttore col maggior punteggio della Divisione 3 (motori oltre 2000 cc) della categoria Gran Turismo (GT) e in quel caso la Shelby American battè la Ferrari con 90 punti a 71,3 (non domandatemi il perché dei numeri decimali). Tuttavia in quel 1965 la Federazione istituì una classifica a parte chiamata "Trofeo Prototipi", e lì la Ferrari fu prima con 58,5 punti, davanti alla Porsche con 30 punti. Ecco, talvolta alcune statistiche assumono il "Trofeo Prototipi" '65 come un titolo da assommare agli altri, ma come visto il titolo assoluto quell'anno veniva assegnato alle più piccole GT. Bene, in questo caso si spiegherebbe la discrasia tra 12 o 13 titoli mondiali della Ferrari. (continua)
  15. leopnd

    Alexander Wurz

    Alexander Wurz (Waidhofen an der Thaya, 15 febbraio 1974) è un pilota automobilistico austriaco, due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans. Durante la sua carriera ha avuto modo di correre in Formula 1, disputando diverse stagioni alla guida di vetture Benetton, Williams e McLaren, oltre a svolgere il ruolo di tester per Honda e Brawn. Ritenuto un pilota costante, sebbene non velocissimo, salì tre volte sul podio, conquistando tre terzi posti e, nel 1998, giunse ottavo in classifica piloti, suo miglior piazzamento; terminata l'esperienza nella massima serie automobilistica si è dedicato alle gare con vetture sport. Una caratteristica distintiva era che con l'abbigliamento da gara indossava le calzature di due colori differenti (una rossa e una blu). Il primo titolo sportivo arrivò nel 1986 come campione del mondo di ciclismo BMX, poi esordì con i kart nel 1989 e in Formula Ford nel 1991. Vinse il titolo di Formula 3 austriaco nel 1993, poi corse per altre due stagioni nella F3 tedesca. Nel 1996 lasciò temporaneamente le monoposto per gareggiare con le vetture sport e vinse la 24 Ore di Le Mans al volante di una Porsche WSC-95 del team Joest Racing, risultando il pilota più giovane nella storia a riuscire nell'impresa. Nel 1997 disputò il campionato FIA GT a bordo di una Mercedes-Benz CLK GTR ottenendo una vittoria a Donington. Nella stagione 1997 arrivò in Formula 1 nel ruolo di collaudatore per la Benetton, con la quale esordì in corsa al Gran Premio del Canada, in sostituzione di Gerhard Berger, non ancora ripresosi da un'operazione chirurgica. Alla sua terza gara ottenne un 3º posto al Gran Premio di Gran Bretagna che resta uno dei suoi miglior risultati in carriera. Concluse l'annata 14º con 4 punti aiutando il team a mantenere il terzo posto nella classifica costruttori e guadagnandosi la riconferma per le due stagioni successive. Nel 1998 Wurz si dimostra un pilota veloce, aggressivo e costante; conquista per ben cinque volte il quarto posto in gara e conclude regolarmente tra i primi 12. In pista non subisce pressioni e si dimostra in grado di lottare ruota a ruota con piloti del calibro di Michael Schumacher, Mika Häkkinen e David Coulthard. Nel Gran Premio d'Argentina ottiene il giro più veloce in gara. A parte un brutto incidente a Monaco l'annata si conclude molto bene con l'ottavo posto nella classifica piloti, con 17 punti e il quinto posto per la Benetton nella classifica costruttori. Nel 1999 Wurz brilla nei test invernali, ma si ritrova poi a faticare maggiormente a causa della scarsa competitività della deludente B199 e anche per la maggiore competitività del compagno di squadra Giancarlo Fisichella. Malgrado ciò continua a piazzarsi costantemente nella top 12 e conclude l'anno con un discreto 13º posto in classifica ottenendo 3 punti e il 6º posto nella classifica costruttori. Nel 2000 Wurz valuta offerte da parte di team più competitivi, ma alla fine decide di firmare un contratto per un'altra stagione in Benetton rimanendo fedele al team che lo aveva fatto debuttare in Formula 1 e sperando in una maggiore competitività della nuova B200. La nuova macchina si rivela subito più competitiva dell'anno precedente ma Wurz pur restando costante a piazzarsi tra i primi 12 viene surclassato da Fisichella durante tutto il campionato. Flavio Briatore, direttore tecnico della scuderia, dopo il Gran Premio di Monaco attaccò duramente il suo pilota, facendogli intendere che se non avesse ottenuto risultati di rilievo non gli sarebbe stato proposto un rinnovo contrattuale. Giunse, poi, quinto nel Gran Premio d'Italia, registrando la sua miglior prestazione stagionale. Wurz concluse quindi il campionato al 15º posto con 2 punti, risultato di per sé sufficiente ma che appare negativo se confrontato con Fisichella che concluse l'annata sesto con ben 18 punti e due terzi posti che valsero alla Benetton il quarto posto nel mondiale costruttori. Conclusa la stagione, la Benetton preferì non rinnovare il contratto a Wurz ingaggiando al suo posto la giovane promessa Jenson Button. Non trovando posto come pilota titolare, nel 2001 Wurz diventò collaudatore e terzo pilota per la McLaren, sostituendo in questo ruolo Olivier Panis, passato alla BAR. Rimase nel team anglo-tedesco per cinque stagioni; nel 2005 sostituì l'infortunato Montoya nel Gran Premio di San Marino. Il pilota austriaco concluse la gara in quarta posizione, avanzando poi al terzo posto grazie alla squalifica di Jenson Button; Wurz conquistò così a tavolino il suo secondo podio in Formula 1. Non confermato dalla McLaren per il campionato 2006, Wurz passa alla Williams, svolgendo sempre il ruolo di collaudatore e terzo pilota. Nel 2007 è promosso a pilota titolare, al fianco di Nico Rosberg. I risultati sono abbastanza altalenanti; dopo aver conquistato due punti a Monaco, Wurz ottiene un inaspettato podio, dopo esser partito dalla diciottesima posizione, nel confuso Gran Premio del Canada, il primo per la Williams dal Gran Premio d'Europa 2005. Nel prosieguo della stagione arriva però solo un altro piazzamento a punti, un quarto posto nel Gran Premio d'Europa al Nürburgring, altra gara piuttosto caotica; Wurz è battuto nel confronto col giovane compagno di squadra, più rapido di lui soprattutto in prova. A fine stagione, Wurz annuncia il suo ritiro dalla Formula 1, lasciando il posto, per l'ultimo gran premio in Brasile, al giapponese Kazuki Nakajima, pilota della Williams per il campionato 2008. Nonostante al termine della stagione precedente avesse annunciato il suo ritiro dalla Formula 1, all'inizio del campionato 2008 Wurz viene assunto dalla Honda, con il ruolo di collaudatore e terzo pilota. La Honda non si rivela molto competitiva e a parte qualche gara positiva il campionato è stato deludente per il grande team giapponese. Wurz aiuta non poco il team a mettersi sulla giusta strada collaborando strettamente anche allo sviluppo della monoposto per la stagione successiva (quella che poi sarà la BGP 001). Oltre a guidare la sua Honda nei test e nei venerdì di prova, si esibisce al Goodwood Festival of Speed. Dopo il ritiro della Honda dalla Formula 1, il team viene acquistato da Ross Brawn che diviene quindi il nuovo team manager della scuderia che riporta in Formula 1 sotto nuovo nome di Brawn GP. Wurz viene quindi riconfermato da Ross Brawn insieme agli altri piloti Jenson Button e Rubens Barrichello. Come terzo pilota Wurz debutta nel Gran Premio d'Australia, ma dal gran premio successivo per il suo stipendio elevato Ross Brawn decide di sostituire Wurz con il pilota inglese Anthony Davidson. Dopo aver saltato 2 gran premi Wurz e la Brawn si accordano a ridurre il compenso del pilota austriaco che quindi torna a ricoprire il suo ruolo di terzo pilota a partire dal Gran Premio del Bahrein. Dopo una lunga parentesi in Formula 1, è tornato a pilotare i prototipi nel 2008, anno in cui entrò a far parte della squadra ufficiale Peugeot, impegnata oltre che nella celebre maratona automobilistica di Le Mans anche nei campionati Le Mans Series e occasionalmente anche nell'American Le Mans Series. Con questa squadra vince la 24 Ore di Le Mans 2009 su Peugeot 908 HDi FAP, alternandosi alla guida con David Brabham e Marc Gené; con la medesima vettura vince nel marzo 2010 la 12 Ore di Sebring, insieme a Gené e Anthony Davidson. Sempre nel 2010 partecipa alla 24 Ore di Le Mans con Gené e Davidson, ma sono costretti al ritiro. Nel 2011 partecipa anche a quattro gare dell'ILMC, sempre con la Peugeot, vincendo alla 1000 km di Spa e alla Petit Le Mans. A Le Mans (anch'essa valida per l'ILMC) arriva quarto, con gli stessi compagni dell'anno prima. Dal 2012 corre nel mondiale Endurance con il team Toyota Racing. Esordisce alla 24 Ore di Le Mans dove è costretto al ritiro. Nella gara successiva gara a Silverstone è secondo con Nicolas Lapierre. Alla 6 Ore di San Paolo arriva la prima vittoria, sempre in coppia con Lapierre. Si ritirano in Bahrein e vincono di nuovo al Fuji, stavolta insieme anche al giapponese Kazuki Nakajima. Wurz si ripete poi a Shanghai, ultima gara di campionato, sempre in coppia con Lapierre. A fine anno è terzo nel mondiale piloti. Nel 2013 partecipa di nuovo nel WEC insieme a Lapierre e Nakajima, ma non a tutte le gare; è quarto nella prima gara a Silverstone, si ritira a Spa e a Le Mans è ancora quarto. Salta le gare a Interlagos e ad Austin, mentre al Fuji lui e i compagni ottengono l'unica vittoria stagionale. A fine anno è quarto nel mondiale piloti. Nel 2014 i regolamenti cambiano e la Toyota schiera la nuova TS040 Hybrid. I suoi compagni sono Nakajima e Stéphane Sarrazin. A Silverstone Wurz e i suoi compagni ottengono un ottimo secondo posto dietro i loro compagni Buemi-Davidson-Lapierre, mentre a Spa sono terzi. A Le Mans Nakajima ottiene la pole e dominano tutta la prima parte di gara. Durante la notte sono però costretti al ritiro per un guasto elettrico. Wurz arriva poi sesto ad Austin, secondo al Fuji e a Shangai, mentre in Bahrain ottiene l'unica vittoria dell'anno con Sarrazin e Conway, approfittando dei problemi dell'altra Toyota di Buemi e Davidson, solo ottavi. Questi ultimi riescono comunque a vincere il titolo piloti con una gara d'anticipo, mentre nell'ultima gara ad Interlagos Wurz arriva quarto, con Buemi e Davidosn secondi, dando alla così alla Toyota la vittoria nel titolo costruttori. A fine anno Wurz e Sarrazin sono quinti nel mondiale piloti con 116 punti. Oggi, Alexander Wurz ha deciso di dire basta con le competizioni motoristiche, quantomeno dal punto di vista agonistico. Il quarantunenne austriaco è attualmente impegnato nel World Endurance Championship con la Toyota, ma appenderà il casco al chiudo al termine della 6 Ore del Bahrein, ultimo appuntamento della stagione 2015 del Mondiale Endurance. http://www.wurz.com/
  16. R18

    WEC - Sakhir

    until
    6h del Bahrain
  17. R18

    WEC - Shanghai

    until
    6h di Shanghai
  18. R18

    WEC - Fuji

    until
    6h del Fuji
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