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Buzzino

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messaggi inviate da Buzzino

  1. image.jpg

    Indianapoplis, 500 Miglia 1950

    Joe James, Kurtis Kraft - Offenhauser - Team Esmeralda/Leo Dobry

    La stessa vettura, assemblata dalla locale società  sportiva (mi pare di capire dello stato di Washington) per la modica cifra di 32.600$ dell'epoca, in partenza per Indianapolis con il pilota Bob Gregg (iscritto insieme a Joe James con stessa vettura e stesso numero di gara, appunto il 63 -qui si scorge solo il 3- )

    bob+gregg+circa+1950+indy+attempt.JPG

    "Bob Gregg (b. 1920)

    Though born in Minnesota, Gregg made his name racing in the Pacific Northwest. He was a dominant midget racer through the 1950s, and raced sprints, modifieds and even sports cars in a career that stretched well into the 1980s. Gregg first passed his rookie test at Indy in 1950, but mechanical problems kept him from qualifying. The trip wasn't a total loss though, as Gregg was hired to work on the Clark Gable film "To Please a Lady" as a result. It would be 10 years before his next Indy Car entry, a DNQ at Sacramento, and 19 years before he finally made his three Indy Car starts, all road races in 1969. An 11th on his debut at Seattle was the best finish" - http://www.trackforu...Birthday!/page4

    Il film in questione, pare non memorabile, porta il titotlo italiano di "Indianapolis" per la regia di tale Clarence Brown con appunto Clark Gable e Barbara Stanwyck. E' la storia di uno spericolato corridore automobilistico (Gable) che provoca involontariamente la morte di un suo collega: una giornalista (Stanwyck) attraverso una serie di articoli gli rovinerà  la carriera, ma tra i due nascerà  (ovviamente) l’amore. :wub:e Brannan (Gable) provoca involontariamente la morte di un suo collega e la giornalista Regina Forbes (Stanwyck) attraverso una serie di articoli manderà  in rovina la carriera di Mike, ma tra i due nascerà  l’amore.

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  2. Invece a me pare proprio un sorpasso: nel senso che Massa cerca proprio quella traiettoria, uscendo più stretto dalla curva che precede il ponte, sfruttando anche una trazione migliore (mi sembra avesse gomme più fresche), per arrivare ad avere l'interno nel tornantino. Di certo non voleva che la macchina gli scondizolasse come un cocker in calore ed è bravo a domarla, ma l'intenzione di sorpassare lì mi pare ci fosse tutta.

  3. 1979-Long-Beach-Gilles-Villeneuve-Ferrari-312T4.jpg

    Per essere brutta era brutta, non l'ho mai negato né lo nego oggi.

    Niente a che vedere con l'eleganza di una Lotus 79 nero-oro o la linea avveniristica di una Arrows A2.

    Ma quando a un bambino viene permesso in via del tutto eccezionale, in barba alle (giuste) rimostranze della madre perché il giorno dopo c'è la scuola e bisogna alzarsi presto, di far tardi la sera per vedere una corsa nelle lontane Americhe, può accadere che questo bambino senta improvvisamente di aver salito un gradino sulla scala della vita, di poter fare qualcosa "da grandi".

    E può accadere che si innamori del vincitore e della sua cavalcatura (certo, a volte ci si può innamorare anche degli sconfitti, ma sono cose ancora più "da grandi").

    Long Beach, 1979

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  4. Difficile sceglierne uno, sono tutti molto belli.

    Massa-Senna è forse il più da "pelo" e con una una manovra decisamente "originale" rispetto alle altre. Mi sono piaciuti molto anche Alonso-Webber ad Abu Dhabi (bella staccata a gomme fredde con rischio collisione con Maldonado davanti), Raikkonen-Schumacher ad Interlagos (ruota a ruota con pista umida) e Raikkonen-Di Resta a Hockenheim (anche se lì, se non ricordo male, Kimi aveva il vantaggio di gomme più fresche).

  5. Sono andato vicino ad andare ad un loro concerto a Milano nel '98. Ma si stava risparmiando per il matrimonio e biglietti+trasferimento per 2 veniva un po' troppo per le nostre tasche di allora e rinuciammo a malincuore. Non fu un gran danno perché il concerto fu annullato. Avevamo fatto un pensierino per il concerto 2006, ma si misero di mezzo troppe traversìe familiari. Alla fine mi sono dovuto accontentare di "Shine a light" al cinema.

    Non sono per niente esperto di musica, anche se mi piace ascoltare un po' di tutto (ultima esperienza dal vivo la Tosca di Puccini). E se dal lato razionale, per quel poco che ne capisco, mi sento di concordare con le parole di Furcht, dal lato puramente emotivo, alcuni pezzi degli Stones sono, per me, veramente il massimo.

  6. Quando rompe Vettel si beneficia Alonso e solo Alonso. Quando invece rompe Hamilton si beneficia Alonso e solo Alonso, quando tamponano Alonso e Hamilton a Spa non si beneficia nessuno, ... e quando Raikkonen infila Alonso, è un suo errore, grave.... E, per scontato, quando esce la SC solo beneficia Alonso :asd:

    :rotfl2::up:

    Che dire? Se il campionato di Alonso non è stato da 10 è stato almeno da 9 e mezzo.

    Speriamo per l'anno prossimo che mantenga la stessa forma e la stessa motivazione. E naturalmente con una vettura in grado di lottare per la vittoria in ogni corsa.

  7. il fatto di assegnare punti fino al 10° posto non è molto rilevante: anche con il vecchio sistema 10-6-4, ecc. per detertminare i premi ai costruttori si faceva riferimento, in assenza di punti, ai migliori piazzamenti.

    Sulla differenza di punti tra 1° e 2° anche per me il rapporto 10-6 è l'ottimale.

    Si potrebbe fare 100-60-40-30-20-19-18-17-16-15-14-13-12-11-10-9-8-7-6-5-4-3-2-1 così c'è posto per tutti

    :asd:

  8. Finiti i rimpianti per quelle noiose domeniche con riprese da lontano, il fastidiso ronzio dei motori (tutti diversi, come un'orchestra dove ognuno va per conto suo) e la voce monocorde di Poltronieri, quando capitava che in tre giri non cambiava nemmeno una posizione...

    Tre giri? A volte anche trenta giri. E poi quando finalmente c'era un sorpasso non si vedeva, perché l'inquadratura era fissa sul primo :D .

    P.S.: ieri a furia di replay si son persi un sorpasso di Massa (non ricordo più con chi - Kobayashi?- ah la sbronza di immagini :asd:). Ma forse l'hanno dato in qualche replay successivo.............. :asd:

  9. perché pensi veramente che se non l'avessero "stoppato" Webbo si perdeva il titolo 2010? :rolleyes:

    Scusa non capisco che c'entri il 2010...

    Ribadisco, se nella situazione dei primi giri di oggi, al posto di Vettel si fosse trovato Webber, che reputo comunque un ottimo pilota, non credo ne sarebbe uscito con la stessa disinvoltura. Non sono situazioni semplici, neanche se hai la macchina "migliore". Chiedere a Schumacher di Suzuka 2003.

    Poi siamo nel campo delle opinioni e posso ovviamente sbagliarmi, e sicuramente Webber era in grado di vincere il modiale nel 2010 (anche se secondo me lo perse clamorosamente la Ferrari) ma, ripeto, che c'entra?

  10. Vettel superlativo: la grinta con cui è risalito dal fondo in pochi giri, con la macchina danneggiata e in una situazione psicologicamente difficilissima, credo fughi ogni dubbio sul suo valore. Un pizzico di fortuna nell'incidente, ma bisogna anche dire che da Valencia era in debito con la sorte.

    Alonso ottimo come al solito, anche se in questo finale di campionato mi è parso un po' meno incisivo rispetto a tutto il resto della stagione: d'altra parte credo abbia ottenuto il massimo in campionato, visto il valore della macchina che era sempre vicina alle prime (quando alla Red Bull, quando alla McLaren) ma solo in Germania al vertice.

    E bravo anche Massa oggi, finalmente!

    Peccato, per un po' avevo sperato, ma francamente credo che la vittoria Vettel-Red Bull, anche se sofferta (ricorda il 2003 di Schumi), non faccia una grinza.

  11. Monza 1976, la gara del rientro di Lauda. Non ho ricordi visivi ben precisi, ma ho l'imprinting della voce di Poltronieri :asd:

    Il primo ricordo nitido è la McLaren di Hunt ferma ai box del Fuji a fine gara (alla tv in differita) con il numero 11 trasformato in "1" con un pezzo di scotch attaccato dai meccanici sopra l'altro 1. Esiste qualche foto di questo episodio?

    Il secondo è questo sorpasso:

    Forse da qualche parte nella soffitta c'è ancora il disegno che ne feci qualche giorno dopo a scuola. ^_^

    atlantic.jpg

    Mitico Giocagoal! L'anti-subbuteo con la palla a semisfera!

    Mi regalarono una squadra di omini azzurri (mi pare la Lazio) con solo metà  campo proprio come quella in basso nella foto.

    Nelle istruzioni se non sbaglio c'erano spiegati i ruoli del calcio: terzino, libero, stopper, mediano, mezz'ala, ala e centravanti: altra poesia rispetto a oggi doce ci sono solo "interni" e "esterni"

  12. In questi giorni mi è ricapitata tra le mani una VHS che ho visto molto tempo fa

    salc3b2-o-le-120-giornate-di-s1.jpg

    Non è il mio genere, ammesso che si possa ricondurre questa pellicola a un "genere", ma francamente per poter esprimere un qualsiasi giudizio avrei bisogno di rivederlo, perché il ricordo più vivido che mi ha lasciato è la fatica che ho fatto per arrivare alla fine: raccapricciante e tratti veramente (e volutamente) inguardabile.

  13. Quando il nuovo Nurburgring fece la sua comparsa, nel 1985, si parlò del primo circuito "disegnato dal computer" e fece più o meno lo stesso effetto dei Tilkodromi odierni.

    Uno dei difetti maggiori che gli venne imputato fin dall'inizio era la difficoltà  nei sorpassi. Da questo punto di vista la Mercedes arena non è stato un peggioramento.

    In confronto all'odierno Hockenheim fa comunque un figurone.

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