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Pep92

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  1. Della serie: La gente è malata ma vota. Capisco che non sta simpatica a qualcuno ma per arrivare a tanto ce ne vuole. Per me se se ne vogliono andare, la porta è là.
  2. Il Tour Down Under l'ho perso di vista comunque la vittoria finale è stata di Impey. Tirreno-Adriatico al via il 13/03/2019, questo il percorso http://www.tirrenoadriatico.it/it/notizie/tirreno-adriatico-2019-tra-novita-e-tradizione/ Tappa n. 1 – Lido di Camaiore (cronometro a squadre) – 21,5 km Cronometro a squadre composta da una due settori praticamente rettilinei che si corrono sulle due carreggiate della medesima strada (lungomare Lido di Camaiore-Forte dei Marmi) intervallati da un “giro di boa” dal percorso rettangolare attorno a un isolato. Per il 5° anno consecutivo Lido di Camaiore sarà la sede di partenza della Tirreno-Adriatico. Tappa n. 2 – Camaiore-Pomarance – 189 km Tappa che parte in salita con nei primi chilometri Montemagno e il Pitoro. Segue un lungo tratto pianeggiante fino all’ingresso nelle ondulazioni finali. Si attraversano Castellina Marittima, Riparbella, Montecatini Val di Cecina, Volterra, con le rispettive salite, fino allo strappo finale che porta a Pomarance. Tappa adatta a finisseur. Per il 3° anno consecutivo la seconda tappa porterà gli atleti da Camaiore a Pomarance: nel 2016 vinse Zdenek Stybar, nel 2017 Geraint Thomas. Tappa n. 3 – Pomarance-Foligno – 224 km Tappa molto lunga ondulata nella prima parte e quindi sempre più pianeggiante man mano che ci si avvicina all’arrivo. Si attraversa il Senese con continui saliscendi, tra cui il Passo del Rospatoio fino a entrare in Umbria nella piana del Trasimeno e arrivare, sfiorando Assisi e Spello, alla volata finale attorno alle mura di Foligno. Per la 4^ volta Foligno sarà sede d’arrivo di tappa alla Corsa dei Due Mari. Tappa n. 4 – Foligno-Fossombrone – 223 km È la tappa più dura assieme a quella del giorno seguente. Partiti da Foligno si raggiunge l’Appennino Umbro-Marchigiano attraverso strade ondulate non particolarmente impegnative fino al passaggio nelle vicinanze di Fossombrone. Da lì inizia una sequenza di muri più o meno ripidi e impegnativi, su strade tipiche delle valli marchigiane con carreggiata ridotta fino al doppio circuito e relativo doppio passaggio finale sul Muro dei Cappuccini, affrontato a pochi chilometri (5,7 km) dal traguardo finale di Fossombrone. Fossombrone sarà per la prima volta sede di tappa alla Tirreno-Adriatico. Tappa n. 5 – Colli al Metauro-Recanati – 178 km È la tappa dei Muri di Recanati. Partenza da Colli al Metauro con un avvio in semi-circuito attraverso Saltara, Calcinelli e Lucrezia per portarsi a Recanati attraverso strade prevalentemente piatte. Giunti a Loreto iniziano le salite che in sequenza saranno 9, più o meno ripide con un circuito di 22,3 km da ripetere tre volte caratterizzato da due Muri di cui quello più vicino al traguardo con pendenze anche attorno al 18%. Recanati sarà per la 2^ volta sede d’arrivo di tappa dopo la cronometro Macerata-Recanati del 2008 che vide la vittoria di Fabian Cancellara, vincitore poi di quell’edizione. Tappa n. 6 – Matelica-Jesi – 195 km Tappa per velocisti ma con la prima parte abbastanza mossa. Da Matelica di effettua un breve semi-circuito prima di puntare su Castelraimondo e San Severino Marche. Scalata del Valico di Pietra Rossa verso Cingoli e ondulazioni continue tra Apiro e Montecarotto. Da qui la strada diventa pianeggiante e porta a Jesi dove la corsa effettuerà tre giri di un circuito di 12,3 km. Jesi è sede di tappa inedita per la Tirreno-Adriatico. Tappa n. 7 – San Benedetto del Tronto (cronometro individuale) – 10,1 km Cronometro individuale su un percorso che ricalca quello degli ultimi anni. È il medesimo dal 2015 a oggi. Arrivo tradizionale per la Tirreno-Adriatico: San Benedetto del Tronto sarà la meta finale per la 53^ volta su 54 (solo la prima edizione, quella del 1966, non terminò a San Benedetto del Tronto: la tappa finale fu la San Benedetto del Tronto-Pescara).
  3. se, come no? Si è infortunato vedendosi la partita sul divano. A me si sono infiammati gli zebedei
  4. Ricordo che tra i proprietari dei team c'erano anche Ronaldo con Emmo (Brasile) e Figo con l'attuale ct dell'Iran Carlos Queiroz (Portogallo)
  5. a me questo dispiace, fino a 3-4 anni fa eravamo al top della specialità
  6. in una stagione non esaltante va vincere proprio al mondiale
  7. Pinturault è bronzo, Kristoffersen oro e Hirscher argento
  8. fuori Fanara, adesso gli ultimi tre In testa Meillard su Kranjec/Schwarz
  9. no, anzi preferisco macchine 14" secondi più lente
  10. Non ho detto questo, ho detto che le F1 senza tutte le cose elencate e altri dettagli si avvicinerebbero, restando comunque sempre davanti per una spanna di 3-5", alle Indycar, il discorso vale anche all'inverso.
  11. http://www.p300.it/indycar-colton-herta-domina-nei-test-di-austin/?ref=topbarf 14" di differenza con le F1, se togliamo aerodinamica, DRS, ERS e Pirelli i secondi dovrebbero scendere a 3-5.
  12. Grande discesa della Rebensburg che si addormenta sul finale
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