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Buzzino

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Informazioni di Profilo

  • Luogo
    Toscana
  • Segue la F1 dal
    1977
  • Pilota passato
    Fangio-Gilles
  • Team
    Ferrari
  • Circuito
    Interlagos73-80
  • Best Race
    Monaco 81-82-85
  1. E questa sembra del 1982 Non far caso alla pedanteria, le foto sono splendide :up:
  2. E' quello che mi dice sempre mia moglie a proposito del giro-vita Grazie cmq. E' che oggi ho un po' più di tempo libero, di solito sono molto più improduttivo
  3. La stessa vettura, assemblata dalla locale società sportiva (mi pare di capire dello stato di Washington) per la modica cifra di 32.600$ dell'epoca, in partenza per Indianapolis con il pilota Bob Gregg (iscritto insieme a Joe James con stessa vettura e stesso numero di gara, appunto il 63 -qui si scorge solo il 3- ) "Bob Gregg (b. 1920) Though born in Minnesota, Gregg made his name racing in the Pacific Northwest. He was a dominant midget racer through the 1950s, and raced sprints, modifieds and even sports cars in a career that stretched well into the 1980s. Gregg first passed his rookie test at Indy in 1950, but mechanical problems kept him from qualifying. The trip wasn't a total loss though, as Gregg was hired to work on the Clark Gable film "To Please a Lady" as a result. It would be 10 years before his next Indy Car entry, a DNQ at Sacramento, and 19 years before he finally made his three Indy Car starts, all road races in 1969. An 11th on his debut at Seattle was the best finish" - http://www.trackforu...Birthday!/page4 Il film in questione, pare non memorabile, porta il titotlo italiano di "Indianapolis" per la regia di tale Clarence Brown con appunto Clark Gable e Barbara Stanwyck. E' la storia di uno spericolato corridore automobilistico (Gable) che provoca involontariamente la morte di un suo collega: una giornalista (Stanwyck) attraverso una serie di articoli gli rovinerà la carriera, ma tra i due nascerà (ovviamente) l’amore. e Brannan (Gable) provoca involontariamente la morte di un suo collega e la giornalista Regina Forbes (Stanwyck) attraverso una serie di articoli manderà in rovina la carriera di Mike, ma tra i due nascerà l’amore.
  4. Invece a me pare proprio un sorpasso: nel senso che Massa cerca proprio quella traiettoria, uscendo più stretto dalla curva che precede il ponte, sfruttando anche una trazione migliore (mi sembra avesse gomme più fresche), per arrivare ad avere l'interno nel tornantino. Di certo non voleva che la macchina gli scondizolasse come un cocker in calore ed è bravo a domarla, ma l'intenzione di sorpassare lì mi pare ci fosse tutta.
  5. Per essere brutta era brutta, non l'ho mai negato né lo nego oggi. Niente a che vedere con l'eleganza di una Lotus 79 nero-oro o la linea avveniristica di una Arrows A2. Ma quando a un bambino viene permesso in via del tutto eccezionale, in barba alle (giuste) rimostranze della madre perché il giorno dopo c'è la scuola e bisogna alzarsi presto, di far tardi la sera per vedere una corsa nelle lontane Americhe, può accadere che questo bambino senta improvvisamente di aver salito un gradino sulla scala della vita, di poter fare qualcosa "da grandi". E può accadere che si innamori del vincitore e della sua cavalcatura (certo, a volte ci si può innamorare anche degli sconfitti, ma sono cose ancora più "da grandi"). Long Beach, 1979
  6. Difficile sceglierne uno, sono tutti molto belli. Massa-Senna è forse il più da "pelo" e con una una manovra decisamente "originale" rispetto alle altre. Mi sono piaciuti molto anche Alonso-Webber ad Abu Dhabi (bella staccata a gomme fredde con rischio collisione con Maldonado davanti), Raikkonen-Schumacher ad Interlagos (ruota a ruota con pista umida) e Raikkonen-Di Resta a Hockenheim (anche se lì, se non ricordo male, Kimi aveva il vantaggio di gomme più fresche).
  7. Sono andato vicino ad andare ad un loro concerto a Milano nel '98. Ma si stava risparmiando per il matrimonio e biglietti+trasferimento per 2 veniva un po' troppo per le nostre tasche di allora e rinuciammo a malincuore. Non fu un gran danno perché il concerto fu annullato. Avevamo fatto un pensierino per il concerto 2006, ma si misero di mezzo troppe traversìe familiari. Alla fine mi sono dovuto accontentare di "Shine a light" al cinema. Non sono per niente esperto di musica, anche se mi piace ascoltare un po' di tutto (ultima esperienza dal vivo la Tosca di Puccini). E se dal lato razionale, per quel poco che ne capisco, mi sento di concordare con le parole di Furcht, dal lato puramente emotivo, alcuni pezzi degli Stones sono, per me, veramente il massimo.
  8. Eh, si. La capigliatura mi aveva ingannato. Montecarlo 1977 Notare la "O" di Ronnie.....
  9. Q1: E qui dove siamo? Q2: E qui: 1980 o 1981? E perché Reutemann è in tuta e Jones in maglietta? Il confronto Hawthorn-Liuzzi è impietoso, ma non dico per chi.............. Laffite................ :rotfl2:
  10. Che dire? Se il campionato di Alonso non è stato da 10 è stato almeno da 9 e mezzo. Speriamo per l'anno prossimo che mantenga la stessa forma e la stessa motivazione. E naturalmente con una vettura in grado di lottare per la vittoria in ogni corsa.
  11. il fatto di assegnare punti fino al 10° posto non è molto rilevante: anche con il vecchio sistema 10-6-4, ecc. per detertminare i premi ai costruttori si faceva riferimento, in assenza di punti, ai migliori piazzamenti. Sulla differenza di punti tra 1° e 2° anche per me il rapporto 10-6 è l'ottimale. Si potrebbe fare 100-60-40-30-20-19-18-17-16-15-14-13-12-11-10-9-8-7-6-5-4-3-2-1 così c'è posto per tutti
  12. Tre giri? A volte anche trenta giri. E poi quando finalmente c'era un sorpasso non si vedeva, perché l'inquadratura era fissa sul primo . P.S.: ieri a furia di replay si son persi un sorpasso di Massa (non ricordo più con chi - Kobayashi?- ah la sbronza di immagini ). Ma forse l'hanno dato in qualche replay successivo..............
  13. Scusa non capisco che c'entri il 2010... Ribadisco, se nella situazione dei primi giri di oggi, al posto di Vettel si fosse trovato Webber, che reputo comunque un ottimo pilota, non credo ne sarebbe uscito con la stessa disinvoltura. Non sono situazioni semplici, neanche se hai la macchina "migliore". Chiedere a Schumacher di Suzuka 2003. Poi siamo nel campo delle opinioni e posso ovviamente sbagliarmi, e sicuramente Webber era in grado di vincere il modiale nel 2010 (anche se secondo me lo perse clamorosamente la Ferrari) ma, ripeto, che c'entra?
  14. No di certo, però io ho qualche dubbio che l'avesse potuta fare Webber
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